Si chiude oggi la sessione dei dibattiti della VI Rassegna Urbanistica Nazionale (RUN), organizzata a Matera dall’Istituto Nazionale di Urbanistica in collaborazione con la Regione Basilicata.
La mostra, composta da più di 270 casi presentati da 160 espositori (Regioni, enti locali, Università ed enti professionali) per circa 800 metri di pannelli, proseguirà fino al 14 marzo prossimo.
L’Inu esprime massima soddisfazione per l’accoglienza di Matera e delle istituzioni lucane, per l’organizzazione e la risposta data all’evento, che è riuscito a portare nei suggestivi scenari del centro storico di Matera (scelti per ospitare la Mostra e Sessioni di dibattito) circa mille visitatori.
Gli enti che hanno partecipato alla manifestazione sono distribuiti su tutto il territorio nazionale: 40 per cento dal Centro Italia, 30 dal Nord e 30 dal Mezzogiorno. Questo dato, rileva Roberto Lo Giudice, presidente della Sezione Inu Basilicata, e vicepresidente del comitato organizzatore, è interessante perché “rispetto alle altre edizioni della RUN la presenza di espositori del Mezzogiorno è quasi raddoppiata, e questo dà valore alla scelta dell’Inu di organizzare, per la prima volta, una rassegna urbanistica in una nel Sud e a Matera”. Secondo Lo Giudice, inoltre, il dato “testimonia i progressi del Mezzogiorno nel settore della pianificazione e del governo del territorio”.
Un ragionamento che Carlo Alberto Barbieri, vicepresidente Inu e presidente del Comitato scientifico e organizzatore della VI RUN, amplia per sottolineare che il successo della Rassegna, avvalorato dai circa 300 relatori che si sono alternati nei 35 eventi di dibattito, “è in controtendenza rispetto a una diffusa opinione, spesso non documentata, di crisi della pianificazione e del governo del territorio”. Barbieri fa notare che al contrario “la Rassegna ha evidenziato un diffuso, plurale e cospicuo lavoro in corso, pieno di elementi innovativi. La partecipazione all’evento delle istituzioni del governo del territorio (Regioni, enti locali, Università, ordini professionali, Autorità di bacino, Enti parco), degli studiosi e degli addetti ai lavori evidenzia una forte volontà di confrontarsi”.
Barbieri, tracciando un bilancio della VI RUN, osserva: “Da un lato è emersa una crescita della preparazione tecnica e culturale, dall’altro, nonostante un quadro contraddittorio a livello nazionale che per certi versi va rabbuiandosi, prevale una direzione di marcia di tipo innovativo e di riforma degli strumenti e delle procedure”.
Il vicepresidente dell’Inu conclude elencando alcuni contenuti che hanno caratterizzato la VI RUN, fotografia dello stato dell’arte del governo del territorio nel nostro Paese: “L’efficienza energetica, la sicurezza (in primo luogo del territorio), la qualità urbana, la competitività dei sistemi locali, la domanda di semplificazione e di superamento delle separatezze della pianificazione, una necessità di interpretazione efficace del principio di sussidiarietà”.
Presentata la terza edizione del Concorso Nazionale “Energia sostenibile nelle città”
La partnership attivata nel 2007 tra il Ministero dell’Ambiente e l’Istituto Nazionale di Urbanistica (INU) nell’ambito della campagna “Sustainable Energy Europe (SEE)” prosegue attivamente per la promozione delle buone pratiche e la divulgazione di idee ed iniziative nel campo della sostenibilità energetica applicata alla pianificazione urbanistica e al settore dell’edilizia. In particolare, in occasione della VI Rassegna Urbanistica Nazionale (Matera, 1-14 Marzo 2010) viene presentata la terza edizione del Concorso Nazionale “Energia sostenibile nelle città” promosso dai due Enti, proprio nell’ambito dell’attuazione della campagna SEE in Italia, relativamente ai settori della pianificazione e costruzione/ricostruzione urbana sostenibile.
Al concorso possono partecipare soggetti pubblici e privati che si sono distinti nell’elaborazione di piani e progetti urbanistici attenti alle problematiche energetiche e alla sostenibilità dello sviluppo. L’obiettivo è stimolare un cambiamento esemplare nella produzione e nell’utilizzo dell’energia all’interno delle comunità urbane, nella direzione di modelli più sostenibili.
Il Concorso si articola in tre sezioni, ognuna divisa in due sottosezioni, al fine di valorizzare al meglio le proposte provenienti dalle Regioni dell’Obiettivo Convergenza (Campania, Calabria, Puglia, Sicilia) e dalle altre Regioni italiane. Nella sezione “A” (Metodologia) si confronteranno gli approcci metodologici per la gestione delle problematiche connesse alla pianificazione. La scala di riferimento è quella urbana o di area vasta, quindi i piani regionali, provinciali o comunali-area metropolitana strutturali e attuativi. Il metro di giudizio sarà tarato sull’efficienza che i progetti sono in grado di conferire al governo del territorio, anche in termini di domanda e di offerta di energia. La sezione “B” (Progetti energeticamente sostenibili) comprenderà le soluzioni progettuali ritenute in grado di migliorare la gestione del capitale energetico delle città. La scala in questo caso è il livello edilizio, dunque il singolo edificio o il comparto. Infine, la sezione “C”: Urbanpromo Sustainable Energy, ove saranno premiati i progetti più meritevoli sotto il profilo della sostenibilità energetica presenti nella mostra Urbanpromo, l’evento di marketing urbano e territoriale promosso dall’Inu, giunto quest’anno alla sua settima edizione, che si terrà a Venezia dal 27 al 30 Ottobre 2010.
In tutte e tre le sezioni del Concorso, particolare attenzione sarà dedicata alle proposte che risulteranno in sinergia con i principali programmi europei sullo sviluppo urbano sostenibile (Patto dei Sindaci, CONCERTO, ecc.), nonché con i programmi regionali inerenti gli interventi per la produzione di energia da fonti rinnovabili e per l’efficienza ed il risparmio energetico previsti nell’ambito della Programmazione unitaria 2007 – 2013 (POI Energia – FESR, PAI Energia – FAS- POR/PAR).
L’iscrizione alle sezioni A e B deve effettuarsi entro il giorno 11 Settembre 2010, attraverso una domanda in carta semplice allegata al bando di Concorso (scaricabile dai siti www.inu.it, www.urbanpromo.it e www.campagnaSEEitalia.it) da inviare all’Istituto Nazionale di Urbanistica. Necessario il requisito del riconoscimento pubblico (ad esempio, una delibera amministrativa o il rilascio del titolo abilitativo dell’intervento) risalente all’ultimo biennio. I progetti saranno giudicati da una commissione composta da esperti del Ministero dell’Ambiente e dell’Inu. Per ognuna delle due sezioni e relative sottosezioni saranno scelte al massimo tre candidature “finaliste”, tra le quali la commissione designerà i vincitori assoluti.
Nelle prime due edizioni del Concorso, sono stati premiati progetti e proposte provenienti da: Comune di Bologna; Comune di Faenza; Comune di Copparo; Comune di Bergamo; Comunità Montana Vallo di Diano. Testimonial d’eccezione del Concorso è l’architetto Mario Cucinella. I vincitori della sezione C, che non richiede specifica domanda e coinvolge automaticamente i progetti esposti a Urbanpromo, saranno selezionati tramite referendum in occasione della manifestazione. La commissione giudicatrice svolgerà un ruolo di supervisione al fine di verificare la congruenza con i criteri di base del concorso stesso. I progetti vincitori delle prime due sezioni (assieme a quello della sezione C del 2009) saranno premiati in un’apposita cerimonia nel corso di Urbanpromo 2010. La rivista “Urbanistica” pubblicherà i progetti e il Ministero dell’Ambiente, in collaborazione con l’Inu, diffonderà la notizia dell’assegnazione dei riconoscimenti presso i mezzi d’informazione e promuoverà la pubblicazione dei contenuti dei progetti vincitori presso la stampa specializzata.
MATERA 1970 – 2010 l’urbanistica tradita
Dove vivono gli urbanisti ed i tecnici italiani.
E’ tutto un altro mondo, pare che vivano su di un altro Pianeta.
Vivono sui manuali, sulle riviste, nelle aule universitarie, negli studi professionali.
Gli urbanisti, i tecnici laureati, i diplomati, tutti coloro che sono “abilitati” a progettare immobili vivono in luoghi “altri” dalle schifezze da loro progettati.
I centri storici tentano di resistere agli oltraggi delle manomissioni, il paesaggio è ovunque violentato da torri, schifezze agrituristiche finte, da complessi blindo residenziali, le periferie dovrebbero essere trattate come rifiuti tossici. A progettare il vomito urbano, spazi volumi e percorsi vissuti da decine di milioni di italiani sono altri italiani, però qualificati, sono i nostri urbanisti, ingegneri, architetti, geometri, periti varii. Ovviamente ciascuno ha la pilatesca capacità di attribuire responsabilità a tutti gli altri.
La realtà della nostra Italia, della nostra Basilicata e persino di Matera è che l’urbanistica è stata tradita, l’architettura è stata tradita. O meglio è stata offerta, messa a disposizione del mercato, alla mercè di qualunque compratore.
Nessuna ideologia, anzi la cultura architettonica ed urbanistica italiana si sono adeguate a fungere da coperta a qualunque amministrazione di qualunque colore.
L’importante è diventato “realizzare comunque opere”.
Le Città sono realmente dei luoghi di sofferenza e pare che mentre si pianificavano, si progettavano, si realizzavano, si riempivano di corpi e di anime, gli urbanisti, i tecnici erano altrove.
Noi sappiamo che non è così. Noi sappiamo i nomi di tutti coloro che hanno realizzato le Città INVIVIBILI, noi conosciamo i nomi di tutti coloro che hanno reso più brutto il paesaggio.
A Matera la buona urbanistica messa in pratica per venti anni è stata tradita nei successivi 40 anni ed è ancora oggi oggetto di mercato.
La torre cementiera nella Murgia, la Zona 33, contrada San Francesco, il Palazzo Viceconte con l’osceno ascensore a vista , il Centro Direzionale, la Vaglia, Via Gravina, le zone PAIP, i parchi miniere ,sono alcuni esempi di prostituzione urbanistica ed architettonica della Città che ospita la Rassegna Urbanistica Nazionale.
Queste opere sono state progettate, validate, approvate, realizzate solo grazie alla presenza attiva di tecnici qualificati.
Il nostro futuro è reso tetro ed ignobile perché tali sono le periferie urbane nelle quali dovranno vivere diverse generazioni di Cittadini.
Eppure ancora oggi, durante la RUN, si plaude alla cementificazione dei relitti dei parchi urbani di Matera.
Solo tre anni fa la campagna di Legambiente il MATTONE NERO ha consentito a più di seimila materani di guardare alla loro Città e di riflettere sulle schifezze che si andavano realizzando.
I Materani hanno guardato, hanno riflettuto, hanno espresso il loro giudizio.
I Materani oggi si vergognano della nuova Città, omologata alle peggiori periferie nazionali, e ritengono che non possano esserci assoluzioni finchè saranno così forti i legami di compromissione tra urbanisti, tecnici, amministratori, speculatori edili.
Legambiente Matera chiede agli illustri benvenuti ospiti di riflettere sulla indispensabilità della progettazione urbana dei vuoti, della sottrazione, della parsimonia, del rispetto.
Così, solo per avere un po’ più di futuro.
Se solo ci avessero invitato avremmo dato il nostro contributo.
Lagambiente non ha amici tra speculatori e cementificatori.
Legambiente Matera
INU – Istituto Nazionale di Urbanistica Ministero dell’Ambiente presentano in conferenza stampa la Terza Edizione del Concorso “Energia sostenibile nelle città” alla Rassegna Urbanistica Nazionale di Matera.
Venerdì 5 marzo 2010 – ore 11:00
Palazzo Lanfranchi – Locali Bookshop
Piazzetta Giovanni Pascoli – Matera
Interventi di:
Federico Oliva
Presidente dell’INU – Istituto Nazionale di Urbanistica
Antonio Lumicisi
Ministero dell’Ambiente – Coordinatore Campagna SEE
Stefano Stanghellini
Presidente URBIT
Ettore Caroppo
Sindaco di Minervino di Lecce (Le)
Franco Loris Greco
Sindaco di Cerisano (Cs)
“Matera, laboratorio dimenticato della buona urbanistica negli anni ’50, torna al centro del dibattito nazionale ospitando la VI Rassegna nazionale di urbanistica (Run)”. Il candidato sindaco del Pdl commenta così l’apertura dei lavori dell’importante appuntamento. L’iniziativa è stata voluta fortemente dall’amministrazione Buccico. E’ stata l’assessore Antonella Guida a candidare la città a ospitare l’importante rassegna. Un invito accolto con entusiasmo dall’Istituto nazionale di Urbanistica e recepito dalla Regione che si è fatta carico degli oneri di organizzazione”.
Acito sarà presente questa sera, alle 19, all’inaugurazione della mostra “Pietro Consagra e l’architettura, la Carta di Matera”. Organizzata nell’ambito della VI Run e ospitata al Museo di scultura moderna e contemporanea di Matera ( Musma).
“L’urbanistica per la Città unita, solidale, attenta ai bisogni dei cittadini tutti, non solo agli interessi di alcuni – dice Acito – tornerà ad essere occasione per un nuovo laboratorio partecipato, moderno ed operoso. Il nostro impegno sarà quello di completare il confronto sul Regolamento Urbanistico ed avviare, entro sei mesi le procedure per la sua adozione. Il Piano Strategico e quello Strutturale saranno oggetto di un dibattito approfondito con la città. Inoltre – sottolinea Acito – la definizione e l’attuazione del “Piano Casa rientra tra i punti prioritari del programma con cui ci candidiamo a governare la città. Promuoveremo ogni azione necessaria per garantire il diritto di tutte le famiglie a possedere una casa di proprietà anche attraverso l’istituzione del “Mutuo sociale”, già introdotto con una delibera d’indirizzo dalla Giunta Alemanno a Roma e che prevede la possibilità di acquistare un’abitazione pagando rate che non superino il 20 percento del reddito complessivo della famiglia”.
Il programma del Pdl prevede, a seguito dell’approvazione definitiva da parte della Regione Basilicata, la attuazione dell’asse commerciale Matera Venusio nei comparti: C5, C6, e C7.
Lunedì 1° marzo 2010: inaugurata a Matera la VI Rassegna Urbanistica Nazionale, organizzata dall’Istituto Nazionale Urbanistica con la collaborazione della Regione Basilicata, che continuerà fino al 14 marzo prossimo. Per la prima volta l’evento quinquennale approda nel Mezzogiorno, dopo l’edizione di Stresa (1984), quella di Ferrara (1989) e le ultime tre di Venezia (1994, 1999, 2004).
Per il presidente dell’Inu Federico Oliva, che ha inaugurato oggi la rassegna, la scelta di Matera deriva dal fatto che “è una città meravigliosa, e rappresenta per l’urbanistica italiana una storia e un punto di riferimento importante”. Oliva ha descritto l’evento come “un bilancio dello stato dell’arte dell’urbanistica italiana negli ultimi cinque anni”, aggiungendo che si tratta di “una disciplina che deve essere capace di coniugare un’intelligente gestione del territorio con lo sviluppo del medesimo”.
La città lucana è il suggestivo scenario nel quale gli specialisti del settore e le istituzioni del governo del territorio intraprenderanno una riflessione sugli ultimi cinque anni di urbanistica italiana gettando uno sguardo sugli scenari e le evoluzioni future. I numeri sono significativi: più di 150 enti espositori, oltre 250 casi illustrati in quasi 800 pannelli, 30 tra convegni, seminari, colloqui, presentazioni editoriali, concentrati nella prima settimana dell’evento.
L’assessore all’Urbanistica e vicepresidente della Giunta della Regione Basilicata, Vincenzo Santochirico, presente all’inaugurazione di oggi, ha motivato il sostegno della Regione dicendo che “è importante la realizzazione di questo progetto per la prima volta al Sud, ben rappresentando l’aspirazione del Mezzogiorno di essere protagonista della vita culturale nazionale”. Inoltre, ha aggiunto Santochirico, “la RUN è un evento che costituisce una vetrina importante per Matera e, allo stesso tempo, dà il segno dell’attivismo delle Regioni sul fronte del governo del territorio, non è un caso che alla RUN partecipino undici Regioni”.
La VI RUN e la sua mostra sono ospitate dagli edifici più prestigiosi di Matera (tra questi, i Palazzi Lanfranchi e Viceconte e il museo Ridola) posti lungo l’itinerario urbano che coincide con la quinta – fondale barocca della città, realizzata tra XVII e XVIII secolo a coronamento del tessuto frastagliato dei Rioni Sassi.
“SCHEGGE DI CARTA”, ANTEPRIMA DELLA MOSTRA “SASSI DI CARTA”
In occasione della VI RUN (Rassegna Nazionale urbanistica) organizzata dall´INU(Istituto Nazionale Urbanistica) verrà presentata “Schegge di carta” anteprima della mostra “Sassi di carta”, in collaborazione con il Comune di Matera, Faber srl, la Scaletta, Zetema, Cinefabricca, SBG e Associazione Culturale Adriano Olivetti. Verranno presentati due dei quindici progetti che parteciparono al Concorso internazionale di idee per il restauro urbanistico ambientale dei rioni Sassi di Matera-1974/1977.
“SCHEGGE DI CARTA” E LO SGUARDO DEI BAMBINI
Nella mattinata di sabato 6 marzo dalle ore 9,30 in Piazzetta Pascoli, i bambini delle seconde classi elementari dell´istituto “Padre G. Minozzi” ridisegnaranno gli spazi antistanti Palazzo Lanfranchi, per `vedere´ la città da un loro punto di vista. L´iniziativa, organizzata dalla Faber srl, è collegata alla mostra “Schegge di carta” anteprima della mostra “Sassi di carta”, in collaborazione con il Comune di Matera,Faber srl,la Scaletta, Zetema, Cinefabrica, SBG e Associazione Culturale Adriano Olivetti promossa all´interno della VI RUN (Rassegna urbanistica nazionale) organizzata dall´INU(Istituto Nazionale Urbanistica).
Come per “Sassi di Carta” l´obiettivo finale è quello di suscitare una nuova discussione sull´urbanistica della nostra città, così l´iniziativa di sabato mattina prova a rielaborare lo spazio urbano attraverso gli occhi dei bambini.
Schegge di Carta espone 2 dei 15 progetti che parteciparono al Concorso internazionale di idee per il restauro urbanistico ambientale dei rioni Sassi di Matera-1974/1977.
Il “Concorso internazionale di idee per il restauro urbanistico ambientale dei rioni Sassi di Matera “, svoltosi tra il 1974 e il 1977, aveva come finalità la redazione di un progetto concernente la sistemazione, l´utilizzo ed il restauro urbanistico ambientale dei rioni “Sassi” di Matera e del prospiciente altopiano murgico, quale zona di interesse storico, archeologico, artistico, paesaggistico ed etnografico.
Schegge di carta è un progetto in divenire, mirato al recupero di una storia di studi urbanistici sulla città degli anni ´70. Rilanciare quelle visioni vuole essere un´occasione per `ridisegnare´ oggi Matera.
Martedì 2 marzo 2010 alle ore 9,30, a Palazzo Viceconte, nell’ambito della VI Rassegna Urbanistica Nazionale di Matera, si svolgerà il seminario Sensi Contemporanei_Qualità Italia “Progetti e concorsi per la qualità dell’architettura nelle regioni del Sud Italia”, nel corso del quale verranno illustrati i risultati complessivi del programma Qualità Italia e gli esiti dei tredici concorsi di architettura banditi da amministrazioni pubbliche in centri urbani grandi e piccoli del Sud Italia.
Uno spazio particolare verrà riservato al concorso bandito dal Comune di Matera per la realizzazione di un “giardino urbano con infrastrutture ipogee”. Al termine del seminario è prevista la presentazione del tema di concorso con la premiazione ufficiale del progetto vincitore e dei progetti menzionati. Seguirà, presso gli Ipogei di piazza S. Francesco, l’inaugurazione della mostra con tutti i progetti.
Il programma sperimentale Qualità Italia è promosso dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, Direzione generale per il Paesaggio, Le Belle Arti, L’Architettura e L’Arte Contemporanee e dal Ministero dello Sviluppo Economico, Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica, d’intesa con le Regioni firmatarie dell’Accordo di Programma Quadro Multiregionale Sensi Contemporanei (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia). È stato attivato per promuovere i concorsi di architettura come strumento per la realizzazione di opere pubbliche ed ha selezionato – attraverso un bando pubblico – 13 interventi di riqualificazione architettonica e urbana proposti da Amministrazioni pubbliche.
Questo il programma del seminario -2 marzo 2010 ore 9,30-13,30:
Saluti – Ing. Attilio Maurano, Direttore Regionale Basilicata MiBAC
“Il programma Sensi Contemporanei nelle politiche di sviluppo del Sud Italia” – Dott. Alberto Versace, Presidente del Comitato di Coordinamento Sensi Contemporanei, Direttore Generale, Ministero dello Sviluppo Economico
“Il programma Qualità Italia. Progetti per la qualità dell’architettura” -Arch. Maria Grazia Bellisario, Dirigente Servizio Architettura e Arte Contemporanee Direzione Generale PABAAC – Unità tecnico-scientifica Qualità Italia
“Qualità Italia: l’articolazione del programma e i 13 concorsi” -Arch. Maria Alessandra Vittorini, Servizio Architettura e Arte Contemporanee Direzione GeneralePABAAC – Responsabile Programma Qualità Italia
Premiazione del Concorso di Matera – Qualità Italia a Matera – L’area di concorso: “Giardino urbano – Infrastrutture ipogee” , Ing. Giuseppe Montemurro, RUP, Dirigente Settore Urbanistica e LL.PP. del Comune di Matera
Medaglia presidenziale, in segno di adesione, alla VI Rassegna Urbanistica Nazionale. Il riconoscimento è stato conferito dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al presidente dell’Istituto Nazionale di Urbanistica, Federico Oliva.
Il Capo dello Stato, attraverso un messaggio inviato dal segretario generale Donato Marra al professor Oliva, ha espresso “apprezzamento per l’iniziativa” e auspicato “che essa costituisca occasione di proficuo confronto e riflessione tra quanti sono impegnati nella promozione di un ordinato sviluppo delle città”.
La Rassegna Urbanistica Nazionale, organizzata dall’Inu con la collaborazione della Regione Basilicata, avrà luogo dal 1° al 14 marzo a Matera. Per la prima volta l’evento quinquennale approda nel Mezzogiorno, dopo l’edizione di Stresa (1984), quella di Ferrara (1989) e le ultime tre di Venezia (1994, 1999, 2004).
La città lucana sarà il suggestivo scenario nel quale gli specialisti del settore e le istituzioni del governo del territorio intraprenderanno una riflessione sugli ultimi cinque anni di urbanistica italiana gettando uno sguardo sugli scenari e le evoluzioni future. I numeri sono significativi: più di 150 enti espositori, oltre 250 casi illustrati in quasi 800 pannelli, 30 tra convegni, seminari, colloqui, presentazioni editoriali, concentrati nella prima settimana dell’evento.
La VI RUN e la sua mostra saranno ospitate dagli edifici più prestigiosi (tra questi, i Palazzi Lanfranchi e Viceconte e il museo Ridola) posti lungo l’itinerario urbano che coincide con la quinta – fondale barocca della città, realizzata tra XVII e XVIII secolo a coronamento del tessuto frastagliato dei Rioni Sassi.
La Rassegna Urbanistica Nazionale (RUN), promossa e organizzata dall’Istituto Nazionale di Urbanistica con la collaborazione della Regione Basilicata, approda per la prima volta nel Mezzogiorno d’Italia, a Matera. L’evento quinquennale giunge alla sesta edizione dopo la prima dopo le prime due di Stresa (1984), Ferrara (1989) e le tre successive svoltesi a Venezia (1994, 1999, 2004).
Quest’anno, dal 1° al 14 marzo, sarà la città lucana il suggestivo scenario nel quale gli specialisti del settore, pubblici e privati, intraprenderanno una riflessione sugli ultimi cinque anni di urbanistica italiana gettando uno sguardo sugli scenari e le evoluzioni future. I numeri sono significativi: più di 150 enti espositori, quasi 200 casi illustrati in quasi 800 pannelli, 30 tra convegni, seminari, colloqui, presentazioni editoriali, concentrati nella prima settimana dell’evento.
La mostra sarà ospitata dagli edifici più prestigiosi (tra questi, i Palazzi Lanfranchi e Viceconte e il museo Ridola) posti lungo l’itinerario urbano che coincide con la quinta – fondale barocca della città, realizzata tra XVII e XVIII secolo a coronamento del tessuto frastagliato dei Rioni Sassi.
“Si tratta – afferma l’assessore all’Urbanistica della Regione Basilicata, Vincenzo Santochirico – di un evento straordinario se si considera che la Rassegna dell’Inu non era mai stata proposta in una città del Mezzogiorno. E la scelta non poteva non cadere su Matera non solo per la sua storia millenaria, ma anche e soprattutto per recuperare e valorizzare l’esperienza di laboratorio urbanistico e architettonico che negli anni ’50 si realizzò con la partecipazione di studiosi di fama internazionale, fra cui Adriano Olivetti, in quel tempo presidente dell’Inu.
“Questa iniziativa, quindi, servirà a riprendere il confronto sulla qualità urbanistica delle città per evitare, soprattutto nel Mezzogiorno, gli errori del passato e per aprire una nuova pagina dello sviluppo urbano con evidenti ripercussioni positive non solo in chiave nazionale, ma anche regionale e locale”.
Giovedì 11 febbraio, alle 16, si insedierà, presso la sala Giunta della Camera di Commercio di Matera in via Lucana 82, il Comitato d’onore, che avrà la responsabilità della supervisione “politica e culturale” dell’evento. La cerimonia sarà anche l’occasione, per i rappresentanti del Comitato, di rispondere alle domande dei giornalisti presenti.
Nel Comitato sono rappresentate tutte le più importanti istituzioni, locali e non, coinvolte nell’organizzazione della Rassegna. Domani ci sarà per l’Istituto Nazionale di Urbanistica il presidente Federico Oliva, per la Regione Basilicata il presidente Vito De Filippo con il vice e assessore all’Urbanistica Santochirico. Presenti inoltre il presidente della Provincia di Matera Franco Stella, il commissario prefettizio Sandro Callosa, il prefetto Giovanni Francesco Monteleone, i presidenti delle sezioni lucane di Unioncamere, Upi e Anci Angelo Tortorelli, Piero Lacorazza e Vito Santarsiero assieme al rettore dell’Università della Basilicata, Mauro Fiorentino. Presenzieranno anche gli assessori al Territorio di Puglia, Calabria e Campania, Angela Barbanente, Michelangelo Tripodi e Gabriella Cundari.
Per il presidente del Comitato scientifico e organizzatore della VI RUN e vicepresidente dell’Inu Carlo Alberto Barbieri “si tratta di momento molto importante, il Comitato d’Onore ha infatti la finalità di svolgere un significativo ruolo di contestualizzazione politico-istituzionale della RUN e di promozione dei temi che si discuteranno e delle pratiche provenienti da tutta Italia esposte nella Mostra della Rassegna, nel ciclo di vita delle istituzioni locali in particolare del Mezzogiorno.”
Rassegna Inu a Matera. Tortorelli : “Opportunità dibattito e turismo’’
“Lo svolgimento a Matera della Rassegna nazionale di urbanistica, organizzata dell’Istituto di Urbanistica in collaborazione con la Regione Basilicata, rappresenta per la Città dei Sassi e per il Mezzogiorno un evento importante per approfondire i temi della pianificazione di qualità, attenta ai bisogni dei cittadini , e per valorizzare sul piano turistico le esperienze progettuali e architettoniche del recente passato’’. Lo ha detto il presidente della Camera di commercio di Matera, Angelo Tortorelli, in occasione dell’insediamento del Comitato di onore della manifestazione, che si svolgerà dal 1 al 14 marzo con mostre e convegni ospitati in edifici di pregio del centro storico cittadino. “ Per Matera – ha detto Tortorelli- è un riconoscimento alla sua vocazione di città laboratorio sui temi urbanistici, legati alle leggi speciali sui rioni Sassi e a progetti di recupero con nuove funzioni. Proprio questo aspetto può essere utilizzato per un turismo “mirato’’ con visite guidate nei rioni e nei borghi realizzati negli anni ’50 da grandi progettisti, e nel centro storico per conoscere l’architettura del passato. E’ l’occasione concreta per accrescere l’offerta turistica di Matera in altri mesi dell’anno. I nuovi quartieri come Serra Venerdì, Lanera, Spine Bianche, il borgo La Martella, oggetto di studio e di pubblicazioni internazionali, rappresentano un fattore di forte interesse tra quanti si occupano di aspetti architettonici, urbanistici e socio economici. E né vanno dimenticati gli edifici del centro realizzati tra il ‘700 e nel corso del ‘900, contrassegnati per quest’ultima epoca da alcuni esempi dell’architettura del Ventennio, come testimonia lo stesso edificio camerale nato come Consiglio dell’Economia corporativa, per il quale il nostro Ente sta predisponendo un progetto di riqualificazione.
Conoscere la Matera del passato non può che accrescere e contribuire a a riprendere il dibattito su studi e iniziative, che hanno portato la Città dei Sassi al centro dell’attenzione internazionale sulla pianificazione urbanistica e architettonica e sulla qualità della vita nei quartieri. La Rassegna nazionale di urbanistica dell’Inu, che si svolge per la prima volta nel Mezzogiorno, è una opportunità importante per raggiungere questi obiettivi’’
CI ALLINEIAMO CON LEGAMBIENTE NEL DENUNCIARE SENZA APPELLO GLI SCEMPI URBANISTICI DEGLI ULTIMI 15 ANNI (CENTRO DIREZIONALE, ZONA 33, PARCHI CON POCHI ALBERI E MOLTO CEMENTO…) ORMAI ARCINOTI A TUTTI GLI OSSERVATORI DI BUON SENSO. CI SI AUGURA CHE LA RASSEGNA URBANISTICA A MATERA DIVENTI IMPORTANTE OCCASIONE DI RIFLESSIONE SULLA NECESSITA’ DI EVITARE IL RIPETERSI DI ERRORI CLAMOROSI, COME QUELLI CITATI, E UNA MAGGIORE ATTENZIONE AGLI EQUILIBRI AMBIENTALI E PAESAGGISTICI PER UN URBANISTICA LEGGERA E NON INVASIVA…E SOPRATTUTTO SVINCOLATA DALLA SERVITU’ DELLE LOBBIES DEGLI SPECULATORI EDILIZI! ASS. B.R.I.O. GRUPPO DI MATERA