“Quaranta….. ma non li dimostra” è la commedia in due atti di Peppino e Titina De Filippo andata in scena al Teatro della scuola media “F. Torraca” di Piazza degli Olmi davanti ad un nutrito numero di spettatori. Ad offrire momenti divertenti sono stati gli alunni della scuola delle classi seconde e terze che hanno aderito al laboratorio teatrale dell'anno scolastico 2007-2008. I ragazzi sono stati chiamati a rappresentare una commedia di due grandi del teatro napoletano. E il risultato finale è stato eccellente. Come dimostrano gli applausi scroscianti da parte del pubblico, a sottolineare la loro bravura. Tutti i protagonisti si sono calati nelle vesti dei personaggi immortalati da Peppino e Titina De Filippo. La storia esilarante induce a profonde riflessioni soprattutto sul rapporto genitori e figli e sulla necessità, da parte dei giovani, di dover operare scelte coraggiose e per questo non sempre facili.
Il laboratorio ha visto coinvolti venti alunni e quattro docenti della scuola: le professoresse Gina Calicchio e Rita Gatti, docente tutor, Graziana Ciarloni per la scenografia e Agnese Manicone per le musiche. Alla regia le professoresse Lidia Magno e Giovanna Rotondo che, impegnate da anni nel teatro presso la Scuola Media Torraca, anche quest’anno si sono rese disponibili a collaborare offrendo da esterne la loro esperienza nel campo delle attività teatrali. Non era certo una commedia di facile rappresentazione per i ragazzi. Il contesto moderno in cui si ritrovano oggi i giovani è sicuramente lontano dalle vicende narrate e descritte dagli attori napoletani. Da qui la necessità di creare l'atmosfera degli Anni Cinquanta in cui il mare era una meta sognata per trascorrere una giornata divertente. Nella famiglia era il padre l'elemento dominante della casa a cui andava dato rispetto e solo rispetto. Il padre che comprende i problemi dei figli e si mette anche nelle condizioni di poter intervenire per poter rendere gaio l’animo, e coraggiosa e più intraprendente la vita. Nessuna battuta “dimenticata”, nessuna mossa fuori luogo. La vicenda ruota attorno al ruolo cardine del padre di famiglia, Don Pasquale, interpretato magnificamente da Gennaro Bianchi, un ragazzo di tredici anni. Particolarmente apprezzata anche l'nterpretazione della figlia maggiorente Sesella da parte di Maria Papapietro, che ha saputo recitare due modi di vita, due modi di essere: la ragazza a modo, affezionata alla cara mamma estinta e la “frivola” e “risoluta”. Ci sembra giusto ricordare tutti coloro che hanno preso parte alla commedia: da Carmela (fresca figura di Antonietta Raucci), a Maria (Giusi Villone), da Giulia (impeccabile Donatella Tomaselli) a Antonietta (Margherita Di Sabato), dal simpatico e originale Bebè (Davide Barberino) a Luciano (serioso Marco Nicoletti), da Alberto (lungo e steccone Antonio Surdo), alla signora De Felice (Silvia Losignore), da Donna Giacinta (Filomena LAmacchia) a Don Matteo (un corpulento e signore Matteo Lo Vecchio), da Rosina (simpatica Marisabel Di Cuia) ad Amalia (elegante e volto anni Trenta Valentina Distasi), da Pasqualino (Giovanni Lagreca) a Bastiano (Antony Pozzuoli), da Concetta (finissima Donatella Cappiello) a Titina (dolcissima Michela Lanotte). Un lavoro che è stato applaudito e sottolineato dalla presenza del dirigente scolastico prof. Leonardo Iannuzzi che si è complimentato con i ragazzi, i docenti e che vede di buon auspicio l’attività teatrale promossa ogni anno nella scuola “Torraca” e nel plesso di piazza degli Olmi.
Giu 10