Il Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi della Basilicata prof. Pasquale Frascolla, nel corso della conferenza stampa promossa in mattinata nell’Aula Sassu della sede di via San Rocco ha presentato l’offerta formativa della Facoltà per l’a.a. 2010/2011. Un’impresa non facile, alla luce dei tagli imposti dalla Riforma Gelmini, che ha fatto temere anche la perdita del corso di studi di Scienze del Turismo e del Patrimoni Culturali. Alla conferenza hanno partecipato anche il sindaco di Matera Salvatore Adduce e il professore Mirizzi, docente della Facoltà. Il preside ha sottolineato le motivazioni che hanno portato la Facoltà di Lettere e Filosofia a inserire a Matera il Corso di Laurea Magistrale, il Corso di Scienze del Turismo e dei Patrimoni culturali e nel contempo ha anche sottolineato le carenze economiche che hanno portato a livello ministeriale a ridurre il numero dei docenti.
“La facoltà di lettere ha dovuto rapportarsi con l’offerta formativa molto articolata e sviluppata dei corsi di laurea p resenti a Potenza ma in seguito alle normative ministeriali del 2004 sono stati posti requisiti più stringenti. Il primo requisito riguardava la presenza di certi docenti. Si è creato pertanto un divario impressionante tra il numero dei docenti disponibili in facoltà e il numero dei docenti previsti dall’offerta formativa. In bse alla legge erano previsti 72 docenti mentre la Facoltà ne disponeva 50. La situazione della Facoltà di lettere di Basilicata era piuttosto drammatica perchè non ci sono risorse per avviare una campagna di reclutamento dei docenti. Di fronte a questa situazione dovevamo chiudere alcuni corsi o adattare l’offerta Formativa alle disponibilità dei docenti. Eravamo di fronte a scelte obbligate: o fare un passo indietro per la Facoltà di Potenza penalizzando la facoltà di lettere di Matera ma si poteva anche pensare di ridurre la nostra presenza a tre anni e chiudere il Corso a Matera per Potenza. L’obiettivo da tutelare era la crescita del polo materano dell’università di Basilicata e così abbiamo deciso di avviare questo corso in Scienze del Turismo e dei Patrimoni Culturali che apre una nuova opportunità per i giovani in cerca di un titolo professionale molto spendibile”.
Il sindaco Adduce: “ Voglio complimentarmi con il preside per una scelta che consente a Matera di conservare la sua sede di Università. Rimane il problema strutturale che riguarda il corso e il numero dei docenti. La nostra candidatura a Matera Capitale europea della Cultura 2019 ci deve indurre ad avviare una collaborazione concreta per uscire da una fase di frammentazione.”