Sono stati i bambini i veri protagonisti della giornata materana che ha concluso i concerti e le iniziative promosse dalla Camerata delle Arti e ispirate al libro di Katia Ricciarelli e Marco Carrozzo “Vi canto una storia”.
Dopo gli incontri con le scolaresche del Metapontino, che si sono svolti il 18 e 19 aprile a Policoro, la celebre soprano ha dedicato la giornata finale, venerdì 20 aprile, ai bambini materani.
La matinée ha riunito tutte le scolaresche all’Auditorium e le ha coinvolte in un percorso multidisciplinare che era stato avviato dagli insegnanti e che ha visto il risultato finale proprio negli incontri che si sono tenuti venerdì.
Il racconto di opere del melodramma come “Elisir d’amore”, “Cenerentola” e “Il barbiere di Siviglia” si è sviluppato anche nello spettacolo serale, attraverso la descrizione di vicende, personaggi e aneddoti celati dietro la realizzazione di questi capolavori, affidata a Marco Carrozzo e alle “incursioni” di Katia Ricciarelli seduta in platea che ha raccontato con l’ironia che la contraddistingue anche alcuni episodi della sua vita artistica e personale. “Anche se il mio esordio ufficiale risale al 1969, ho cominciato a cantare quando avevo 8 anni e la prima esibizione è stata in un carcere – ha detto prima di ricordare alcune delle tappe più significative della sua carriera che l’anno prossimo arriverà al 50mo anniversario.
I solisti dell’Opera Studio 2.0 della Camerata ( i soprano Ilaria Cuscianna e Enrica Musto, i tenori Nicola Malagnini e Mario Luciano Grieco, il baritono Eldar Akhmedov e il basso Gianluca Convertino) accompagnati dall’Ensemble di Puglia e Basilicata hanno interpretato le arie più celebri con un cast di straordinario effetto: i bambini degli Istituti comprensivi Pascoli e Marconi che sono diventati attori e cantanti per un giorno. Il progetto, che nasce dall’idea di Katia Ricciarelli e Marco Carrozzo di promuovere il melodramma fra le giovani generazioni, è stato accolto dalla Camerata delle Arti e dal suo direttore artistico che hanno inoltre chiesto alle scuole di coinvolgere i loro alunni anche nella realizzazione di disegni ispirati ai personaggi delle opere. Ne è nato così uno spettacolo multidisciplinare in cui il racconto, la musica e il disegno si sono uniti, dando vita ad una esperienza del tutto particolare, soprattutto per i piccoli protagonisti. “Questo libro – aveva spiegato Katia Ricciarelli nella conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa – è nato quando una bambina mi ha chiesto di raccontarle una favola e io ho subito pensato alle storie delle opere del melodramma italiano e ho cominciato a descrivere quelle vicende e in particolare quelle a lieto fine. L’entusiasmo di quella bambina mi ha fatto capire che per i più piccoli sarebbe stato un incontro che non avrebbero mai dimenticato e così è stato. Infatti finora con “Vi canto una storia”, abbiamo già incontrato 20 mila bambini”.
L’associazione Camerata delle Arti guidata da Francesco Zingariello ha offerto il biglietto per lo spettacolo ai ragazzi del Centro di riabilitazione AIAS di Matera.
Michele Capolupo
La fotogallery dello spettacolo di Matera presentato in mattinata e nella serata del 20 aprile (foto www.SassiLive.it)