Alla Zastava Orkestar, ollettivo unico nel variegato scenario delle band europee dal background etno-balcanico. bastano pochi secondi per entrare in sintonia con il pubblico di Matera. L’anteprima che precede il monologo di Pinuccio fa già intuire come andrà a finire sul palco. La musica si mescola con l’arte circense e quella del mangiafuoco per un concerto originale che coinvolge e diverte il pubblico presente in piazza San Francesco per l’evento conclusivo proposto per la seconda giornata della 7^ edizione di Sabir, il Festival delle culture mediterranee.Il repertorio della Zavasta Orkestra è così variegato che c’è spazio anche per “L’amour toujour”, il brano più celebre di Gigi D’Agostino, uno degli artisti che hanno fatto la storia della musica dance made in Italy negli anni ’90. Zastava Orkestar punta naturalmente sullle sonorità etno-balcaniche e sul palco i musicisti si confermano onirici, eclettici, furiosi e irriverenti: Attivi dal 2005 e nati nella multiculturale Gorizia, gli otto membri della band hanno origini italiane, friulane, slovene, austriache e bosniache-serbe.
Pochissime band riescono a mettere insieme una conoscenza approfondita dei ritmi, delle armonie e delle melodie più intricate dell’Europa orientale con una varietà di generi musicali che vanno dallo swing all’improvvisazione libera, dal reggae all’elettronica più diversificata, arricchendo il tutto con una non comune teatralità.
Un mix di suoni e di culture per un concerto originale in linea con il mood del festival Sabir in programma a Matera fino a sabato 14 maggio.
Michele Capolupo
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La fotogallery del concerto (foto www.Sassilive.it)