Domenica 8 novembre 2015 alle ore 20,30 a Matera presso l’ex Ospedale “San Rocco” per la rassegna “Stili a confronto” è in programma il concerto “Tra classico e jazz”. L’ingresso del pubblico, libero e gratuito, è previsto alle ore 20.30, mentre l’inizio del concerto è alle ore 21.00.
Informazioni presso Festival Duni – ICO “Magna Grecia”, in Via De Viti de Marco n.13 a Matera (cell. 392.9199935 – omg.matera@gmail.com), o presso Cartolibreria Montemurro, via delle Beccherie n.69 a Matera (0835.333411), dove si possono anche acquistare gli abbonamenti per la stagione “Matera in Musica” 2015-2016.
Prosegue la quarta edizione della Rassegna cameristica “Stili a Confronto” di Festival Duni e Istituzione Concertistica Orchestrale “Magna Grecia”, una diretta “filiazione della stagione “Matera in Musica”, in collaborazione con “Basilicata Circuito Musicale”.
Si tratta di quattro concerti, tutti con ingresso libero e gratuito, che si terranno, grazie alla collaborazione della Soprintendenza dei beni Architettonici e Paesaggistici della Basilicata, nella Chiesa del Cristo Flagellato, anche conosciuta come la “Chiesa degli Artisti”, o ex Ospedale “San Rocco”, in piazza San Giovanni Battista a Matera.
Curata da Maurizio Lomartire, “Stili a Confronto” ha lo scopo di mettere a confronto stili compositivi diversi per far conoscere la musica a un pubblico eterogeneo, “divertendolo” con brani opportunamente scelti per favorire l’ascolto anche da parte di chi non frequenta abitualmente le sale da concerto.
Il secondo appuntamento del cartellone di “Stili a Confronto” è il concerto “Tra classico e jazz”, che si terrà domenica prossima, 8 novembre, e vedrà esibirsi la “Ensemble della Magna Grecia” in un quartetto composto dal violinista Maurizio Lomartire, dal contrabbassista Camillo Pace e dai due chitarristi Vincenzo Zecca e Leonardo Palumbo.
Come suggerisce il titolo, “Tra classico e jazz”, il programma di questo concerto prevede l’esecuzione, da parte di questo “insolito” quartetto, di un brano del repertorio classico, la Sonata in Sol minore per violino e chitarra di Niccolò Paganini, e quella di diversi standard jazz di grandi compositori americani, tra questi George Gershwin e Cole Porter.