È l’evento più atteso della FESTIVAL DUNI 08, tra i quattro momenti clou che caratterizzano il già ricco cartellone di concerti e momenti culturali al suo decimo anno di programmazione. La nota cantante israeliana NOA, nell’ambito del suo tour internazionale, si esibirà a Matera mercoledì 23 luglio, con inizio
alle 21 (ingresso € 15,00) nel Cine Teatro Duni (via Roma 10 – tel 331.812) e non più nella Cava del Sole, come era stato in precedenza annunciato. La variazione nel programma si è resa necessaria in relazione alle previsioni meteorologiche per i prossimi giorni che segnalano perturbazioni e maltempo in arrivo e,
pertanto, mettono a rischio un’esibizione in un luogo all’aperto che, in tale evenienza, sarebbe annullata.
La cantante Noa, in occasione della tappa materana della sua tournée europea sarà accompagnata in concerto accompagnata dall’Orchestra ICO della Magna Grecia diretta dal maestro Piero Romano. In scena, ci saranno anche il suo collaboratore storico e chitarrista Gil Dor ed eccezionalmente, solo per il
concerto di Matera, alla voce più nota del Medioriente si affiancherà sulla scena un grande artista del panorama jazzistico italiano. È prevista, infatti, la partecipazione straordinaria di DANILO REA nell’ambito di una collaborazione tra il Festival Duni e l’associazione Orchestra di Puglia e Basilicata.
CURRICULA
NOA, nome d'arte di Achinoam Nini, è la cantante israeliana più famosa nel mondo. È nata a Tel Aviv il 12 giugno 1969 da una famiglia di ebrei yemeniti costretti a fuggire dal loro Paese a causa dell'ostilità seguente
alla proclamazione dello stato d'Israele. All’età di soli due anni si trasferisce con la famiglia a New York dove il padre, docente universitario aveva iniziato a lavorare. Nella metropoli degli Stati Uniti vive fino all'età di 17
anni, quando, a seguito di una profonda crisi d'identità («Non ero bianca e non ero nera. Chi era Achinoam Nini?», ricorda) decide di tornare in Israele, dove presta servizio militare obbligatorio per due anni in un’unità
di intrattenimento dell’esercito. Noa ripensa spesso allo smarrimento di quel periodo: «Ero sola, in mezzo a ragazze che parlavano un ebraico che non capivo, si dormiva col fucile sotto il letto». In Israele conosce il medico pediatra Asher Barak, da lei ha soprannominato «angelo dallo stetoscopio rosa», che in seguito
sposerà. La coppia ha due figli, Ayehli ed Enea. Noa studia musica alla Rimon School dove conosce Gil Dor, l’amico e collaboratore che lo accompagnerà durante la sua carriera. Insieme hanno scritto quattro
album di successo in Israele e pubblicato 4 album internazionali: “Noa” prodotto da Pat Metheny e “Calling” prodotto da Rupert Hyne per l’etichetta Geffen. Segue “Blue touches Blue” prodotto da Mike Hedges per la Mercuri e “Now”, uscito nel 2002. Nel 2006 ha partecipato al Festival di Sanremo cantando "Un discorso in
generale" con Carlo Fava e Solis String Quartet. Il brano, pur non riuscendo ad accedere alla serata finale, ha conquistato il Premio della Critica. Le influenze musicali di Noa sono da ricercare nei cantautori degli anni ’60 come Paul Simon, Joni Mitchell e Leonard Cohen. Questa sua sensibilità nel comporre musiche e testi, combinate con le sue radici yemenite e la forte esperienza di Gil Dor nella musica jazz, classica e rock, hanno dato vita all’inconfondibile suono della musica di Noa e Gil Dor. Le canzoni di Noa sono fortemente influenzate dall'ambiente israeliano, con le sue contraddizioni (come l'avere le radici ai due lati del mare, sia nel Paese della diaspora, sia in Israele), i suoi dolori (la guerra, il terrorismo) e le speranze. Noa è un'artista profondamente impegnata nell'utilizzo della musica come strumento di riavvicinamento fra popoli in conflitto, con particolare riguardo alla questione mediorientale. Forse per questa ragione è stata scelta da Roberto Benigni per cantare il pezzo principale della colonna sonora del suo film “La vita è bella”, scritta da Nicola Piovani, e che le ha garantito una più vasta popolarità anche in Italia.
DISCOGRAFIA – Achinoam Nini and Gil Dor Live (1991); Achinoam Nini and Gil Dor (1993); Noa (1994); Calling (1996); Achinoam Nini (1997); Achinoam Nini & the Israel Philharmonic Orchestra (1998); Blue Touches Blue (2000); First Collection (2001); Now (2002); Noa Gold (2003); Noa Live (2005); Napoli-Tel
Aviv (2006); Genes & Jeans (2008).
GIL DOR è nato nel 1952 in Israele. Ha studiato chitarra classica con Menashe Bakish, uno dei maggiori e conosciuti maestri israeliani. Ha fatto parte dell'esercito israeliano come musicista in una unità dimaestri israeliani. Ha fatto parte dell'esercito israeliano come musicista in una unità di
Dopo il servizio militare, ha continuato i suoi studi negli Stati Uniti,
concentrandosi sul Jazz al Berklee College di Boston e sulla teoria classica e composizione al Queens College di New York. Rientrato in Israele nel 1981, si è imposto all’attenzione della pubblico e della critica come chitarrista e arrangiatore/compositore esibendosi in concerti jazz e rock e partecipando
alle registrazioni discografiche con i maggiori artisti israeliani. Tra il 1983 e il 1984 ha insegnato improvvisazione jazz e chitarra all’Accademia di Musica di Gerusalemme. Nel 1985 è stato cofondatore della "Rimon School of Jazz e Musica Contemporanea" a Ramat Hasharon, sempre in Israele. Ha sviluppato un
programma per l’insegnamento col computer deella muscia oltre ad aver messo a punto un programma di notazione musicale. Si è esibito in diversi jazz festival ed ha promosso diversi progetti artistici originali in Israele e in Europa.
Dopo il servizio militare, ha continuato i suoi studi negli Stati Uniti,
concentrandosi sul Jazz al Berklee College di Boston e sulla teoria classica e composizione al Queens College di New York. Rientrato in Israele nel 1981, si è imposto all’attenzione della pubblico e della critica come chitarrista e arrangiatore/compositore esibendosi in concerti jazz e rock e partecipando
alle registrazioni discografiche con i maggiori artisti israeliani. Tra il 1983 e il 1984 ha insegnato improvvisazione jazz e chitarra all’Accademia di Musica di Gerusalemme. Nel 1985 è stato cofondatore della "Rimon School of Jazz e Musica Contemporanea" a Ramat Hasharon, sempre in Israele. Ha sviluppato un
programma per l’insegnamento col computer deella muscia oltre ad aver messo a punto un programma di notazione musicale. Si è esibito in diversi jazz festival ed ha promosso diversi progetti artistici originali in Israele e in Europa.
DANILO REA (Vicenza, 1957) pianista jazz. Trasferitosi a Roma sin da piccolo, consegue il diploma di pianoforte al Conservatorio di Santa Cecilia, debuttando nel 1975 nella musica jazz con il Trio di Roma (Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto). Si fa strada nell'ambiente jazzistico sino a suonare con alcuni tra i più
grandi solisti statunitensi, come Chet Baker, Lee Konitz, John Scofield, Joe Lovano. Nel 1989 partecipa al lavoro di Roberto De Simone, Requiem per Pier Paolo Pasolini, rappresentato al teatro San Carlo di Napoli
per la direzione di Zoltan Pesko; nello stesso anno pubblica assiema a Roberto Gatto il disco Improvvisi. Il suo discoThe Tales of Doctro 3 viene premiato miglior disco di jazz italiano nel 1998, mentre il lavoro successivo The songs remain the same vince il titolo di miglior disco jazz di Musica&Dischi nel 1999. In Italia
sono numerose le sue performance nell'ambito del pop, come pianista di fiducia di artisti quali Mina, Claudio Baglioni e Pino Daniele e come collaboratore, tra gli altri, di Domenico Modugno, Fiorella Mannoia, Riccardo
Cocciante, Renato Zero e Gianni Morandi. Le sue improvvisazioni, che spaziano su qualsiasi repertorio, sono apprezzate durante i concerti che tiene nelle tourneè in giro per il mondo e durante i principali festival jazz. Nel 2006 prende parte al Concerto per l'Europa, sull'isola di Ventotene, che lo vede protagonista
assieme a Baglioni, Nicola Piovani e Luis Bacalov. Nella stagione 2007-2008 partecipa allo spettacolo degli Avion Travel Uomini in frac (insieme ad altri musicisti come Fabrizio Bosso, Furio Di Castri, Javier Girotto,
Gianluca Petrella e Cristiano Carcagnile) in cui il gruppo esegue alcune canzoni di Domenico Modugno; lo spettacolo è stato allestito per festeggiare i cinquant'anni della canzone di successo “Nel blu dipinto di blu”.
DISCOGRAFIA (a suo nome) – Lost In Europe (2000); Romantica (trio con Ares Tavolazzi e Roberto Gatto) (2004); Jazzitaliano Live (2006); Introverso (2007); Reminiscence (con Martux_m) (2008). PIERO ROMANO (direttore d’orchestra) – Vincitore di vari concorsi nazionali ed internazionali, si è esibito sia
come pianista che come direttore in tantissime italiane ed in Austria, Nord America (Carnegie Hall–New York), Sud America, Spagna (Auditorium Nazionale–Madrid) , Belgio, Francia ( Comédie Française–Parigi),
Svizzera, Albania, Messico (Palacio de Bellas Artes-Ciudad de Mexico), Venezuela, Grecia (Megaron– Atene), Portogallo. È da ricordare la collaborazione con la Filarmonica di Greensboro, dello Stato del Messico, l’Orchestra Sinfonica di Alicante, l’Orchestra Filarmonica di Baden-Baden (l’Orchestra più antica
d’Europa), l’Orchestra di Madeira, l’Orchestra Sinfonica del Nuevo Leòn, Orchester Pforzheim, la United European Chamber Orchestra, l’Orchestra di Stato di Atene, I Solisti Aquilani, Everett Symphony Orchestra.
Note sono le sue collaborazioni con Pavel Vernikov, Bruno Canino, Ilya Grubert, Pierre Amoyal, Franco Maggio Ormezowsky, Rino Marrone, Robert Gutter, Vincenzo Mariozzi, Werner Stiefel, Katia Ricciarelli, Antonella Ruggiero, Leonel Morales, Reiner Schmidt, Stefano Bollani, Pierluigi Camicia, Aldo Ciccolini, Sergej Krylov, Noa, Roberto Cappello. È docente presso il Conservatorio di musica di Matera. Ha ricoperto l’incarico di Direttore Artistico della Stagione lirica del Comune di Taranto. Dal 1993 è il Direttore Artistico
dell’Orchestra della Magna Grecia. Ha registrato musiche di Gervasio, Poulenc, Rota, Lord Berner’s, Walton.