Continua la promozione, a livello nazionale ed internazionale, del Consorzio di tutela del Pane di Matera IGP.
Questa volta, ad essere “avvicinati” per far scoprire ed apprezzare la qualità e la bontà del Pane di Matera IGP sono stati i fratelli Pasquale e Alberto di Molfetta, al secolo conosciuti dal grande pubblico come Linus e Albertino, la coppia di deejay più amata dagli italiani.
Grazie alla disponibilità di Michele Capolupo, direttore responsabile del noto sito materano Sassilive.it, è stato possibile recapitare ai due deejay alcune confezioni di Pane di Matera IGP, pasta di semola di grano duro “Vero Lucano” e diversi altri prodotti tipici locali, fra cancelle, taralli, friselle e legumi, rigorosamente legati alla Dieta mediterranea, da poco riconosciuta Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Albertino ha dimostrato di aver apprezzato i prodotti che Michele Capolupo ha donato, a nome di tutta la Città dei Sassi, da parte del Consorzio Pane di Matera IGP che, attraverso queste operazioni di promozione, punta anche ad acquisire simpatizzanti alla grande causa di Matera Capitale Europea della Cultura; il famoso deejay, infatti, ha poi promosso, nel corso di una delle sue seguitissime trasmissioni radiofoniche, la candidatura di Matera a Capitale Europea della Cultura nel 2019.
Le attività del Consorzio proseguiranno in questa direzione, per promuovere sempre più la qualità del Pane di Matera IGP, realizzato utilizzando esclusivamente semole rimacinate di grano duro lucano, per rappresentare concretamente la Città dei Sassi e promuovere il territorio provinciale, attraverso il binomio vincente fra agroalimentare e turismo.
Gianni Schiuma, direttore Consorzio di tutela del Pane di Matera IGP
Venerdì 18 febbraio, ore 13.45: il giornalista e direttore responsabile di www.SassiLive.it entra negli studi di Radio Deejay in via Massena 2 di Milano e invita Albertino a promuovere la candidatura di Matera a capitale europea della cultura nella puntata di 50 songs in onda venerdì 18 febbraio su Radio Deejay. Il momento memorabile per il giornalista materano che dirige il portale SassiLive.it e fan dal lontano 1993 di radio Deejay, l’emittente radiofonica nazionale più ascoltata d’Italia con circa 6 milioni di ascoltatori nel giorno medio è finalmente arrivato. Michele Capolupo, accompagnato dal collega Nanni Veglia della Gazzetta del Mezzogiorno, dal fotografo Giuseppe Labbate e dal collaboratore Giuseppe Colucci, ha raggiunto gli studi intorno alle 13,45 e dopo aver ottenuto il via libera per accedere agli studi dal gentilissimo portinaio Nicola, anche lui originario di Canosa, città che ha dato i natali al papà di Linus e Albertino, ha consegnato due pacchi contenenti il buon pane di Matera, biscotti e strazzate, tipici dolci della tradizione materana al dj Linus, il direttore artistico di Radio Deejay e a suo fratello Albertino, guru incontrastato della radiofonia italiana già dagli inizi degli anni 80. Albertino ha gradito moltissimo gli omaggi gentilmente offerti dal direttore del Consorzio Igp Pane di Matera Gianni Schiuma e dopo aver salutato il fedelissimo ascoltatore materano che da circa quattro anni guida il portale SassiLive.it ha ospitato il giornalista Michele Capolupo negli studi per salutare in diretta durante il programma 50 songs, contenitore musicale che ha preso il posto da ormai tre stagioni dello storico Deejay Time e che Albertino ha personalizzato nello stile inconfondibile che la consacrato come il dj più apprezzato nel panorama radiofonico italiano.
Prima di andare in onda Albertino ha rilasciato anche una breve intervista a Michele Capolupo.
“Alberto, la radio è la tua vita ma da qualche anno ti sei fatto apprezzare anche in tv a Zelig con il personaggio Marco Ranzani. Quest’anno come mai non sei presente nella fortunata trasmissione condotta oggi da Paola Cortellesi e Claudio Bisio? “Ho fatto un esperimento nella prima puntata in coppia con la Chicca, un’altro personaggio lanciato da Ciao Belli, ma poi abbiamo deciso di fermarci.”
Tredici anni al Nafoura, prima di un tuo dj set, ti avevo chiesto cosa avresti fatto da grande e tu mi hai risposto “l’intellettuale”, nel 2011 come rispondi a questa domanda? “Vorrei fare la vita che fa Marco Ranzani, il personaggio che ho lanciato grazie al mio amico e collega digei Angelo che scrive i testi prima qui in radio a Ciao Belli e poi a Zelig”. Il futuro di Albertino quale sarà, sempre qui a radio Deejay o in una radio di cui ha parlato in un’altra intervista rilasciata ad un mensile nazionale tuo fratello Linus quando ha confessato di avere anche in mente che nome dare a questa nuova emittente radiofonica? “Sinceramente non ho le idee molto chiare. Certo, non mi dispiacerebbe avere un giocattolo tutto mio ma ora è ancora presto”.
Ai giovani che amano la radio e vogliono provare ad emulare i grandi successi ottenuti in radio dal deejay Albertino cosa consiglia Alberto Di Molfetta? “Di avere una personalità e di non tentare di imitare quello che per esempio ho già fatto io vent’anni fa. Probabilmente io sono nato nel periodo sbagliato perchè oggi non si capisce chi copia che cosa ma per fortuna c’è la rete dove sono presenti le registrazioni di quello che abbiamo sperimentato con successo nel Deejay Time già vent’anni fa.”
Claudio Cecchetto e Luciano Fronti, noto come il dj Giuseppe. Il primo ti ha chiamato a Radio Deejay due anni dopo che aveva deciso di fondare la stessa Radio il 1° febbraio del 1982, con il secondo hai condiviso diverse stagioni nel Deejay Time. Ma oggi con queste due persone non c’è un buon rapporto. Sei dispiaciuto. “Ho incontrato Cecchetto qualche settimana fa, ho provato a salutarlo ma lui si è girato da un’altra parte, probabilmente vuol dire che non vuole più avere rapporti con me. E sinceramente non me ne frega più di tanto. Con Giuseppe la storia è diversa. E’ andato via senza salutare e ha deciso di passare a radio 105. Lui ha un carattere particolare e io non posso farci nulla se alla fine il rapporto si è incrinato. Oggi sinceramente quando penso a questa cosa, dopo tutto quello che abbiamo fatto insieme, sia in radio sia nelle serate in discoteca non riesco ancora a comprendere la sua scelta di andare via all’improvviso ma non posso entrare nella testa di un’altra persona”.
Albertino fuori dalla radio è una persona come tante altre e sopratutto molto umile, dote che solo i grandi personaggi riescono a conservare. Sposato con la moglie Antonella, ha due figlie, Giulia e Lucia. Lo invitiamo ufficialmente a visitare la città di Matera e lui risponde così: “Proprio qualche settimana fa ho riscoperto Matera nel corso di un programma televisivo dedicato alle bellezze del nostro Paese e sinceramente io preferisco questo tipo di vacanza urbana a quella dei villaggi turistici. Matera è una delle poche città italiane che non sono riuscito a visitare in questi anni e mi dispiace molto perchè conosco i Sassi e so che nella tua città hanno girato anche film importanti, su tutti quello di Mel Gibson. Spero di visitarla presto e intanto ti ringrazio per questi gentili omaggi gastronomici”.
Poi Albertino entra in studio, dove lo attende il dj Shorty, all’anagrafe Francesco Sortino, il dj che cura la regia di 50 songs con la passione per la cultura reggae, testimoniata anche dalla capigliatura “rasta”. E dopo aver ereditato la consolle di Fargetta, Molella, Prezioso e Paolino Rossato, dj Shorty ha deciso di ripescare nella nuova stagione di 50 songs alcuni effetti storici che hanno fatto la fortuna del Deejay Time. Alcuni di questi, i più rappresentativi, sono entrati anche nello spara-jingles, un piccolo oggetto elettronico prodotto nel 1994 grazie all’inventiva di Celestino Sale, ascoltatore di Radio Deejay laureato in ingegneria elettronica. Per Albertino è stata una gradita sorpresa rivedere da vicino quell’aggeggio custodito negli anni da Michele Capolupo che riproduceva i suoni che hanno permesso al Deejay Time di diventare il più originale cartone animato radiofonico oltre che il programma di riferimento per le produzioni dance degli anni 90. Quindi Albertino va in onda. Comincia 50 songs e in apertura di programma saluta gli ospiti giunti da Matera, ironizza su Sassi solo come un grande intrattenitore radiofonico sa fare e quindi promuove su invito del giornalista di SassiLive Michele Capolupo la candidatura di Matera a capitale europea della cultura nel 2019. Albertino nel Deejay Time avrebbe detto: “Ma non è fantastico tutto cio?”. Per Matera un grande spot radiofonico nel programma radiofonico più ascoltato durante la fascia pomeridiana. Per SassiLive una grande promozione grazie all’ottimo rapporto di stima tra il dj Albertino e il giornalista Michele Capolupo. Negli anni novanta, quando c’era il Deejay Time questa storia si sarebbe conclusa così: bella lì, piach!
Michele Capolupo.
La fotogallery sulla visita del direttore e giornalista di SassiLive.it Michele Capolupo negli studi di Radio Deejay.
La rassegna stampa con gli articoli pubblicati su Il Resto, La Gazzetta del Mezzogiorno, Il Quotidiano della Basilicata e La Nuova del Sud