L’Orchestra sinfonica regionale ICO 131 della Basilicata ha celebrato la Pasqua nella splendida cornice del Teatro Stabile di Potenza con una produzione di grande valore culturale e di recupero del patrimonio musicale lucano, la “Via Crucis” di Francesco Stabile, in una versione per Orchestra, originale di Pasquale Menchise, andata in scena a Spinoso e a Potenza il 5 aprile e il 9 aprile.
L’esecuzione, inserita nella Stagione concertistica 2023, e ospitata all’interno della stagione musicale di Ateneo Musica Basilicata, è stata diretta dal Maestro Pasquale Menchise e, oltre all’Orchestra ICO 131 di Basilicata, ha visto protagoniste tre voci maschili di levatura internazionale, Emanuele Campilongo, Tenore, Stefano Tanzillo, Tenore, Mario Falvella, Baritono, il tutto inframmezzato dalla voce narrante dell’attrice Nicole Millo.
Tutto nasce nel 2010, quando, in occasione dei 150° anni dalla morte di Francesco Stabile, il Lions Club di Potenza Host, attraverso il suggerimento della figura illuminata del professor Angelo Lucano Larotonda, propose al Maestro Menchise di trascrivere e revisionare la ‘Via Crucis’ per poterla eseguire.
Lo stesso Stabile l’aveva portata in scena una sola volta, poco prima della sua morte, nell’agosto del 1860, a Potenza nella chiesa di Santa Maria del Sepolcro, chiesa nella quale era organista e maestro di cappella.
Scritta da Stabile per pianoforte e tre voci soliste, è articolata in 10 stazioni anziché 14, e prevede un testo di narrazione il cui autore è lo stesso Stabile. La prima esecuzione per orchestra e voci, dopo la revisione e trascrizione, ebbe luogo il 15 aprile 2011 proprio nella chiesa di Santa Maria del Sepolcro.
Successivamente, su invito di ‘Ateneo Musica Basilicata’ per una nuova esecuzione, il Maestro Menchise diede vita a una nuova versione, scrivendo una composizione per orchestra completamente originale, cosa che, ha detta degli esperti, conferì un carattere diverso all’opera, soprattutto timbrico, senza nulla togliere o modificare riguardo all’intenzione melodica dello scritto originale.
Ne è emersa un’esecuzione corale, – sempre secondo gli esperti – solida nella timbrica e rispettosa della cifra autoriale, in grado di restituire alla città e alla regione un’opera di indubbio valore musicale, malinconica e drammatica, così come era nelle intenzioni del celebre compositore lucano, Francesco Stabile.
Le stazioni che hanno uno slancio musicale più intenso sono la IV (Chi porta in pugno il mondo), la V (Sento l’amaro pianto della dolente madre) e la IX (Tolto di croce il Figlio); ma tutte le stazioni risultano di grande interesse musicale e spirituale, riuscendo nell’intento di far si che si sviluppi una melodia di grande slancio espressivo, arricchita da salti delle linee melodiche e accordi tensivi.
Sul palco del teatro storico potentino, diretti dalla bacchetta del Maestro Menchise archi, flauto, oboe, clarinetto e organo, strumenti selezionati proprio allo scopo di dare il colore, insieme ad altri timbri, della sacralità dell’impasto strumentale.
Il linguaggio musicale – continuano gli esperti – mira a essere essenziale con un atteggiamento spirituale di umiltà e di aspirazione alla meditazione.
Gli artisti coinvolti, i solisti, sono stati selezionati attraverso un concorso per giovani cantanti, risultando i vincitori della borsa di studio messa a disposizione della Orchestra Sinfonica ICO 131 della Basilicata.
A impreziosire di valore culturale l’iniziativa, la presenza di due giovanissimi esecutori che, selezionati dal Liceo Musicale di Potenza Walter Gropius, hanno preso parte, nella sezione archi, al violino e al violoncello, dell’esecuzione orchestrale e alle prove preliminari, concretizzando così, con una immersione nella musica colta di tradizione lucana, il loro percorso di alternanza scuola – lavoro.
Si realizzano così alcune delle funzioni cruciali dell’orchestra sinfonica ICO 131, orchestra promossa nel 2022 dal Comune di Potenza, dalla Regione Basilicata e dalla Provincia di Potenza e finalizzata alla valorizzazione della musica colta, alla produzione musicale, alla promozione della tradizione colta lucana, alla realizzazione di iniziative concertistica che diano la possibilità a giovani talenti lucani di sviluppare vocazioni, esperienze di qualità, curricula concertistici di livello.
Gli appuntamenti si sono tenuti mercoledì 5 aprile 2023 nella chiesa Madre Santa Maria Assunta di Spinoso e, il giorno di Pasqua, nel teatro Stabile di Potenza.