C’è il canto dell’amore incondizionato per la Lucania, accompagnato dal suono ancestrale della tammorra che sposa una ritmica più veloce e moderna, nel remake del video della canzone “Tarantato comm’ a me’”, il brano di successo che la band “Officine Popolari Lucane” di Tricarico propone dal 1 marzo.
Un rilancio espressivo voluto dal leader del gruppo, Pietro Cirillo, con lo scopo di amplificare e diffondere l’espressione della musica popolare lucana a partire proprio dalle piazze dei comuni della Basilicata.
Il movimento musicale delle “Officine Popolari Lucane” si appresta ad essere la band più richiesta dell’estate 2017, avendo da tempo già all’attivo oltre trenta tappe annue, in cui, ripercorrendo in lungo e in largo la regione, porta con sé un canto che sprona il senso di appartenenza territoriale, specie nelle nuove generazioni, con un forte richiamo alle radici, facendo riscoperta e promozione con le cadenze e la metrica degli avi.
Una musica tradizionale che un tempo scandiva i ritmi nel tempo e nello spazio, che Cirillo ha saputo rivisitare, per lo più fatta di percussioni misti ad archi e corde, che è diventata l’inno dei giovani lucani, con cui si continua, proprio come un tempo, a cantare l’amore, il lavoro, ma è anche mezzo per esprimere protesta e talvolta anche di sdegno.
Portabandiera dei ritmi e degli strumenti del Mediterraneo, le “Officine Popolari Lucane” fanno della tammorra, le cui origini si perdono nella notte dei tempi, forse in culti della Magna Grecia dedicati alla dea Demetra, uno dei più coinvolgenti mezzi per smuovere il pubblico presente, innescando una gestualità moderna ma pur sempre stilisticamente tradizionale, riuscendo sempre ad emozionare le carovane di fans che Cirillo e company sono capaci di smuovere nei loro tour.
Clicca qui per guardare il video della band “Officine Popolari Lucane”