Presentata in mattinata a Matera nella sala convegni di Palazzo Viceconte Matera l’evento “Vi racconto l’opera” inserito nella rassegna “L’Opera a Palazzo” promossa dalla Camerata delle Arti e in programma domenica 25 febbraio 2018 alle ore 18 a Palazzo Viceconte, in via San Potito nei Sassi di Matera, a pochi metri da piazza Duomo.
All’incontro con i giornalisti hanno partecipato il direttore artistico della Camerata delle Arti, Francesco Zingariello, il musicologo Pietro Andrisani – Musicologo, l’Assessore comunale ai Sassi e al Patrimonio Unesco, Paola D’Antonio, le cantanti soprano Marica Lospalluti e Chiara Lavecchia, il tenore Nicola Malagnini, il baritono Eldar Akhmedov, il mezzosoprano Francesca Copertino e il basso Gianluca Convertino, presenti con i costumi storici del repertorio operistico internazionale che indosseranno durante l’esibizione.
Un vero e proprio viaggio attraverso musica e storia di Matera. E’ quello che verrà compiuto domenica 25 febbraio, a partire dalle 19, nei saloni di Palazzo Viceconte dove verrà messo in scena “Vi racconto l’opera”, il primo appuntamento della rassegna “L’Opera a Palazzo” promossa dalla Camerata delle Arti.
L’iniziativa, che rientra nell’ambito di un programma più ampio che si snoderà fino alla stagione estiva, è stata presentata stamane a Palazzo Viceconte . All’incontro erano presenti in abiti di scena anche i protagonisti del primo appuntamento: i soprani Chiara Lavecchia e Marica Lospalluti, il mezzosoprano Francesca Copertino, il tenore Nicola Malagnini, il baritono Eldar Akhmedov, il basso Gianluca Convertino.
Francesco Zingariello, direttore artistico della Camerata ha spiegato: “I giovani cantanti che si esibiranno domenica, rappresentano il risultato del nostro progetto Opera Studio 2.0 che tra i docenti conta Katia Ricciarelli,il maestro Nicola Samale e il regista Davide Garattini. Vogliamo ricreare l’atmosfera degli antichi palazzi che nel ‘700/’800 animavano la vita culturale, godendo di musica operistica vissuta nella modalità cameristica, ovvero in formazione ridotta con solo flauto e pianoforte– ha aggiunto – L’opera non sarà unica ma illustrerà un racconto dell’opera e dei suoi differenti stili. Da Mozart a Donizetti, Verdi, Bizet e Rossini.
Il nostro progetto consente a ragazzi e a professionalità che si formano nella nostra città di produrre un lavoro che entro giugno porterà alla realizzazione dell’Elisir d’amore diretta dal maestro Garattini. Il valore di questa offerta si colloca nel quadro delle attività di promozione turistica della città, in modo da valorizzare la proposta culturale, come già accade in città come Venezia o Roma”.
All’incontro era presente anche il musicologo Pietro Andrisani che si è soffermato su uno dei progetti più suggestivi che la Camerata porterà in scena, sempre a Palazzo Viceconte, nel corso dell’estate “Il cuoco e la Madama” di Giuseppe Sigismondo musicista di origini lucane, presentato per la prima volta in pubblico a Arenzo nel casertano nel 1785. e più recentemente al Festival di Spoleto.
La messa in scena prevede la presenza di due personaggi e 7 strumenti ed è ispirata molto liberamente a “Les Précieuses ridicules” di Molière. La trama racconta della servetta di una nobile famiglia che si fa passare per la padrona. Corteggia e si fa corteggiare da un colonnello il quale però, è il cuoco travestito di un gentiluomo respinto dalla nobildonna.
Intervenendo alla conferenza stampa, l’assessore comunale ai Sassi e al Patrimonio Unesco, Paola D’Antonio, ha sottolineato il ruolo svolto da realtà come l’Accademia delle Arti e il rapporto con lo straordinario valore storico delle dimore della Civita. “Questa iniziativa non si limita ad un evento ma rappresenta un percorso non solo musicale ma anche storico. I
n questo contesto si inserisce questa particolare location. Palazzo Viceconte ha sede in un sito come la Civita, da sempre luogo di riferimento della vita cittadina, della sua storia. Colpisce molto – ha aggiunto -vedere con quanta attenzione e precisione si sia riusciti a ricreare non sola la suggestione descrittiva, ma anche quella musicale in un luogo così unico.
Oltre ai contenuti scenici del tutto pregevoli, vale la pena segnalare questa chiave di lettura che coinvolge i luoghi storici di Matera e i giovani artisti che con il loro entusiasmo daranno valore aggiunto all’iniziativa”.
Al termine dell’appuntamento “Vi racconto l’Opera”, in programma il 25 febbraio alle 19 a Palazzo Viceconte è prevista la degustazione di vini di qualità e soft drink offerti dalla Sala ricevimenti Alma Resort.
Programma evento con le esecuzioni affidate a Chiara Lavecchia e Maria Lospalluti, soprano, Francesca Copertino, mezzo soprano, Nicola Malagnini, tenore, Eldar Akhmedov, baritono, Gianluca Convertino, basso, Davide Giove, flauto e Francesco Zingariello, pianoforte e voce narrante.
Entract dalla Carmen di Bizet (flauto e pianoforte)
Eldar Akhmedov, “Deh, vieni alla finestra”, tratto da “Don Giovanni” di Mozart
Francesca Copertino e Gianluca Convertino, “La ci darem la mano” tratto da “Don Giovanni” di MOzart
Eldar Akhmedov, “Cavatina di Figaro” da “Il Barbiere di Siviglia” di Rossini
Francesca Copertino, “Una voce poco fa” da “Il Barbiere di Siviglia” di Rossini
Gianluca Convertino, “La calunnia” da Il Barbiere di Siviglia” di Rossini
Chiara Lavecchia, “Della crudele Isotta” da “L’elisir d’amore” di Donizetti
Eldar Akhmedov, Nicola Malagnini, Chiara Lavecchia, “Terzetto 1° atto – Tram Tram, in guerra e in amor” da “Elisir d’amore” di Donizetti
Chiara Lavecchia e Gianluca Convertino, “Quanto amore…” da “Elisir d’amore” di Donizetti
Marica Lospalluti, “Quel guardo il cavalier…so anch’io la virtù magica” da “Don Pasquale” di Donizetti
Nicola Malagnini, “Oh fede negar potessi…quando le sere al placido” da Luisa Miller di Verdi
Francesca Copertino, “Seguidilla” da Carmen di Bizet
Nicola Malagnini, “La donna è mobile” da Rigoletto di Verdi
Marica Lospalluti, “Je veux vivre” da “Roemo et Juliette” di Gounod.
La fotogallery della conferenza stampa (foto www.SassiLive.it)
Palazzo VENUSIO!
Hanno cambiato ingiustamente il nome di una dimora storica di cui tra l’altro ne traggono vantaggio economico. Dobbiamo far partire una petizione/raccolta firme per far tornare il nome originale.