La FLC CGIL Scuola con il segretario provinciale Eustachio Nicoletti, ha tenuto un’assemblea presso la sede locale di Matera, rivolta
al personale precario (docente e ATA) per approfondire: la situazione occupazione del personale scolastico precario nella provincia di Matera; lo stato dell’arte dell’Intesa MIUR / Regione Basilicata; i Progetti Regionali; 2° Decreto Ministeriale salvaprecari (DM 100/09). Così Nicoletti spiega l’importanza di questa assemblea: “Giovedi 14 gennaio 2010 scadono i termini per la presentazione delle domande per i precari di Basilicata che hanno svolto il servizio scolastico per 180 giorni. Ho fatto una disamina dei bandi regionali e non sono ancora pronti, ci vorrà ancora un mese. Durante l’assemblea ho informato gli interessati che rispetto alle altre regioni i nostri precari non avranno contratti e quindi resteranno disoccupati. Dall’altra parte l’offerta formativa della scuola rimane penalizzata dai tagli della Gelmini. Ricordiamo che la Basilicata ha avuto 1050 tagli e nella provincia di Matera ci sono 400 precari che non lavorano, sono tanti. E’ vistoso e penalizzante il ritardo accumulato dalla Regione Basilicata nel pubblicare i bandi. Con la riunione abbiamo deciso di fare dieci domande ad Autilio assessore alla cultura e Formazione e Istruzione di Basilicata”.
Con il comunicato stampa del 22 dicembre 2009, in risposta alle prese di posizione della Cgil e Federazione Lavoratori della Conoscenza Cgil di Basilicata, l’Assessore Autilio continua a “menar il can per l’aia”, – spiega Nicoletti- perché invece di rispondere nel merito sulle questioni relative alle azioni che la Regione Basilicata intende realizzare a sostegno del sistema scolastico regionale e all’occupazione dei precari, utilizza “altre” argomentazioni e di “bassa fattezza” per giustificare nervosamente le proprie inadempienze tanto che molto spesso “inavvertitamente” sconfina nell’offensivo politico. Dato che con le nostre posizioni pubbliche non riusciamo ad ottenere risposte adeguate dall’Assessore, abbiamo pensato di formulare dieci domande dirette al fine di ricevere risposte di merito.
1. Corrisponde al vero che la dichiarazione “…abbiamo forzato la mano col Governo facendo un protocollo d’intesa del tutto simile a quello della Lombardia, che anticipava l’applicazione del titolo V, cioè ci dava la possibilità di entrare a gestire la scuola, ma questo è stato bloccato dal Ministero del Tesoro, che infatti non ha dato esecuzione all’accordo con la Lombardia, epurandolo di tutte le parti che riguardavano l’applicazione del titolo V, per cui tutto è rientrato nell’ambito della gestione dei precari.” è stata espressa all’Audizione della IV Commissione del 26 novembre 2009?
2. Corrisponde al vero che l’INTESA MIUR / REGIONE BASILICATA dal titolo “Realizzazione di interventi triennali per la qualificazione, il rafforzamento e l’ampliamento dell’offerta formativa scolastica” si differenzia da quelle sottoscritte dalle altre regioni ?
3. Corrisponde al vero che l’INTESA MIUR/REGIONE BASILICATA prevede:
• L’attivazione di modelli sperimentali di organizzazione e gestione didattica, seppur previa adesione delle singole istituzioni scolastiche, atteso che il DPR 275/98 sull’autonomia scolastica è ancora vigente?
• La definizione di innovazioni relative agli aspetti organizzativi e didattici previsti dall’articolo 64 comma 4 della legge 133/08, con particolare riferimento all’istruzione tecnica e professionale, riconfermando la possibilità di assolvere il diritto dovere all’istruzione fino a 16 anni anche nel sistema di formazione professionale ed in particolare nei percorsi triennali programmati dalla Regione, nonostante i regolamenti attuativi della Secondaria Superiore non siano ancora stati approvati e il Consiglio di Stato abbia sollevato eccezioni sulle bozze presentate dalla Gelmini?
• La pianificazione di un sistema di formazione continua per circa 3000 docenti in tre anni, nonostante la formazione dei docenti e del personale ATA sia materia esclusiva dello Stato?
4. Corrisponde al vero che in Basilicata, l’autonomia scolastica, privata delle offerte formative fondamentali (tempo pieno, tempo prolungato, sostegno ai diversamente abili, classi carcerarie, corsi per adulti, strumento musicale, ecc.) e dell’organico ATA indispensabile per l’apertura e la chiusura dei plessi, per i servizi amministrativi e laboratoriali, per il supporto alla mensa, per la vigilanza degli alunni e l’assistenza ai diversamente abili, continua a non poter garantire la sicurezza ed i servizi fondamentali per il suo funzionamento e per assicurare gli standard dell’organizzazione e della didattica?
5. Corrisponde al vero che ad anno scolastico ampiamente inoltrato i circa 700 precari storici della scuola lucana, al contrario dei colleghi di altre regioni che già lavorano, continuano a rimanere inoccupati?
6. Corrisponde al vero che l’emanazione degli avvisi pubblici per la realizzazione dei progetti regionali che comprendono una quota obbligatoria di personale docente e ATA, prevista per la prima decade di Gennaio, tra i tempi di presentazione dei progetti e l’attivazione di reclutamento del personale precario, al massimo potranno realizzarsi solo nel secondo quadrimestre dell’a.s. 2009/2010?
7. Corrisponde al vero che ai bandi regionali non potranno accedere le scuole ed i precari del primo ciclo (infanzia, primaria, secondaria di primo grado) considerato il mancato stanziamento negli stessi bandi di 1.800.000 euro già promessi dalla Regione con fondi ordinari per il sostegno di questi ordini di scuola già fortemente penalizzati dai tagli operati dal governo?
8. Corrisponde al vero che i precari che nell’a.s. 2008/2009 hanno contratto un rapporto di lavoro annuale e che hanno prodotto domanda entro il 9 ottobre 2009 ai sensi del DM 82 dal 29 settembre 2009, sono stati utilizzati nelle scuole soltanto per supplenze brevi e saltuarie?
9. Corrisponde al vero che il MIUR, solo in data 17 dicembre 2009 ha emanato un ulteriore D.M. per aprire i contratti di disponibilità anche ai precari che nell’a.s. 2008/2009 avevano contratto rapporti di lavoro per 180 gg. nella stessa scuola?
10. Corrisponde al vero che anche la Regione Basilicata, allo stesso modo delle altre Regioni e senza aspettare i tempi del MIUR, avrebbe potuto emanare i bandi per i progetti in tempo utile per permettere alle scuole di ottenere subito dopo l’inizio dell’anno scolastico il tempo pieno, il tempo prolungato, il sostegno ai diversamente abili, le classi carcerarie, i corsi per adulti, lo strumento musicale e l’organico ATA indispensabile per l’apertura e la chiusura dei plessi, i servizi amministrativi e laboratoriali, il supporto alla mensa, la vigilanza degli alunni e l’assistenza ai diversamente abili e che, pertanto, i precari lucani avrebbero potuto risolvere il problema occupazionale alla stessa stregua dei colleghi?
Dall’assessore Autilio adesso si attendono le risposte. Saremmo lieti di pubblicarle su SassiLive