L’acropoli di Siris-Herakleia come non l’avete mai vista. Mercoledì 23 agosto, dalle ore 20.30, la terza edizione di “Vivi Heraclea” è pronta a disvelare “L’area archeologica nella sua nuova luce”. L’evento, finanziato dalla Regione Basilicata (Patrimonio culturale intangibile), è ideato dall’associazione I colori dell’anima e organizzato con il Comune di Policoro, con la preziosa e fondamentale collaborazione di MiBACT – Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio della Basilicata e Polo museale di Basilicata. A curare l’illuminazione architetturale dell’acropoli Giovanni Favale di Big Service. A rendere più suggestiva la “visione” contribuirà la filodiffusione di antiche musiche greche ed etniche.
Solo l’inizio della lunga notte di “Vivi Heraclea III” che proseguirà con una visita tematica, condotta dagli esperti Domenico Asprella e Antonia Miola. Poi spazio alla poesia. Gran cerimoniere e presentatore della serata sarà Tonino Bernardelli. Straordinario interprete del reading “Eros..l’indomabile forza divina”, accompagnato dalle musiche di Gaetano Stigliano, sarà l’attore Gianmarco Tognazzi, volto noto del cinema e del teatro italiano.
Dalle ore 21.30, ad accendere l’area archeologica di Policoro saranno le note immortali di Giuseppe Verdi. Il maestro direttore e concertatore Leonardo Quadrini, con l’Orchestra Sinfonica russa Chaikoeski e la regia di Antonio De Lucia, presenta l’opera in tre atti “Rigoletto”, che insieme a “Il trovatore” e “la Traviata” fa parte della cosiddetta “trilogia popolare” del maestro di Bussetto. Interpreti di prim’ordine faranno rivivere la vicenda di Rigoletto, deforme e pungente buffone di corte a Mantova, che si burla con cattiveria di tutti e trama, all’occasione, scherzi e vendette crudeli. Le reazioni alle malefatte del buffone, da parte dei cortigiani, daranno il via ad una serie di delitti: Gilda, la figlia di Rigoletto, sarà rapita e violata dal Duca. Rigoletto per vendicare l’offesa pagherà Sparafucile, un bandito, perchè uccida il Duca, ma a morire, per mano di Sparafucile, sarà invece l’amata figlia.
Un evento unico per Policoro e per il Parco archeologico che per la prima volta si trasforma in un teatro d’opera sotto le stelle. I passaggi più significativi del dramma lirico saranno sottolineati dalle sinuose coreografie dei danzatori di Arte Arabesque.
Una serata, insomma, ricca di ospiti e di emozioni, in perfetta sintonia con le finalità perseguite dall’associazione culturale “ I Colori dell’anima” che si propone di realizzare un’ attività di fruizione integrata dei beni culturali -paesaggistico di Policoro.
“I luoghi dell’antica Magna Grecia dove sorge l’attuale città di Policoro- spiega la presidente dell’associazione Tiziana Fedele- danno origine a “Vivi Heraclea”. Un viaggio di conoscenza, volutamente offerto gratuitamente a tutti, basato sull’ esplorazione dei luoghi, delle loro tradizioni, e straordinarie bellezze paesaggistiche attraverso una serata-evento che ne faccia cogliere la vera essenza, in un territorio ricco di fascino e storia e una serie di laboratori didattici ludici, percorsi tematici e visite guidate gratuite che si terranno da settembre a novembre, la cui naturale conclusione sarà un seminario di studi sulle ultime importanti scoperte nella campagna di scavi sulle origini di Siris promosso dalla Scuola di Specializzazione in Archeologia di Matera e dal professor Stephan Verger della Sorbona di Parigi”.
Un appuntamento di straordinario valore culturale; un meeting in cui cultura, suoni, arte e immagini saranno il filo conduttore di questo simbolico percorso alla scoperta delle nostre origini e della nostre tradizioni.