Dal’alba al tramonto all’insegna del grande jazz a Matera. Si è chiusa in grande stile l’edizione 2012 del Gezziamoci, la rassegna musicale promossa dall’Onyx Jazz club, l’associazione che quest’anno celebra i suoi 25 anni di attività. Nonostante il maltempo che sabato si era abbattuto su Matera, oltre 50 persone hanno assistito al concerto dell’alba nella chiesa di Cristo La Selva. Ad esibirsi in uno scenario del tutto unico, dopo la colazione a base di latte e biscotti (offerta da Latte Rugiada e Vero Lucano) è stato il Quartetto Abaf composto da Antonio Misano, Bruno Friolo, Francesco Calabrese, Angelo Porfido. Ancora una volta, l’Onyx ha potuto rispettare la tradizione della sveglia alle 5 del mattino e dell’escursione attraverso uno dei luoghi più belli del Parco della Murgia,.
In serata, alla Casa Cava, il concerto di Trilok Gurtu, musicista eclettico e di straordinario impatto che si è esibito in un contesto straordinario come quello scavato nella roccia.
Suoni ispirati ai quattro elementi vitali (acqua, terra, fuoco e aria) e atmosfere che si sono mosse tra i ritmi ancestrali e quelli occidentali, sono stati al centro del concerto che ha chiuso il Gezziamoci in grande stile.
In un lungo e appassionato dialogo con il pubblico, Gurtu ha entusiasmato e coinvolto la platea prima di esibirsi in chiusura di concerto con Rino Locantore e Tommaso Di Marzio in una jam session in cui si sono fusi elementi della tradizione popolare lucana e della musica internazionale con strumenti del tutto unici nel loro genere.
Musica ed enogastronomia hanno confermato il binomio del Gezziamoci grazie alle degustazioni dell’azienda vitivinicola Ditaranto di Montescaglioso che ha presentato le sue migliori produzioni nate dall’esperienza di tre generazioni. Da “L’Abate”, a “Serenella”, a “Il portico”, una ampia gamma di vini che hanno incontrato anche i palati più esigenti.
All’interno della Casa Cava, domenica sera, sono state ospitate anche due sculture, realizzate dall’artista pugliese Sergio Scarcelli con materiale di riciclo trovato sulle spiega della costa. Un omaggio alla musica jazz nelle due strutture che accoglievano nella cava dove si è svolto il concerto.
«Anche l’edizione 2012 ci ha dato grandi soddisfazioni, sia in termini di riscontro di pubblico – spiega Nicola Palermo, vice presidente dell’Onyx – che di risultato. Il lavoro incredibile fatto dai volontari che ci hanno sostenuti come vera e propria spina dorsale di questo evento, è un valore aggiunto che riconosciamo in tutto il suo significato. Il lavoro ricomincia subito, in vista del 2013 che ci vedrà ancora una volta impegnati per confermare il rapporto fra musica e territorio, filosofia centrale dell’Onyx».
La conferenza stampa per il concerto di Trilok Gurtu a Matera
Nella serata di domenica 2 settemrbre la Casa Cava nel Sasso Barisano a Matera ospita il concerto del maestro di musica indiana, tabla, percussioni e batteria occidentale Trilok Gurtu, nella rassegna Gezziamoci 2012. In mattinata nella conferenza stampa presso il Palace Hotel, Antonella Ciervo, la voce ufficiale dell’Onyz Jazz Club, e Gigi Esposito presidente dell’Onyz Kazz Club hanno presentato il maestro Gurtu. Compositore che ha fuso la musica indiana con quella jazz, rock, classica ed etnica di tutto il mondo. Famoso nella comunità jazz per le sue collaborazioni con grandi nomi internazionali come Don Cherry, John McLaughlin, Joe Zawinul e Pat Metheny. Gurtu ha ricordato di essere già stato a Matera con la sua musica nel 1996 e dichiara che l’atmosfera trovata nella città dei Sassi è diversa da quella delle altre città in cui è stato. “La musica è come Dio c’è sempre,– ha precisato Gurtu – è la mentalità con cui la si recepisce che cambia nel tempo”. E’ rimasto affascinato e favorevolmente impressionato dalla presenza del canyon materano “la Gravina” e pensa che la location scelta per la sua performance sia di una bellezza assoluta che solo i Sassi potevano offrirgli. Posto così suggestivo da riuscire sicuramente ad influenzare la sua performance. Ha risposto alle domande dei giornalisti presenti con molta naturalezza e molta disponibilità dichiarando di non aver mai desiderato suonare con musicisti che non ha avuto il piacere di incontrare e di ritenere indispensabile fare musica di qualità. La soddisfazione più grande l’ha ricevuta quando ha incontrato, dieci anni fa, il suo padre spirituale, imparando a vivere in maniera diversa, non preoccupandosi del risultato finale. Proprio con questa filosofia affronterà questa sera la sua esibizione contando su diversi elementi, acqua, fuoco, voce, batteria, percussioni, musica contemporanea e musica tradizionale. Considera l’Italia come l’India, in quanto il bel Paese gli ha sempre riservato un’accoglienza amorevole fin da quando nel 1973 per la prima volta arrivò a Firenze città in cui ha imparato a conoscere la bontà e l’amore degli italiani. Apprezza tutto dell’Italia e ammira molto, considerandoli veri artisti, poiché fuori dagli schemi e molto coraggiosi, Adriano Celentano, con cui ha anche lavorato e Roberto Benigni. A Matera, nella Casa Cava, Trilok Gurtu vi attende per uno spettacolo da vedere e da ascoltare.
Paola Di Ginosa
Nella fotogallery un momento della conferenza stampa, la visita nei Sassi di Trilok Gurtu e alcuni scatti del concerto all’alba a Cristo La Selva e in serata all’interno della Casa Cava.