Il violino prestigioso di Uto Ughi per impreziosire il percorso che vede Matera in corsa per il titolo di capitale europea della cultura nel 2019. Un successo annunciato al teatro Duni di Matera anche se la scelta di puntare su un contenitore al coperto a fine agosto ha messo a dura prova la resistenza fisica del numeroso pubblico che ha seguito il suo concerto.
Un concerto di un ora e mezza che è partito alle 19 e 10, con quaranta minuti di ritardo rispetto all’orario previsto. Ma l’attesa è stata ripagata ampiamente. Sono i filarmonici di Roma a dare il via alla performance musicale con la sinfonia n. 29 in la maggiore k201 di Mozart. Poi finalmente entra in scena il noto violinista, che annuncia al pubblico un cambio di programma. La prima opera scelta è “Preludio e allegro” di Gaetano Pugnani, caposcuola torinese che nel 1800 si è distinto assieme a Vivaldi, Tartini, Locatelli, Veracini e Paganini, vero genio del violini, colui che trasformava il suono in sonorità vocale. A seguire Uto Ughi presenta introduzione e Rondò capriccioso del francese Camille Saint Saens, un compositore d’oltralpe che amava i suoni spagnoli. Per la terza opera arrivano il primo e l’ultimo tempo del concerto n. 22 di Gian Battista Viotti e infine “La Campanella” du Paganini. Il pubblico ringrazia i musicisti con una standing ovation e chiede il bis. Uto Ughi e i filarmonici di Roma tornano con piacere sul palco ed eseguono Oblivion di Astor Piazzolla e la frizzante “Ridda dei folletti” di Antonio Bazzini. Per Matera 2019 un bel colpo, anche se il parco del Castello avrebbe garantito uno spettacolo ancora più bello e sopratutto avrebbe evitato il ricorso sistematico al ventaglio da parte delle signore.
Michele Capolupo
L’intervista a Uto Ughi
“Matera è una città del Mezzogiorno che può davvero rappresentare la cultura italiana in Europa e mi auguro veramente che questa città straordinaria, unica al mondo, possa davvero raggiungere questo ambizioso traguardo importante per tutto il Paese”.
Lo ha detto il grande violinista Uto Ughi nel corso di un incontro con il sindaco e presidente del Comitato Matera 2019, Salvatore Adduce.
“Sono già stato a Matera una decina di anni fa e mi fa un grande piacere essere tornato qui oggi. Sono curioso di rivederla dopo tutto questo tempo e sono certo di provare lo stesso stupore che provai quando venni per la prima volta”, ha detto Ughi.
Il sindaco, Adduce, ha voluto accogliere il maestro al suo arrivo a Matera, presso l’hotel Gattini. Nella circostanza ha donato a Uto Ughi un libro sulla città e il kit di Matera 2019 comprendente il dossier e la spilletta. Adduce ha quindi colto l’occasione per illustrare brevemente alcuni fra i momenti più importanti della storia cittadina, come la Festa della Bruna, e i contenuti principali del dossier di candidatura. Inoltre, ha presentato le prossime tappe che attendono la città fino alla proclamazione della capitale europea della cultura per il 2019. Infine ha ringraziato la coop. Auxilium per aver donato alla candidatura questo importante evento culturale.
Il maestro Ughi, in un clima di grande cordialità si è mostrato molto interessato alla candidatura di Matera e si è detto pronto a sostenere questa sfida.
Il fondatore della coop. Sociale Auxilium, Angelo Chiorazzo, ha espresso “grande soddisfazione per l’entusiasmo che il maestro di caratura mondiale Uto Ughi ha dimostrato per la candidatura di Matera”.
La fotogallery dedicata a Uto Ughi relativa all’incontro istituzionale con il sindaco di Matera e al concerto al teatro Duni (foto ufficio stampa Comune e www.SassiLive.it)
all’ evento si poteva accedere solo se invitati. mille inviti distribuiti a gente che è andata al concerto per giocare con il proprio telefono, proprio come il nostro caro sindaco. per i tanti invece che come me sarebbero stati disposti a pagare il biglietto nulla. poveri noi. matera capitale delle banane
un concerto straordinario! l’ho visto in tv grazie a Trm. Giovanni (sotto falso nome) anche io sarei disposta a pagare per andare al concerto del Vaticano o al concerto di Vienna, ma purtroppo non è possibile. Invece del telefono, pensa ad usare bene la testa, che con il futuro della nostra città non si “gioca”. Orgogliosa della mia città!
ciao mariabruna, per prima cosa ti dico che giovanni è il mio nome e lo squilibrato il mio cognome, puoi cercare anche sull elenco del telefono di matera se vuoi, non scrivo sotto falso nome. detto ciò, sii pure orgogliosa della tua città come è ora e va avanti così, con i paraocchi, senza mettere mai il naso fuori per vedere che nelle altre città italiane, quelle che sono per davvero culturalmente importanti, questi eventi sono sempre ad accesso libero fino ad esaurimento posti, con pochissimi posti riservati. la testa la uso bene, probabilmente meglio di te, concludo dicendoti che non scrivo da un telefono come tu dai per scontato ma da un pc. resta pure orgogliosa di matera come è adesso e come ti piace guardarla su trm, distinti saluti ciaooooooooo 🙂