Katia Ricciarelli è ritornata questa sera a Matera per ricordare le vittime della shoah in occasione della Giornata della memoria.
Dopo il successo del concerto di Capodanno all’Auditorium Gervasio di Matera la Camerata delle Arti, con la direzione artistica di Francesco Zingariello ha inaugurato questa sera la programmazione 2020 con una serata-evento. Il tributo alla Shoah attraverso la grande letteratura teatrale e sinfonica è stato eseguito da una delle compagini orchestrali di rilievo a livello nazionale, l’Orchestra Metropolitana della città di Bari diretta dal Maestro Vito Clemente, insieme al Traetta Opera Festival di Bitonto e in collaborazione con Memento. Interprete d’eccezione il celebre soprano Katia Ricciarelli, sempre felice di ritornare a Matera, città con la quale ha instaurato un lungo rapporto umano e professionale attraverso la proficua collaborazione con la Camerata delle Arti e il suo direttore artistico Francesco Zingariello. In programma musiche di Kurt Weil e Anselmi. Kurt Weill è stato uno compositore ebreo tedesco costretto a fuggire dalla Germania Nazista nel 1933 e la sua Sinfonia n. 2, capolavoro dimenticato del ‘900, è stata scritta proprio nell’anno della fuga.
E’ il melologo “Il suono del silenzio”, la storia di Anne Frank nel ricordo dell’amica Miep Gies, liberamente ispirata al celebre Diario, scritto a quattro mani da Vincenzo Anselmi e Antonietta Cozzoli. La giovane voce di Anne ha rotto il silenzio dell’orrore di un’assurda condizione, divenendo suono e vibrazione di vita, custoditi intatti nella nostra Memoria. Per non dimenticare. Mai.
Francesco Zingariello, direttore artitico di “La Camerata delle Arti” presenta il concerto inaugurale della stagione 2020 promosso per ricordare la Shoah: “E’ uno spettacolo molto forte per il significato e per la scelta musicale che è stata fatta. Kurt Weil ha subito la tragedia nazista e questo compositore pugliese, Vincenzo Anselmi, ha scritto su un testo tratto dal Diario di Anna Frank, delle musiche struggenti che Katia Ricciarelli nei panni di attrice legge in maniera impeccabile. Una giornata commovente come è commovente la qualità artistica di questa serata. Il 2020 si apre con questo concerto ma La Camerata delle Arti nel 2020 riprende anche il cammino dell’Opera, il filone che ci caratterizza. Avremo una bellissima messa in scena della Boheme, stanno scrivendo un bellissimo musical storico sulla Basilicata, che si chiamerà “Il custode del museo delle cere”, in cui proprio la Basilicata è protagonista. Il testo è di Raffaele Nigro, la musica originale la sto scrivendo io insieme a Valter Sivilotti, sarà un punto di riferimento per i prossimi anni per quanto riguarda la cultura in Basilicata. Quella che si inaugura oggi è una stagione molto intensa, ricca e che punterà naturalmente sulla formazione perchè l’Opera Studio offre a tanti giovani la possibilità di perfezionarsi. Ci sarà lo scambio con la Cina, con il Kazakistan e ci sarà la formazione del nuovo pubblico, perchè abbiamo anche spettacoli dedicati ai ragazzi. Il cartellone credo che sarà particolarmente interessante”.
Katia Ricciarelli ritorna a Matera con un ruolo particolare in un concerto davvero emozionante, perchè legato alla giornata della memoria: “Emozionante per tutti e anche per chi lo esegue, in particolare per me, perchè devo parlare con parole del Diario di Anna Frank e sono abbastanza commossa, arrivo alla fine che faccio fatica. Il messaggio che vuole lanciare questo spettacolo è che non dobbiamo essere l’uno contro l’altro, dobbiamo essere uguali e che abbiamo bisogno veramente di pace, cose che sono successe nel passato non devono succedere più, quindi ricordiamocelo non soltanto una volta all’anno, ricordiamolo sempre, davvero”.
50 anni di carriera in cui Katia Ricciarelli ha fatto veramente di tutto, nel mondo musicale, al cinema e in televisione, c’è qualcosa ancora che vorrebbe realizzare? “Io voglio sempre fare qualcosa di nuovo, sono sempre curiosa e cerco sempre di fare cose nuove, perchè altrimenti ci si annoia, quindi finchè ho la salute continuo a girare, mi occupo di tante cose, dei giovani, di recitazione, di regie e canto ancora”.
Questa estate il dj Albertino è riuscito ad inserire anche la musica lirica nella nuova M2o grazie al remix di Dop & Rothko Ensemble del brano “Habanera featuring Katia Ricciarelli” di Shield & Robytek, come l’ha presa? “L’ho presa molto bene, io faccio anche brani di Freddy Mercury, mi diverto, io credo che nella vita sia l’unico modo per mantenersi giovani”.
Michele Capolupo
Le parole del diario di Anna Frank, documento di inestimabile valore civile hanno dato vita, grazie al testo di Antonietta Cozzoli, a un evento inserito nel calendario 2020 della Camerata delle Arti e affidato alla straordinaria interpretazione di Katia Ricciarelli.
A poche ore dalla Giornata della memoria il celebre soprano è stata protagonista all’Auditorium dello spettacolo nel quale, accompagnata dall’Orchestra Metropolitana di Bari, ha interpretato i passi più significativi del racconto della giovane ebrea simbolo della lotta alla Shoah.
A 75 anni da quegli eventi che segnarono la storia, nell’Auditorium Gervasio sono risuonate le note della sinfonia n.2 di Kur Weil e “Il suono del silenzio” di Vincenzo Anselmi per voce e orchestra nel corso del quale Katia Ricciarelli ha interpretato parole di immenso impatto emotivo.
E il riscontro del pubblico non si è fatto attendere, colpito da uno degli eventi di maggiore valore civico e sociale che la Camerata ha presentato nel corso della programmazione di “Basilicata Opere in atto”.
“La lezione che quell’efferato evento della storia ci ha lasciato è che la memoria deve rimanere forte e chiara – ha commentato Francesco Zingariello, direttore artistico della Camerata delle Arti – e la musica deve e può fare bene la sua parte come dimostrano le straordinarie produzioni create nel tempo e ispirate da quella immane tragedia”.
La fotogallery del concerto “Recordare” (foto www.SassiLive.it)