Paola Gassman ritorna a Matera per la retrospettiva dedicata al papà Vittorio dopo aver conosciuto la città dei Sassi in occasione degli spettacoli teatrali che hanno visto protagonista la figlia d’arte anche al teatro Duni negli anni ottanta.
Che ricordo ha di suo padre la figlia Paola e quanto manca al cinema italiano un personaggio istrionico come Vittorio Gassmann? “Vittorio è stato il mattatore assoluto del teatro e del cinema italiano per tanti anni e la sua assenza si fa sentire. C’è rimpianto e malinconia sopratutto perchè sarebbe stato utile ancora oggi alle nuove generazioni che lavorano nel campo teatrale e cinematografico. Vittorio si meravigliava del suo successo perchè quando si fanno le cose con profondità non si guarda al divismo. Non a caso la sua scuola teatrale (aperta a Firenze nel 1980 ndr) si chiamava la bottega del teatro, perchè la bottega forgia gli operai e quindi produce professionalità. Io ho un ricordo a tutto tondo di mio padre. Vittorio è diventato un grande attore dopo aver dimostrato al pubblico di essere un grande animale teatrale, un attore completo, che amava molto anche la letteratura e si impegnava moltissimo per migliorare nel suo lavoro. Oggi ai giovani manca proprio questo, la voglia di studiare per affermarsi, perchè la tv impone altri modelli, dove basta apparire per raggiungere la popolarità. Naturalmente questo è un mondo che non mi appartiene. Nella prima giornata è stato presentato il libro “Una grande famiglia dietro le spalle”, che rappresenta la risposta a quello scritto da suo padre “Un grande avvenire dietro le spalle”. Cosa ha spinto Paola ha pubblicare questo volume? “A mio padre avevo promesso che avrei scritto un libro per raccontare la storia della nostra famiglia, visto che lui nel suo libro si era preoccupato sopratutto di ripercorrere la storia della sua carriera intrecciata con quella dei suoi amici. Nel mio libro parlo di Ermete Zacconi ed Enzo Ricci, i capibastoni della famiglia Gassman. (Vittorio aveva infatti sposato Nora Ricci, figlia di Renzo Ricci e Margherita Bagni, nipote di Ermete Zacconi – ndr). Loro hanno fatto la storia del teatro italiano ed erano molto rispettati dalle autorità politiche dell’epoca. Vittorio si è ispirato molto a questi personaggi che avevano fatto la storia del teatro italiano agli inizi del novecento. E sarebbe opportuno che anche oggi la tv proponesse dei programmi in cui rivedere gli attori del passato.”
A Matera per una retrospettiva di suo padre a dieci anni dalla sua scomparsa. Cosa ha convinto Paola Gassman ad accettare la proposta degli organizzatori? “Conosco benissimo Imma Battista, l’ideatrice di questa retrospettiva, perchè in passato abbiamo lavorato anche insieme in spettacoli teatrali. Per questa nuova associazione è un punto di partenza ma ho apprezzato tantissimo lo spirito con il quale hanno organizzato questo evento. Non si tratta di una commemorazione ma di una mostra che permette al pubblico di riscoprire attraverso una serie di iniziative la storia artistica di Vittorio Gassman. In Italia non sono tante le iniziative organizzate per il decennale della scomparsa di mio padre ma quelle a cui partecipo sono sicuramente interessanti. Prossimamente saremo ad Assisi per un’altra rassegna mentre nei giorni scorsi le Poste Italiane hanno fatto stampare un francobollo speciale dedicato a tre grandi protagonisti del cinema italiano: uno è dedicato a mio padre, gli altri due a Sordi e Fellini.”. Come ha ritrovato Matera a distanza di anni? “Oggi è prevista una visita guidata e quindi potrò esprimere un giudizio solo al termine della gita ma già all’epoca mi emozionò tantissimo. Credo che questa città merita di diventare un punto di riferimento culturale e fa bene Matera a candidarsi a capitale europea della cultura”.
Prossimi impegni di Paola Gassman? “Da gennaio ad aprile presenteremo una commedia inglese molto brillante e divertente, “Divorzio con sorpresa” e poi tornerò a lavorare con mio marito (l’attore Ugo Pagliai – che arriverà in serata per presentare lunedì pomeriggio l’album di famiglia, che prevede l’interpretazione di una serie di poesie e scritti di Vittorio Gassman – ndr). per un nuovo lavoro”.
Ci dica la verità. Al cinema italiano manca sicuramente un personaggio straordinario come suo padre. Cosa suggerisce la figlia Paola? “Credo che oggi si esaltano troppo delle produzioni che in effetti non risultano poi così interessanti. Per arrivare al successo bisogna avere umilità e credo che le nuove leve dovrebbero prendere spunto da quello che hanno fatto i registi e gli attori che hanno vissuto all’epoca di mio padre. Penso al regista Dino Risi. In passato era considerato un regista di serie B perchè si occupava di commedie. Uno come lui avrebbe meritato tantissimi David che oggi vengono assegnate a produzioni carine ma non più di tanto. Il cinema mi interessa ma non più di tanto, perchè io amo il teatro. Credo comunque che il pubblico negli anni non è stato educato o guidato se piace di più questo termine nel modo migliore e quindi il cinema italiano non presenta più produzioni di qualità. “
La mostra-retrospettiva presenta decine di locandine e fotografie che ripercorrono i momenti più belli legati ai film di Vittorio Gassman e una serie di telecamere che sono state messe a dispozione da Gaetano Martino, collezionista di Oppido Lucano che vanta la più grande raccolta di materiali cinematografici nella sua cineteca lucana, il più grande museo italiano, superiore per pezzi presenti anche al museo del cinema di Torino. Da ammirare la sedia ufficiale del regista Lattuada, utilizzata in diversi film che hanno visto protagonista anche Vittorio Gassman, la macchina da presa Mitchell, prodotta negli Stati Uniti nel 1945 e il ciak del film “Il mafioso”, che durante le riprese aveva assunto il nome provvisorio di “Viaggio in america”. Questi due preziosi oggetti sono stati utilizzati da Tornatore durante le riprese del film Barìa, in cui il regista siciliano ha ricostruito il set del film “Il mafioso”. In mostra anche una serie di telecamere del secolo scorso. In mostra anche due Arriflex di produzione tedesca: una 35mm modello RT e una 8p 35 mm, una cinepresa Arriflex 16mm BL del 1960 e una Moviola modello MFG prodotta negli Stati Uniti nel 1950, che serviva per controllare e montare i film.
Michele Capolupo
La fotogallery dedicata alla mostra-retrospettiva di Vittorio Gassman
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Cinema a Matera. Camera di commercio per progetto comune
L’attivazione di iniziative legate alla valorizzazione di Matera “set naturale’’ della cinematografia nazionale e internazionale può portare valore aggiunto all’economia locale. Lo sostiene il presidente della Camera di commercio di Matera, Angelo Tortorelli, che ha espresso apprezzamenti per la proposta progettuale presentata dall’Associazione “Matera città del cinema’’ e per l’offerta di proposte che hanno caratterizzato la retrospettiva su Vittorio Gassman nel decennale della scomparsa.
“ Salutiamo positivamente –ha detto Tortorelli – progetto e proposte messe in campo dall’Associazione e per il costruttivo dibattito che ne è seguito. L’auspicio è che si possa attivare un percorso comune per lavorare su quanto la Camera di commercio ha attivato in questo settore, che può portare valore aggiunto all’economia e non solo turistica di Matera, della nostra provincia e della Basilicata. Da parte nostra vi è ampia disponibilità a operare in questa direzione’’.
CONFERENZA STAMPA PRESSO LA SALA GIUNTA DEL COMUNE DI MATERA
La tre giorni dedicata a Vittorio Gassman, primo evento della neonata associazione Matera città dei Cinema, è stata presentata ufficialmente in mattinata presso la sala giunta del Comune di Matera. Al tavolo il sindaco Salvatore Adduce, l’assessore comunale alla cultura e turismo Elio Bergantino, l’assessore alle attività produttive Silvia Perniola, l’assessore provinciale alla cultura Angelo Garbellano, l’ideatrice e direttrice artistica degli eventi cinematografici Imma Battista e il direttore del Conservatorio di Matera Saverio Vizziello. In apertura il sindaco di Matera ha sottolineato la qualità di una iniziativa che intende sostenere la candidatura di Matera a capitale europea della cultura nel 2019. “Come abbiamo già ribadito durante il convegno promosso lunedì scorso in Mediateca, siamo pronti a sostenere tutte quelle iniziative di qualità e non delle meteore. Mi fa piacere notare che nel comitato scientifico di questa nuova associazione “Matera città del cinema” è presente anche Nino Gaetano, un grande appassionato di cinema che tra Oppido Lucano, suo paese natale e Roma, dispone di un pozzo di San Patrizio, attrezzature e testimonianze di quarant’anni di cinema. Ora cercheremo di trasferire questo patrimonio nella città di Matera, che ci sembra la location naturale per dare la possibilità a tutti di ammirare la sua collezione.” Ad illustrare nei dettagli la tre giorni dedicata a Vittorio Gassman è Imma Battista, barese trasferita a Roma e pronta a raccogliere l’invito dell’associazione materana per dare vita ad un evento che porterà nella città dei Sassi anche Paola Gassman, la figlia di quello che la Battista definisce il genio eclettico del cinema italiano. “Gassman ha espresso le sue qualità sopratutto nel campo della cinematografia con circa 140 film ma l’attore si è fatto apprezzare anche a teatro e nel campo della letteratura. Noi in questi tre giorni ci occuperemo naturalmente di Vittorio Gassmann attore. E lo faremo attraverso la visione di una serie di film che hanno segnato le tappe fondamentali della sua carriera. Da quello degli esordi di Riso Amaro, un capolavoro del neorealismo in programma sabato sera, per proseguire con altri due film per giornata, uno di mattina e uno di sera: domenica 31 ottobre si “rispolverano” le pellicole de “Il Mattatore” e “I Soliti Ignoti”, lunedì 1° novembre amarcordo con “Il Sorpasso” e “La cena”, film girato nel 1999, un anno prima della sua scomparsa. In programma anche due documentari dedicati all’attore di origini genovesi, a cura di Giancarlo Scarchilli e Tommaso Pagliai. Tre giorni in cui presenteremo anche due libri, quello di Paola Gassmann, “Una grande famiglia dietro le spalle” che è diventata la risposta al film di suo padre, “Un grande avvenire dietro le spalle” e daremo spazio anche alla musica grazie alla collaborazione con il Conservatorio di Matera. Domenica 31 ottobre raggiungerà l’Hilton Gardenn Inn anche il premio Oscar Luis Bacalov, noto per le sue grandi colonne sonore da film ma anche grande pianista. Sarà lui a regalare momenti di grande suggestione nella sala “teatro” allestita per la retrospettiva su Gassman. Tra gli ospiti più attesi naturalmente c’è Paola Gassmann, che dopo aver presentato il suo libro nella giornata inaugurale, saluterà gli appassionati del cinema prodotto dal papà con la lettura delle poesie scritte dal padre nell’appuntamento “Album di famiglia”, in compagnia di Ugo Pagliai e con il commento musicale del Conservatorio di Matera. Apprezzamenti all’iniziativa sono giunti da parte dell’assessore alla cultura della Provincia di Matera Angelo Garbellano e dagli assessori comunali Elio Bergantino, con delega a turismo e cultura e Silvia Vignola, che si occupa di attività produttive. “Il cinema è un ponte ideale tra turismo, cultura e attività produttive e abbiamo deciso di sostenere questa iniziativa perchè si propone due obiettivi: l’internazionalizzazione del progetto e la volontà di offrire alla città di Matera una identità culturale ben precisa. L’amministrazione ha deciso di mettere a disposizione anche il servizio pubblico per le giornate di domenica 31 ottobre e lunedì 1° novembre: chi non potrà raggiungere l’Hilton con mezzi propri potrà utilizzare l’autobus che partirà alle ore 10,30 da piazza Vittorio Veneto e ripartirà dal borgo Venusio alle ore 13.” Elio Bergantino si è soffermato sulla recente approvazione da parte della Regione Basilicata della Film Commission e ha auspicato che questa struttura possa trovare la sua sede nella città di Matera”. Il sindaco Adduce, dopo aver ricordato il dibattito che si è aperto dopo l’arrivo di Mel Gibson sull’opportunità di istituire una Film Commission per tutelare il nostro set naturale e favore lo sviluppo di una industria cinematografica, ha ribadito il punto di vista dell’amministrazione comunale: “Non vogliamo solamente i tir come quelli che sono arrivati con Mel Gibson, che portano sicuramente benefici all’economia ma rovinano anche i marciapiedi. Serve uno sforzo per dotare Matera di una grande industria legata al mondo del cinema.”
Michele Capolupo
(nella foto in basso il sindaco Adduce con Imma Battista, ideatrice e direttrice artistica e Saverio Vizziello, direttore del Conservatorio di Musica di Matera)
UN GRANDE AVVENIRE DIETRO LE SPALLE
Retrospettiva su Vittorio Gassman a dieci anni dalla scomparsa
(Matera 30, 31 ottobre, I novembre – Hotel Hilton Garden Inn)
Si aprirà sabato 30 ottobre la tre giorni dedicata a Vittorio Gassman. Un evento che celebrerà il Mattatore a dieci anni dalla scomparsa. Ma servirà anche a presentare il progetto “Matera città del cinema” che, con il sostegno di Comune e Provincia, concorrerà a rafforzare la candidatura della città dei Sassi a capitale europea della cultura per il 2019.
In programma, proiezioni di film, tavole rotonde, presentazioni di libri e musica dal vivo. Tutto immerso in una mostra permanente, con materiale inedito messo a disposizione dalla Cineteca Lucana. Saranno esposti proiettori storici e macchine da presa, le locandine originali dei film di Gassman, foto di scena inedite e sarà riallestito il set del film “Il Mattatore” del 1959, con le macchine da presa originali, illuminazioni e sedia di scena utilizzate dal regista Dino Risi.
Si partirà sabato 30, alle 10:30, con l’inaugurazione della retrospettiva, ideata e diretta da Imma Battista, che ha il patrocinio di Comune e Provincia di Matera, Regione Basilicata, Camera di Commercio di Matera, Banco di Napoli e Conservatorio “Duni” di Matera. Alle 16:30 Paola Gassman presenterà il suo libro “Una grande famiglia dietro le spalle” e quello di suo padre, pubblicato quasi vent’anni prima e che dà il nome all’evento materano, “Un grande avvenire dietro le spalle”. Seguiranno le proiezioni del film documentario “Vittorio racconta Gassman”, presentato alla 54ª Mostra del Cinema di Venezia, e di “Riso Amaro”, il primo grande successo dell’attore nato a Genova, diretto nel 1948 da Giuseppe De Santis.
Domenica 31 sarà proiettato alle 11:00 “Il Mattatore”, del 1959, con la regia di Dino Risi, una delle pellicole simbolo di Gassman. Alle 16:30 ci sarà una tavola rotonda per presentare il progetto “Matera città del cinema”, promosso dall’omonima associazione presieduta dal giornalista Luigi Di Lauro. Alle 19:00, sarà proiettato “I soliti ignoti”, film diretto da Mario Monicelli che nel 1958 ha segnato il debutto di Gassman nella commedia all’italiana. Da non perdere alle 21:00 il concerto “Le grandi musiche da film” eseguite dall’orchestra del Conservatorio “Duni” di Matera diretta dal premio Oscar Luis Bacalov.
Ancora cinema e teatro per la giornata conclusiva del I novembre. Alle 11:00 sarà proiettato il film “Il sorpasso” del 1962, regia di Dino Risi. Alle 16:30, Tommaso Pagliai presenterà il documentario “La lunga strada”. Alle 18:00, gli attori Paola Gassman e Ugo Pagliai interpreteranno poesie e scritti di Vittorio Gassman. Alle 19:30, proiezione conclusiva con “La Cena”, uno degli ultimi lavori da Mattatore, diretto nel 1999 da Ettore Scola.
Venerdì 29 ottobre alle ore 11,00 presso la sala giunta del Comune di Matera è convocata una conferenza stampa per illustrare i dettagli del programma della retrospettiva “Un grande avvenire dietro le spalle” dedicata a Vittorio Gassman a 10 anni dalla scomparsa. L’iniziativa si svolgerà nei giorni 30, 31 ottobre e 1° novembre presso l’hotel Hilton e prevede una mostra, proiezioni, incontri e presentazioni di documenti inediti sul grande maestro.
Alla conferenza stampa parteciperanno il Sindaco di Matera, Salvatore Adduce, gli assessori Silvia Vignola e Elio Bergantino, l’Assessore provinciale al turismo Angelo Garbellano, il Direttore Artistico dell’associazione “Matera Città del Cinema” –Imma Battista- e il Direttore del Conservatorio di Musica E.R. Duni, Saverio Vizziello.
“Un grande avvenire dietro le spalle” si inserisce tra le iniziative utili alla candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura 2019 che individua nell’arte cinematografica, che più volte si è espressa sul territorio materano grazie alla naturale vocazione del territorio anche attraverso l’estro di attori e registi di fama internazionale.
LA SCHEDA DEDICATA ALL’ASSOCIAZIONE CULTURALE “MATERA CITTÀ DEL CINEMA”
“Matera città del cinema” è un’associazione culturale nata nella primavera di quest’anno. Il presidente è il giornalista Luigi Di Lauro, il direttore artistico è la musicologa Imma Battista. Come promotori e sostenitori ci sono il Comune, la Provincia e la Camera di Commercio di Matera.
Il programma è scritto nel suo nome. La città dei Sassi, in cui sono state ambientate pellicole di successo, deve diventare un set permanente, attrezzato per assistere tutte le fasi della produzione cinematografica. Una iniziativa che concorrerà a rafforzare la candidatura del capoluogo lucano a capitale europea della cultura per il 2019.
L’evento di lancio di “Matera città del cinema” è la retrospettiva su Vittorio Gassman a dieci anni dalla scomparsa, in programma all’Hotel Hilton Garden Inn di Matera dal 30 ottobre al I novembre. Seguirà una fase di programmazione delle attività dell’associazione.
Saranno promossi corsi di formazione professionale per cineasti e videomaker. Si attiveranno le procedure per attrezzare la città con strutture e servizi per la produzione cinematografica. Saranno organizzate tavole rotonde per consolidare la cultura sul cinema e stimolare un turismo cinematografico, con itinerari che portino a riscoprire gli angoli che hanno fatto da quinta ai film girati nei Sassi. Sarà organizzata una biennale, in cui il territorio giocherà un ruolo di primo piano. Infine sarà fondato un museo del cinema a cui già da alcuni mesi l’associazione “Matera città del cinema” sta lavorando con i suoi principali partner istituzionali.