Nell’ambito del Festival dell'Arte Contemporanea futuro presente/present continuous (primo festival internazionale dedicato all'arte contemporanea e ai suoi protagonisti), Fondazione SoutHeritage per l’arte contemporanea / Matera, partecipa al progetto La forza dei legami deboli. Un'occasione unica per "vedere" non opere ma documenti di oltre 20 soggetti, tra fondazioni, spazi culturali e gallerie, operative sul territorio del centro e sud Italia.
Il progetto ha preso in esame la questione del ruolo dei “centri minori” o delle “nuove centralità” nella promozione e diffusione dell’arte contemporanea, intendendo per “legami” dei veicoli, delle tensioni nel sistema dell’arte sui quali si muovono relazioni, connessioni, reciprocità, processi.
Il primo risultato di questa operazione è una selezione ad invito delle realtà operative sul territorio del centro sud. A Castel S.Pietro Terme sarà presentata la rete di realtà attraverso un’installazione, appositamente progettata dell’artista Maria Chiara Calvani, che si offrirà come contenitore e dispositivo per leggere e muoversi all’interno dello spazio della Galleria ripensato per l’occasione come una nuova geografia da scoprire, composta dalle singole territorialità e dagli spazi operativi reali o immaginari dei protagonisti, insieme alla documentazione della loro attività. Inoltre un sito internet, proiettato all’interno dello spazio, conterrà la documentazione del progetto raccolta fino a questo momento divenendo luogo comune di confronto e dialogo.
Per questo evento Fondazione SoutHeritage, attraverso Lab 12:00 (Laboratorio Mezzogiorno – piattaforma per la riflessione sulle pratiche culturali contemporanee nel Mezzogiorno d’Italia), con un operazione di matrice estetica, propone un’operazione di displacement accordando il proprio spazio di rappresentazione e comunicazione al progetto Visioni Urbane (programma di politiche per la creatività in Basilicata ideato e promosso da Ministero per lo Sviluppo Economico e Regione Basilicata).
Il progetto Visioni Urbane rappresenta il primo importante tentativo in Basilicata di creare una rete regionale dei creativi e delle realtà che promuovono produzioni contemporanee (arte, musica, teatro, letteratura,…).
Una maniera olistica e innovativa di intendere il contemporaneo in un momento in cui il dibattito internazionale sulla produzione culturale va sottolineando il progressivo assottigliamento della barriera produttore/fruitore.
Un progetto sperimentale quello di Visioni Urbane, con una finalità in termini di empowerment locale, pensato per stimolare una discussione tra i protagonisti e proporre un modo innovativo di fare comunicazione istituzionale, diretto non all’ autopromozione ma alla sollecitazione del confronto e della consapevolezza collettiva.
Partecipano:
CAMPANIA: Artéteca-Exposito, carlorendano association-lanificio25, Cam di Casoria, Marco Izzolino, Proposta, The Beds-in Art – ABRUZZO: MICROGalleria, Unimovie – MOLISE: Limiti Inchiusi – BASILICATA: Lab12:00 & Visioni Urbane – PUGLIA: Cineclub Canudo, Eclettica, Loop House, Nodo, Res – CALABRIA: Chroma, Eventoarea – SICILIA:Erbematte, Progetto Isole, progetto Rassegna del Contemporaneo, SuccoAcido.
*Granovetter afferma che sono proprio “i legami deboli dell’idrogeno a tenere insieme le gigantesche molecole d’acqua”. Nel tessuto sociale questo significa che “i legami deboli svolgono una funzione cruciale nella nostra comunicazione con il mondo esterno. Per ottenere informazioni nuove dobbiamo attivare i cosiddetti legami deboli”.
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