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Presentata nella sala conferenze del Comune di Matera la terza edizione di Pietre che cantano, spettacolo di illuminazione scenica e piro-musicale ideato da Toni Iacovuzzi e promosso in collaborazione con il media partner www.sassilive.it.
A fare gli onori di casa l’assessore alla cultura del Comune di Matera Elio Bergantino e i due principali promotori dell’evento, il light designer Toni Iacovuzzi e il direttore responsabile e giornalista di SassiLive Michele Capolupo.
L’assessore Elio Bergantino, che ha avuto modo di apprezzare dal vivo già le due precedenti performance offerte in piazza San Francesco d’Assisi nel 2007 e in piazza San Pietro Caveoso nel 2009 ha espesso il suo giudizio sull’iniziativa culturale che sarà presentata sabato sera nell’ambito del Women’s Fiction Festival, main sponsor della terza edizione di Pietre che cantano. “E’ un evento particolarmente indovinato – ha dichiarato l’assessore Bergantino, perchè mette in luce, e il gioco di parole è inevitabile, le pietre che caratterizzano l’architettura della nostra splendida città. Si tratta di pietre che regalano emozioni, che trasmettono energia. E se nel passato solo i buongustai poteva apprezzare eventi del genere, oggi abbiamo la possibilità di offrirli a tutta la comunità locale. Questa particolare tecnica di illuminazione, definita piro-musicale, mette in evidenza proprio questo aspetto: la pietra, con l’energia calda della luce, è valorizzata nel migliore dei modi. Oggi presentiamo “pietre che cantano”, ieri abbiamo annunciato l’evento del 29 dicembre che trasformerà i Sassi nel più grande presepe vivente, a tal punto che gli organizzatori hanno proposto di inserirlo nel guinness dei primati. Se Matera riesce a produrre questo tipo di eventi è perchè ci sono queste pietre che cantano. Sabato 7 ottobre ci sarà un nuovo incontro con l’API, capofila dei piot per quanto riguarda gli eventi da produrre sul territorio di Matera e collina materana. E credo che in questa sede sarà opportuno evidenziare il valore culturale dell’evento pietre che cantano, da inserire nel calendario degli eventi per i prossimi anni. Eventi fondamentali per sostenere anche la candidatura di Matera a capitale europea nel 2019. In realtà il percorso è verso il 2013, data in cui le città candidate dovranno predisporre un pacchetto di eventi culturali di alto profilo. E gli organizzatori di Pietre che cantano” hanno fatto bene a collaborare con il Women’s fiction festival perchè anche quell’evento unico nel suo genere rappresenta una grande opportunità per promuovere il nostro territorio a livello internazionale. Con questi eventi Matera può recuperare una identità culturale e trasformare il prodotto turistico in un’industria. Non possiamo accontentarci di offrire ai visitatori una scenografia. Dobbiamo impegnarci per favorire lo sviluppo economico e il turismo rappresenta l’unica risorsa per favorire nuove occasioni di lavoro. In proposito Bergantino ha precisato anche che entro febbraio 2011 sarà consegnato al Comune il Visitor’s center di piazza Vittorio Veneto. Anche per questo sito il problema da risolvere si chiama gestione. Tornando a “Pietre che cantano 2010” è toccato a Toni Iacovuzzi, ideatore e light designer illustrare la locandina predisposta dal grafico materano Marco Capolupo. “Il rosa è stato scelto perchè l’evento quest’anno Pietre che cantano rappresenta il regalo del Women’s fiction festival per le scrittrici che saranno presenti sabato sera in via Ridola per la consegna del premio Baccante 2010 a Licia Troisi. Il palazzo Lanfranchi, il gioiello architettonico che sarà valorizzato in questa edizione di Pietre che cantano è colorato di blu ed avvolto da un misterioroso gioco di ombre in attesa dello spettacolo di illuminazione scenica e piro-musicale. Toni Iacovuzzi ha precisato ai giornalisti che “di solito quando passiamo davanti ad un monumento, una chiesa, un palazzo storico, non riusciamo a cogliere quel particolare che la luce riesce invece ad esaltare. Con “Pietre che cantano”, raccontiamo il monumento in maniera diversa, grazie a colori tenui, a basso impatto tecnologico. Il format di “Pietre che cantano” è molto semplice e non si discosterà dalle precedenti edizioni. Ovviamente cambieranno i gobos che saranno proiettati sul palazzo Lanfranchi. Ci saranno le figure di Giovanni Pascoli e Carlo Levi e altre figure di carattere religioso, considerata la presenza della chiesa della Madonna del Carmine, preesistente al Palazzo Lanfranchi. Ci accostiamo al monumento con rispetto e in maniera delicata, in modo tale da offrire un evento unico perchè abbiamo la fortuna di vivere in una città unica come Matera.”
Molto apprezzato questo passaggio di Iacovuzzi da parte dell’assessore Bergantino. “Pietre che cantano mi piace moltissimo perchè riesce a cogliere un aspetto fondamentale di un evento culturale. La cultura è educazione e naturalmente l’emergenza culturale deve diventare, se utilizzata con rispetto e intelligenza, in industria. In questa città manca purtroppo un grande capitalista che sia pronto ad investire sugli eventi culturali. Ma stiamo lavorando anche per questo”. L’appuntamento per sabato sera è alle ore 20,30 in piazza Pascoli con la consegna del Premio Baccante a Lucia Troisi. La regina del fantasy sarà omaggiata anche da una sorpresa a cura degli organizzatori di Pietre che cantano. A seguire ci sarà lo spettacolo condotto dal giornalista e direttore responsabile di SassiLive.it Michele Capolupo.
La macchina di Pietre che cantano naturalmente è composta da un qualificato staff tecnicoi. La voce narrante che racconterà in pillole la storia di Palazzo Lanfranchi è Leonardo Presicci. La parte piro-musicale dell’evento sarà prodotta da Illuminotecnica di Toni Iacovuzzi per gli effetti-luce e da Pirotecnica Santa Chiara per i fuochi d’artificio, azienda marchigiana che da tre anni cura lo spettacolo piro-musicale che chiude i festeggiamenti in onore di Maria Santissima della Bruna. L’audio sarà curato dalla società D&D service, le selezioni musicali e la regia audio sono a cura di Placido Passarelli, la logistica è affidata a Gianni Bruno, il video promozionale che sarà in rotazione in piazza Pascoli è prodotto da Emanuele Santochirico.
Michele Capolupo
PIETRE CHE CANTANO – 3^ EDIZIONE
Spettacolo di illuminazione scenica e piro-musicale
Palazzo Lanfranchi – Matera
Progetto ideato da: Illuminotecnica di Toni Iacovuzzi – Matera
sponsor tecnico: Pirotecnica Santa Chiara di Maurizio Di Pietro – Castorano (Ascoli Piceno)
media partner: www.SassiLive.it
FINALITA’ ED OBIETTIVI DEL PROGETTO “PIETRE CHE CANTANO”
Sabato 25 settembre 2010 in piazza Pascoli a partire dalle ore 20,30 ritorna Pietre che cantano, lo spettacolo di illuminazione scenica e piro-musicale ideato da Illuminotecnica e promosso quest’anno in collaborazione con il Women’s Fiction Festival.
Il progetto nasce da un idea di Toni Iacovuzzi, light designer e tecnico specializzato nel settore dell’illuminotecnica e degli effetti speciali ed intende riportare “alla luce” questo patrimonio attraverso un momento di animazione che coinvolge l’intera comunità locale e non solo.
Il progetto si propone dunque con una duplice finalità: valorizzare per non disperdere il nostro patrimonio culturale e favorire lo sviluppo della risorsa turismo, grazie alla riscoperta dei ”tesori nascosti” nei Comuni della Regione Basilicata.
Per la 3^ edizione di “Pietre che Cantano” lo spettacolo d’illuminazione scenica e piro-musicale valorizzerà la facciata del Palazzo Lanfranchi.
Pietre Che Cantano è uno spettacolo concepito per valorizzare anche il nostro patrimonio culturale e offrire un evento originale nel più magico dei luoghi, la città dei Sassi.
“Pietre che Cantano” venne sperimentato per la prima volta nell’Agosto dell’anno 2007 con la valorizzazione della facciata della chiesa di S. Francesco d’Assisi nel centro storico cittadino ed è stato successivamente riproposto nel Settembre dell’anno 2009, con un successo straordinario di pubblico (circa cinquemila presenze) in piazza San Pietro Caveoso, valorizzando in questa occasione all’interno degli antichi Rioni Sassi la chiesa dei Santi Pietro e Paolo e la chiesa rupestre della Madonna dell’Idris.
Per l’edizione 2010 Pietre che cantano ha scelto di valorizzare Palazzo Lanfranchi, ubicato in piazza Ridola. Voluto dall’Arcivescovo Lanfranchi (da cui prende il nome) nel XVII secolo, Palazzo Lanfranchi ha una facciata asimmetrica, infatti quando è stato costruito ha inglobato la preesistente chiesa della Madonna del Carmine. In realtà, il sito era già occupato dai monaci carmelitani, ma il monastero fu soppresso nel 1652 e l’edificio del Seminario fu commissionato al frate Francesco da Copertino, che terminò i lavori del complesso ( non di semplice realizzazione per diversi problemi) nel 1672: la struttura, nel corso del tempo, ha subito ampliamenti per permettere di ospitare più seminaristi. Dopo l’Unità d’Italia, il palazzo divenne la sede del Liceo Classico e qui insegnò dal 1882 al 1884, al suo primo incarico, come insegnante di latino e greco, proprio il noto poeta Giovanni Pascoli. “Pietre che Cantano” rappresenta quindi un’occasione unica per riscoprire la storia di Palazzo Lanfranchi, che ospita dal 2003 anche il Museo d’arte medievale e moderna di Basilicata.
Pietre che cantano è un evento che dal 2007 ha riscosso un notevole successo da parte del pubblico presente, composto non solo dai cittadini residenti a Matera ma anche da numerosi turisti che hanno avuto l’opportunità di seguire nella città dei Sassi un evento culturale unico nel suo genere.
La scenografia di luci prevede la proiezione di figure in 3D sulla facciata del Palazzo Lanfranchi.
Il progetto “Pietre che Cantano” come già citato, è stato ideato dal light designer materano Toni Iacovuzzi, titolare della ditta “Illuminotecnica” e sarà realizzato con il supporto professionale dell’azienda “Pirotecnica Santa Chiara” di Castorano (Ascoli Piceno), azienda leader del settore e pluripremiata per spettacoli piro-musicali promossi a livello internazionale. La Pirotecnica Santa Chiara è la stessa ditta impegnata nelle ultime tre edizioni della Festa della Bruna nello spettacolo dei fuochi piro-musicali che chiudono il 2 luglio materano.
La voce narrante dell’intero spettacolo sarà eseguita da Leonardo Presicci.
L’impianto audio sarà curato dalla ditta D&D Service.
Media partner dell’evento è SassiLive.it, il portale d’informazione on line diretto e coordinato dal giornalista Michele Capolupo, che curerà anche la presentazione dello spettacolo in piazza Ridola.
La regia e la “logistic manager” sarà curata da Maurizio Di Pietro dell’azienda Pirotecnica Santa Chiara.
CASTING E STAFF TECNICO
Ideatore del Progetto “Pietre che cantano”: Toni Iacovuzzi
Allestimento spettacolo piro-musicale: Pirotecnica Santa Chiara – Castorano (AP)
Regia e coordinamento effetti pirotecnici: Maurizio Di Pietro
Allestimento luci ed effetti grafici: Illuminotecnica di Toni Iacovuzzi
Allestimento impianto audio: D&D Service
Fonico e regia audio: Placido Passarelli
Voce narrante: Leonardo Presicci
Regia luci ed effetti laser: Toni Iacovuzzi, Emanuele Santochirico
Logistica: Giovanni Bruno
Registrazione voce narrante fuoricampo: Decibel Studio
Media Partner e promozione evento: www.SassiLive.it
Presentatore dell’evento: Michele Capolupo
L’evento Pietre che cantano 2010 è promosso in collaborazione con Women’s Fiction Festival e con il contributo di Comune di Matera e Camera di Commercio di Matera.
SassiLive e Illuminotecnica ringraziano gli sponsor Impel – società di impianti elettrici e fotovoltaici, concessionaria Futura 3000, Real Music, Fratelli Logallo forniture elettriche e Arredo Luce, Pizzeria Van Gogh, Immagine Sposa e Sposo, Bruno Tendaggi, Comodus, La Focagna e La Traccia.
In attesa di seguire dal vivo Pietre che cantano in piazza Pascoli, rivivi la parte finale dell’ultima edizione di Pietre che cantano promossa il 5 settembre 2009 in piazza San Pietro Caveoso