Un gradito ritorno a Matera per Simone Cristicchi. Dopo aver presentato il 10 febbraio 2011 al teatro Duni “Li romani in Russia” il popolare “cantattore” capitolino è tornato nella città dei Sassi per presentare “La buona novella” di Fabrizio De André, uno degli appuntamenti più attesi tra quelli inseriti nel cartellone estivo del Festival Duni 2015. Nello splendido scenario della corte dell’Ex Ospedale San Rocco di Matera il poliedrico artista Simone Cristicchi ha interpretato il concept album di Fabrizio De André attraverso un capolavoro proposto in una inedita versione per orchestra sinfonica e coro “scritta” da Valter Sivilotti, il musicista che per Simone Cristicchi ha composto anche le musiche di “Magazzino 18”. Nello spettacolo diventano protagonisti anche il Coro del Liceo Musicale “Archita” di Taranto, diretto da Maria Antonietta Carola e l’Orchestra ICO Magna Grecia.
Simone Cristicchi, consacrato dalla critica come l’artista italiano contemporaneo più completo, capace di coniugare teatro civile e musica in un “Musical-Civile” che fa da capo-genere conferma tutto il suo talento nel monologo che apre ufficialmente la buona novella dopo un’introduzione orchestrale.
Nata da un’idea di Valter Sivilotti e Giuseppe Tirelli, con testi di don Andrea Gallo e don Pierluigi Di Piazza, questa nuova produzione de “La buona novella” trova il suo impianto musicale di base nel lavoro discografico di Fabrizio De André, al quale è stata aggiunta la canzone “Gesù” cantata dallo stesso De André prima ancora di incidere “La buona Novella”.
Nel suo monologo, drammatico e ironico allo stesso tempo, Cristicchi “fantastica” il ritorno sulla terra di Gesù, facendogli vivere la stessa Via Crucis degli “ultimi” di oggi: considerato un migrante clandestino, Cristo sarà prima inviato in un centro di identificazione ed espulsione, finirà poi in carcere e, infine, tra i clochard in una stazione, non prima di aver visitato un negozio di informatica, nuova cattedrale del moderno “dio-computer”.
È la denuncia forte del “cantattore” Simone Cristicchi nei confronti di una società sempre più lontana del messaggio evangelico, una società che ha dimenticato il comandamento “ama il tuo prossimo come te stesso”, un monologo che presenterà una figura nuova e innovativa di Gesù.
D’altronde, quarantacinque anni addietro anche Fabrizio De André, partendo dalla lettura dei Vangeli apocrifi, nel suo concept album “La buona novella” fece emergere la vocazione umana e terrena, quindi provocatoria e rivoluzionaria, della figura storica di Gesù di Nazareth.
Nell’occasione il musicista Valter Sivilotti ha curato una profonda “elaborazione” della partitura di De André operando un procedimento di destrutturazione delle combinazioni armoniche originarie, risalenti ormai a 45 anni fa, e ricostruendo ex novo il tessuto musicale dell’opera; Sivilotti ha così ottenuto una “nuova” partitura de “La buona novella” caratterizzata da una combinazione timbrica “contemporanea”.
Nel finale Cristicchi regala al pubblico anche un fuori-programma, con alcuni successi del suo repertorio, considerato per l’occasione “blasfemo” rispetto ai capolavori di De Andrè. Il cantattore si congeda dal pubblico con “La prima volta che sono morto”, “Magazzino 18”, il brano composto da Valter Sivilotti per il suo spettacolo teatrale con il quale sta girando l’Italia da oltre due anni e mezzo e la bellissima “Ti regalerò una rosa”, il brano con il quale ha vinto il premio della critica nell’edizione 2007 del festival di Sanremo.
La fotogallery del concerto di Simone Cristicchi con l’Orchestra ICO Magna Grecia diretta da Valter Sivilotti (foto www.SassiLive.it)