“Presto una legge regionale tutta dedicata ai nostri beni culturali”
“Conoscere i nostri beni culturali, catalogarli, inventariarli, monitorarne la domanda e l’offerta, curarne la conservazione e la valorizzazione, offrirli in fruizione e farli apprezzare ai lucani e al resto del mondo è la nuova sfida del nostro Dipartimento”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Formazione, Rosa Mastrosimone, intervenendo, a Matera, alla presentazione del progetto per un Archivio sonoro della Basilicata.
“In questi ultimi anni – ha aggiunto Mastrosimone – le Regioni che hanno investito risorse e intelligenze nel settore della cultura, hanno raccolto dati, hanno catalogato i loro beni culturali (soprattutto quelli non statali) ed hanno promosso azioni di salvaguardia e valorizzazione, sono oggi più avanti rispetto alle altre Regioni nella promozione di politiche culturali che incentivano e determinano lo sviluppo delle loro comunità. Come Regione Basilicata vogliamo recuperare il tempo perduto e conoscere anche noi i nostri tesori con azioni ed interventi scientificamente validi, con ricognizioni sul territorio regionale e nazionale, con indagini nei diversi settori con scambi di notizie e di conoscenze con Università ed altre istituzioni impegnate nel settore dei beni culturali
Stiamo per presentare una legge regionale, tutta dedicata ai nostri beni culturali, articolata per i diversi ambiti (archivi, biblioteche, musei, parchi archeologici, arte contemporanea,) che ci offrirà la possibilità di promuovere una politica culturale nuova orientata alla conoscenza del nostro patrimonio culturale e alla costruzione di reti e sistemi di intese con soggetti ed istituzioni di alto livello.
Il progetto Archivio Sonoro della Basilicata apre, dunque, per il settore Cultura un nuovo fronte sia perché consentirà di recuperare, conoscere e valorizzare un ricco patrimonio musicale legato alla tradizione, sia perché favorirà sul territorio la costruzione di rapporti tra soggetti di elevato spessore culturale, sia perché renderà più stretta la collaborazione con la Direzione Generale degli Archivi del Mibac che ha il compito di tutelare le memorie documentali delle nostre comunità.
Il momento di crisi che stiamo attraversando ci sta spingendo a convogliare energie creative, risorse finanziarie e disponibilità pubbliche e private verso forme di collaborazione che nel settore dei beni e delle attività culturali non mancheranno di avere effetti benefici.
Custodire le tradizioni musicali – ha concluso Mastrosimone – significa anche riproporre i valori di identità e di autenticità della nostra Regione non solo per noi ma soprattutto per le future generazioni perché anche queste siano custodi e testimoni di storia e di creatività culturale”.
La costituzione dell´Archivio sonoro della Basilicata è un altro bene immateriale, dopo il riconoscimento Unesco per la dieta mediterranea, che può portare valore aggiunto alla crescita dell´offerta turistica e del sistema produttivo territoriale. E´ il commento del presidente della Camera di commercio di Matera, Angelo Tortorelli sul progetto che coinvolge esperti di Altrosud, l’organismo che ha dato vita ad altre iniziative simili nel Mezzogiorno, i Dipartimenti Cultura della Regione Basilicata, la Direzione generale per gli Archivi del Ministero per i Beni culturali, l´Università di Basilicata e altri soggetti pubblici e privati. ” E´ una iniziativa -ha detto Tortorelli- che interviene positivamente nella riscoperta e valorizzazione dei beni immateriali della nostra regione, preservandone memoria e tradizioni. Senz´altro va sostenuta. Si aggiunge a quanto la Camera di commercio sta facendo per la costituzione del “Centro Internazionale per gli Studi e la cultura della Dieta mediterranea “, che coinvolgono la Camera di commercio, il Comune, la Provincia di Matera, la Regione Basilicata e altri soggetti. Matera con questa iniziativa intende diventare punto di riferimento mondiale di una delle eccellenze delle risorse più interessanti e appetibili del bacino mediterraneo´´