Il direttore del Conservatorio Duni di Matera, Saverio Vizziello ha inviato una lettera aperta ai rappresentanti istituzionali della Basilicata affinchè possano attivarsi per far nascere un’Orchestra sinfonica della Basilicata come previsto dalla nuova legge nazionale approvata dal MiC.
Di seguito il testo integrale.
Al Presidente della Regione Basilicata
Al Sindaco del Comune di Matera
Al Sindaco del Comune di Potenza
Al Presidente della Provincia di Matera
Al Presidente della Provincia di Potenza
All’Anci Basilicata
Saverio Vizziello, Direttore del Conservatorio Egidio Romualdo Duni di Matera da più di un decennio, organizzatore di eventi musicali nella propria regione da più di venti anni (Presidente e Direttore Artistico del Festival Duni, Coordinatore artistico della Fondazione Orchestra delle Province di Matera e Potenza negli anni ‘90, Direttore Artistico del Basilicata Circuito Musicale, coordinatore artistico dell’Orchestra della Magna Grecia in Basilicata e di altre manifestazioni musicali riconosciute dal Fondo Unico dello Spettacolo da Vivo del Mibact), con esperienze musicali quarantennali in qualità di strumentista e di direttore d’orchestra tra Scuola di Musica di Fiesole, Accademia Chigiana di Siena, Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli, Orchestra Regionale Toscana, Orchestra del Petruzzelli e Orchestra Sinfonica di Bari, Orchestra della Magna Grecia, concerti per il Maggio Musicale Fiorentino ha accolto con molto entusiasmo la recente proposta del Ministro dei Beni e Attività Culturali Dario Franceschini per la nascita di nuove orchestre stabili confermata con il DECRETO MINISTERIALE 25 OTTOBRE 2021, REP. N. 377 DEL 26 OTTOBRE 2021 (FUS 2022-2024). Nel Decreto, infatti, la novità diuna misura nel Fondo unico dello spettacolo che prevede un contributo per la nascita di orchestre in città nelle quali c’è un Conservatorio ma non un’orchestra stabile o in regioni senza un’orchestra stabile.Tale è il caso della Basilicata, nella quale i due Conservatori, il “Gesualdo da Venosa” di Potenza e il “Duni” di Matera,formano annualmente decine di strumentisti laureati, senza che questi ultimi riescano acogliere opportune occasioni realtà lavorativeanche nellapropria regione: è noto infatti che le maggiori risorse economiche ed artistiche si sono sempre concentratenei grandi centri metropolitani. Ecco perché, finalmente, la proposta di Franceschini viene recepita con grande favore dal mondo musicale lucano: essa dirotta infatti lo sguardo sulle periferie e soprattutto sulla regione lucana che ad oggi non dispone ancora di un’orchestra tutta sua, nédi un teatro capace di ospitare opere liriche e spettacoli sinfonici con grandi organici.
Il Conservatorio Duni di Matera conta attualmente più di 600 iscritti e ha al suo attivo concerti sinfonici nei teatri più importanti al mondo (Carnegie Hall di New York, Filarmonica di Berlino, Mozarteum di Salisburgo), concerti a Gerusalemme in mondovisione, Praga, Vienna, Amburgo, Valencia e tour in molte importanti città italiane, nel corso dei quali ha contribuito a far conoscere i grandi compositori lucani del passato (Egidio Romualdo Duni, Giovanni Maria Trabaci e Gesualdo da Venosa), grandi innovatori nei rispettivi periodi storici,o i nostri compositori contemporanei (Damiano D’Ambrosio, Pasquale Vittorio, Antonello Tosto), e, soprattutto i nostri eccezionali giovani strumentisti,risultato del proficuo lavoro didattico delle istituzioni musicali lucane. Saverio Vizziello auspica che questa storica occasione per la regione sia la leva propulsiva per l’incontro delle istituzioni lucane, la Regione Basilicata, i due comuni capoluogo di Matera e Potenza, le due province di Potenza e di Materae di tutte le amministrazioni pubbliche e private che saranno interessate a partecipare. Si confida che tutte loro possano ritrovarsi in un progetto condiviso e di alto profiloconsapevoli del grande beneficio culturale e occupazionale per l’intera Basilicata,evitando così dannosi personalismi. La giovane ed efficace legge regionale dello spettacolo dal vivo (Legge 37/2014), insieme all’evento di Matera Capitale Europea della Cultura, ha evidenziato il grande numero di importanti associazioni musicali tra Potenza e Matera presenti nell’albo regionale. Ciòconferma ulteriormente il fermento musicale in atto,in risposta a una domanda crescente di spettacoli da parte del popolo lucano, sollecitato anche dal flusso turistico mondiale verso Matera, Maratea, il Pollino, la fascia Jonica,i Calanchi e in tutta la nostra meravigliosa regione.La nostra terra non può e non deve assolutamente perdere questa storica occasione.