Il Comune di Matera ha aderito alla Settimana della Cultura promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e, a livello regionale, dalla Direzione per i beni culturali e paesaggistici della Basilicata.
Per tale circostanza il Comune ha deciso di organizzare la proiezione del film “La siciliana ribelle” di Marco Amenta, scelto tra quelli proposti dal Mibac e dall’Agis scuola.
Il film verrà proiettato al cinema Comunale il 20 e il 22 aprile, alle ore 10, e il 21 aprile alle ore 16. L’ingresso è gratuito. Il Comune ha informato dell’iniziativa l’ufficio scolastico provinciale invitandolo a promuovere la proiezione fra le scolaresche della città.
“Credo che questo film – afferma il sindaco, Salvatore Adduce – abbia un valore altamente educativo per le giovani generazioni perchè induce a molti interrogativi sul ruolo dei cittadini e delle istituzioni nella lotta alla criminalità organizzata”
Opera prima di Marco Amenta, il film, prodotto nel 2008, è ispirato ad una storia vera, che narra le vicende di Rita Atria, la giovane siciliana che nel novembre ’91, appena sedicenne, si presentò ai giudici per denunciare gli assassini del padre e del fratello, entrambi mafiosi di Partanna, opponendosi al sistema in cui era cresciuta. A raccogliere le sue deposizioni fu il giudice Paolo Borsellino, che da quel momento la prese sotto la sua ala protettiva. La Atria, minacciata dalla famiglia e dalla gente del suo paese, fu costretta a fuggire a Roma, finché nel luglio 1992, a una settimana dalla strage di via D’Amelio, si uccise gettandosi dal balcone della sua abitazione.
Gli interpreti: Veronica D’Agostino, Gérard Jugnot, Marcello Mazzarella, Lucia Sardo, Paolo Briguglia, Primo Reggiani, Francesco Casisa, Carmelo Galati, Mario Pupella, Miriana Fajia, Lorenzo Rosone, Lollo Franco, Salvatore Schembari.