Paolo Cevoli, nei panni di Palmiro Cangini, l’assessore alle attività “varie ed eventuali” di Roncofritto Superiore, comune dell’entroterra romagnolo già noto per le sue gags a Zelig, è ritornato a Matera per presentare a suo modo esilaranti arie e duetti da due celeberrime opere di Gioacchino Rossini per un nuovo appuntamento inserito nella rassegna di Matera e Musica, giunta alla nona edizione e che si avvale dell’esecuzione dell’orchestra Ico della Magna Grecia.
“Ma se mi toccano…”, questo il titolo scelto dal comico per lo show di Matera ha offerto un serata tutta rossiniana, aperta dalle ouverture di due celeberrime opere: “Il Barbiere di Siviglia” e il “Guglielmo Tell”, due brani sinfonici eseguiti dall’Orchestra ICO della Magna Grecia, diretta nell’occasione dal maestro Giuseppe Lanzetta.
Le arie rossiniane sono state interpretate da due voci made in Matera: il soprano Anna Maria Sarra ed il baritono Gianfranco Capelluti che hanno selezionato dal Il Barbiere di Siviglia “Dunque io son”, “Una voce poco fa” e “Largo al factotum” e da “La cambiale di matrimonio “Grazie… grazie… troppo presto” e “Darei sì bel fondo”.
L’esecuzione canora di questi brani, seppur “leggeri” e umoristici nel testo, richiede ai cantanti una “tecnica” sopraffina, nonché una estensione ed una agilità vocale non comune. E le performance dei due protagonisti hanno confermato il talento di professionisti che si sono formati presso il Conservatorio di Matera.
Divertente la performance dell’assessore Palmiro Cangini, che ha subito ribattezzato l’orchestra della Magna Grecia in quella dei “Vigliacchi della Romagna” mentre il maestro Giuseppe Lanzetta è stato paragonato a colui che guida il vagone della porchetta.
Palmiro Cangini, alias Paolo Cevoli, racconta in chiave umoristica il percorso artistico di Gioacchino Rossini grazie al suo amore sviscerale nei confronti della musica. Al termine dello spettacolo, durante l’intervista che ci ha concesso, Paolo Cevoli racconterà che la passione per la musica è cominciata molto presto grazie a suo nonno che possedeva un grammofono.
La politica è il mondo di Palmiro Cangini e anche in questa occasione non può evitare il repertorio di battute su Silvio Berlusconi, sempre attuali anche con il passare degli anni. L’inchiesta avviata con le nuove intercettazioni è una nuova occasione per “massacrare” il premier ma anche per ironizzare sull’incapacità della sinistra di poter presentare un candidato credibile per vincere le prossime elezioni. La presunta virilità di Berlusconi è la forza del premier in carica e le “sue” donne in politica sono tutte molto affascinanti mentre dall’altra parte chi abbiamo? Vendola, che ha già dichiarato di essere dell’altra sponda, Bersani, che sembra un bidello delle medie, Prodi che è già in pensione e lavora al bancone di una salumeria di Bologna e Fassino, che è una “salma” mentre le donne sono Rosy Bindi, la Turco e la Jervolino, donne che non sono proprio il massimo dal punto di vista estetico. La differenza è tutta qui…
Esilarante e pronto anche a trasformarsi nel finale in musicista dopo aver scherzato anche con l’assessore al comune di Matera Elio Bergantino, ribattezzato ovviamente Babbo Natale per via della sua barba bianca.
Proprio Elio Bergantino ha chiarito il mistero dell’Auditorium concesso in deroga per gli eventi di Matera in Musica. “Noi abbiamo concesso l’auditorium chiedendo agli organizzatori di inviare una richiesta scritta in cui si assumono tutte le responsabilità dopo aver garantito la presenza del personale della sicurezza. Chi ci ha inviato formale richiesta ha ottenuto la possibilità di poter usufruire di questa struttura, chi non l’ha fatto non può pretendere nulla”. Chiaro il riferimento alla nota inviata da Angelo Calculli, che aveva lamentato in una nota la mancata concessione della struttura per gli eventi di Officina del Jazz Urban Club. Dello stesso avviso anche il direttore del Conservatorio Saverio Vizziello. “La nostra stagione è cominciata già ad ottobre scorso e siamo qui perchè abbiamo presentato regolare richiesta al Comune, che rilascia le autorizzazioni. La struttura è pericolosa, questo è vero, ma noi la stiamo utilizzando solo grazie ad una deroga, anche perchè non si può scherzare con la sicurezza del pubblico”.
Sullo spettacolo grande entusiasmo per la conduzione-spettacolo di Paolo Cevoli, sempre incantato dalla magia dei Sassi di Matera e dal suo centro storico. E non è mancata la battuta per l’assessore, quello vero, del Comune di Matera. Palmiro Cangini ha suggerito di abbattere il centro storico… Poi nel camerino ha ricordato i suoi prossimi impegni artistici: “Ora è ripartito Zelig mentre sono in tour con un nuovo spettacolo teatrale “La penultima cena, in cui racconto cosa avrà cucinato lo chef in quella occasione”. Una storia naturalmente ispirata dalla mia esperienza personale, visto che i miei genitori hanno gestito in Romagna un ristorante e io lavoravo come cameriere”.
Michele Capolupo
La fotogallery sull’evento
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