Samuel, Max Casacci, Boosta, Ninja e Vicio. A distanza di quasi otto anni dal live al teatro Duni organizzato il 10 dicembre 2011 i musicisti della band Subsonica sono tornati nella città dei Sassi per “8 tour” nell’Arena di Cava del Sole, evento inserito nella rassegna “Matera vista dalla Luna” per celebrare i cinquant’anni della Missione Apollo 11. Ma come nasce il nome Subsonica? Subsonica è il frutto di una unione di due nomi proposti per la band: Samuel aveva pensato a Sonica, come una canzone dei Marlene Kuntz, mentre Max Casacci preferiva Subacqueo, titolo di una canzone che aveva scritto con gli Africa Unite. La ragazza di Max pensò di unire i due nomi e nacque così la band che quindici anni fa ha dato una nuova impronta alla musica italiana.
Sono trascorsi 17 anni da quel disco intitolato “Amorematico”, il terzo della loro ricca produzione. Sulla copertina i cinque musicisti dei Subsonica fotografati da Luca Merli con la tuta da astronauta, come catapultati dalla luna in un paesaggio di provincia. Un segno del destino evidentemente per ricordare a distanza di 50 anni la missione che ha portato l’uomo a scoprire il paesaggio lunare.
Subsonica tornano quest’anno dal vivo con 8 tour. 8 è un numero simbolico e denso di significati, tanto quanto i loro dischi in studio e l’immagine dell’infinito nella nostra memoria. Una miscela di musica spaziale ed elettronica che da oltre venti anni stupisce il pubblico immergendolo in una collisione di spazio tempo fatto di ritmica, amore, sudore, introspezione. Una notte e una celebrazione racchiusi nell’input di un “microchip emozionale” pronto ad esplodere in una polvere di musica e stelle. Per sognare la luna ballando dalla terra.
In scaletta i nuovi brani tratti dall’ultimo progetto discografico “8”, pubblicato il 12 ottobre scorso da Sony Music e i pezzi classici della loro ventennale carriera. Una serie di brani che faranno sicuramente emozionare e ballare i fan, travolgendoli con la loro incredibile energia.
Ecco le dichiarazioni rilasciate da Samuel e Max Casacci in conferenza stampa dopo aver indossato gli occhialini da Temponauta realizzati dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019.
Samuel, come si fa a stare insieme per venti anni e produrre buona musica? “Noi siamo nati in un periodo in cui sono entrati in scena i dj produttori e abbiamo provato ad inserire il nostro stile musicale. E’ una cosa che va avanti da più di venti anni e siamo ancora qui, come recita uno brano del nostro ultimo album”.
Dagli anni novanta siete un’avanguardia musicale, come sta oggi la musica italiana? “E’ un periodo fortunato per la musica. La musica è la forma d’arte più istintuale ma anche quella più necessaria ad un essere umano. Tante persone non hanno nessun interesse nei confronti della cultura e dell’arte in generale, quindi è difficile che nessuno abbia una colonna sonora. Ogni decade, anzi ogni biennio ha una generazione nuova e ogni generazione ha bisogno di una voce, c’è sempre stata una voce e ci sarà sempre una voce che racconterà il presente e la contemporaneità. Noi abbiamo avuto la fortuna di essere internauti, di aver attraversato un ventennale, visto che abbiamo cominciato nel 1996 e siamo molto fortunati. Dopo gli anni “zero”, che sono stati abbastanza “zero” a livello musicale, per la nostra percezione o per la mia in particolare, questo invece è un periodo in cui la gente ritorna ai concerti, ha la necessità di una musica che vada oltre a quella di ascolto e di intrattenimento. Perchè la musica è anche intrattenimento e la nostra storia lo dimostra che non è solo una musica di intrattenimento”.
Impressione sulla città di Matera? Risponde Max Casacci: “Matera è un luogo meraviglioso, che lascia senza fiato. Siamo stati qui nel 2011 per un concerto acustico e ora siamo pronti per alzare il volume alla Cava del Sole. Qui ci sembra di chiudere un abbraccio tra Torino e Matera perchè all’interno di questa gestione creativa di Matera 2019 c’è un torinese che poi ci dovete ridare, Paolo Verri e quindi c’è una quota parte di Torino, pertanto è simbolicamente molto forte la partecipazione qui a Matera”.
Michele Capolupo
Prima del live i Subsonica hanno incontrato i giornalisti nell’hotel Caveoso, nei Sassi di Matera per una conferenza stampa
La fotogallery della conferenza stampa con Samuel, Max Casacci, Boosta dei Subsonica (foto www.SassiLive.it)