Comincia il 30 marzo a Tito in provincia di Potenza la quinta edizione del Festival del teatro amatoriale “Cecco Spera”, organizzato dall’associazione A.N.S.P.I. Carità Tito in collaborazione con il Consorzio Teatri Uniti di Basilicata, organismo multidisciplinare di distribuzione, di promozione e formazione del pubblico, per le attività teatrali di danza e di circo, riconosciuto dalla Regione Basilicata e dal MIBAC. La rassegna, che porterà in scena sette spettacoli, si svolgerà nella sede del centro per la creatività “Cecilia” di Tito. La premiazione sarà domenica 2 giugno alle ore 19:00.
L’idea del festival è nata per sostenere e diffondere i lavori prodotti con passione e impegno delle compagnie che si dedicano al teatro amatoriale, una realtà indiscutibilmente viva e dinamica. Si tratta di un Teatro fatto da persone che paese per paese, sera dopo sera, nonostante lavoro e impegni familiari, portano avanti, in maniera spesso gratuita e volontaria, il proprio amore per il teatro. Una passione che contribuisce alla crescita culturale e sociale della comunità in cui vivono e che diffonde l’amore e la conoscenza delle arti sceniche. Nei teatri parrocchiali e nelle sale di paese, le compagnie teatrali amatoriali, con il loro radicamento sul territorio, favoriscono il rinsaldarsi delle comunità e rappresentano per molti il primo approccio alle scene. Una vera palestra artistica capace di offrire un’insostituibile opportunità formativa, culturale e aggregativa. E anche se questo teatro spesso non fa notizia, ha il grande merito di riportare chi lo fa all’incontro con l’Altro. Questo ha dato vita a molti casi di successo.
L’obiettivo dell’associazione “A.N.S.P .I. Carità Tito” è proprio quello di diffondere la passione per il teatro, mettendo a confronto nuove realtà e offrendo una vetrina a tutte le compagnie che partecipano al festival. Per questo, da quest’anno, il Circolo ANSPI si avvarrà della collaborazione del Consorzio Teatri Uniti di Basilicata.
Il Festival del Teatro Amatoriale si svolgerà nei fine settimana tra marzo e aprile e porterà in scena gli spettacoli di compagnie non professioniste provenienti da tutta Italia che hanno partecipato al bando. Sabato 30 marzo (ore 21:00) va in scena Cani e gatti dell’Associazione Mele Marce (Rionero in Vulture), domenica 31 marzo (ore 19.00) ‘O tuon ‘e marz del Gruppo Teatrale Noi Donne (Bella), sabato 6 aprile (ore 21.00) l’Appendedda della Compagnia I Dialettali (Potenza), domenica 7 aprile Divisamente della Compagnia Oreventuno (Tito Scalo), domenica 14 aprile Rosso della compagnia Teatro degli Obsistenti (Tito Scalo), giovedì 25 aprile (ore 21) Ma nun e’ capo’…?! del Laboratorio Teatrale ’95 (Picerno), sabato 18 maggio Tre pecore viziose della compagnia teatrale Gli Amattori (Brienza).
Il costo del biglietto per ogni singolo spettacolo è di 6 euro . È prevista anche una formula di abbonamento per tutti gli spettacoli al costo di 32 euro.
Progrmama
Sabato 30 marzo ore 21.00
Associazione Mele Marce (Rionero in Vulture)
“CANI E GATTI”
Di Eduardo Scarpetta
Regia Nino Ambrosio
Una delle commedie più divertenti del grande Scarpetta che tratta con sorprendente attualità il tema della gelosia tra coniugi e l’istituzione del matrimonio. Il fresco matrimonio di Felice e Gemma è infatti turbato dall’eccessiva gelosia di lei, che logora senza tregua il loro rapporto, creando in casa un’atmosfera di continua tensione alimentata dai vari protagonisti della commedia coinvolti in un crescendo di situazioni esilaranti, di comicità e colpi di scena.
La compagnia
L’associazione Mele Marce di Rionero in Vulture nasce nel 2001 mettendo in scena spettacoli in dialetto rionerese e rivisitazioni dei famosi spettacoli di Eduardo Scarpetta “Miseria e Nobiltà” del 2017 e il nuovo “Cani e Gatti” portato in scena l’8 e il 9 Febbraio 2019 al Centro Sociale di Rionero.
Domenica 31 marzo ore 19.00
Gruppo Teatrale Noi Donne (Bella)
“ ‘O TUON ‘E MARZ”
Di Vincenzo Scarpetta
Regia a cura della compagnia
Scritto nel 1912 questo lavoro attinge alla tradizione, non solo napoletana, che insegna come durante il mese di marzo, spesso di notte, si senta un fortissimo tuono che annuncerebbe il risveglio della natura dal letargo invernale e l’arrivo della primavera. In questa brillante commedia, il tuono di marzo risveglia ben altri sentimenti…quelli passionali che daranno vita ad un incontro d’amore al buio dal quale nascerà un figlio illegittimo: Felice Sciosciammocca al centro di divertenti intrighi. Giovane benestante, orfano di entrambi i genitori e in procinto di sposarsi, trova in pochi giorni, due padri, una madre, una sorella e un cugino…
La compagnia
Nasce nel 1990 con un fiocco tutto rosa rimasto intatto caparbiamente negli anni come sempre in poppa è rimasto l’incanto della brezza teatrale che tutto realizza con il suo magico soffio.
Sabato 6 aprile ore 21.00
Compagnia I Dialettali(Potenza)
“L’APPENDEDDA”
Regia Pia Cusato
L’Appendedda, è una commedia brillante in tre atti più quadro, non triviale, leggera e accattivante che con i suoi inaspettati colpi di scena induce il pubblico all’esilarante risata. Ambientata negli anni 50/60 ha per tema il tramando del nome del nonno paterno, al nipote maschio nascituro con lo stesso cognome. Purtroppo molte volte questa tradizione non veniva rispettata, provocando inevitabili malumori o addirittura allontanamenti familiari.
La compagnia
La compagnia teatrale “I Dialettali” nasce nel 2015, da un’idea di Cusato Pia, promotrice regista ed attrice, con molteplici esperienze in altre compagnie teatrali del capoluogo lucano che ha voluto mettersi in gioco e in maniera amatoriale, coinvolgendo personaggi esperti nel campo teatrale ed altri, che sono il maggior numero, senza alcuna esperienza teatrale ma con una grande volontà e pieni di entusiasmo. Il motore stimolante di questa compagnia è lo spirito benefico delle iniziative a vantaggio di associazioni dedite al sociale. La giovane compagnia ha come tema principe lo studio e la divulgazione del vernacolo, come stimolo e diffusione dello stesso dialetto alle nuove generazioni che oramai ne hanno archiviato l’uso comune.
Domenica 7 aprile ore 21.00
Compagnia Oreventuno (Tito Scaolo)
“DIVISAMENTE”
Regia Anna Lucia Ceraldi
In un condominio come tanti, gli inquilini litigano continuamente per motivi vari: gelosie, rancori, odori… Più di ogni altra faccenda li accalora il destino del piazzale: parcheggio condominiale o parcheggio aperto a tutti, ma… a pagamento? La divisione è netta ed i due gruppi sono da tempo in perfetto equilibrio. Dall’alto del suo balcone il Commendatore, che potrebbe essere l’ago della bilancia, osserva tutto senza parteggiare per una o per l’altra fazione, mentre sulla scena si muove la figura di un uomo che nessuno sembra conoscere…
La compagnia
La Compagnia OREVENTUNO nasce nel 2010 dal felice incontro di uomini e donne che decidono di “provare” a fare teatro.
Quelle che erano serate divertenti e di “evasione dal quotidiano” si sono, negli anni, trasformate in un vero e proprio impegno teatrale, tanto che, costantemente, alle ore 21.00 di ogni lunedì, la Compagnia si incontra e lavora per migliorare se stessa e il proprio linguaggio scenico.
Sono diverse le commedie originali in cui si è esibita, tra le quali: “Unitamente”, “Apriti cielo” e “Di-vanità”.
Domenica 14 aprile ore 21.00
Teatro degli Obsistenti(Tito Scalo)
ROSSO
Regia Anna Lucia Ceraldi
Nella caserma dei Carabinieri del Maresciallo Rossi c’è un via vai di figure davvero insolite. I casi da risolvere sono molti, ma poco interessanti: riguardano quasi sempre animali.
Umiliato e stanco, il Maresciallo Rossi deve anche affrontare lo scontro con un superiore e con il Commissario Rosselli, un poliziotto donna che davvero non sopporta.
Solo una donna misteriosa che stringe a sé un lenzuolo bianco risveglierà l’ardore del Maresciallo per il suo mestiere, sconvolgendo gli eventi con fatti dolorosi e inaspettati…
La compagnia
La Giovane Compagnia degli OBSISTENTI nasce nel 2009 come laboratorio teatrale rivolto a bambini e ragazzi. Diversi gli spettacoli originali portati in scena in circa 7 anni: “Il bullo della scelta”, “Tempo di Natale”, “Cuore d’albero”, “Sui binari del tempo”, solo per citarne alcuni. Dal 2016 al 2018 il laboratorio viene sospeso. Ma caparbiamente (obsistentemente) i bambini e i ragazzi, diventati ormai “grandi” e inguaribilmente ammalati di teatro, nel 2018 hanno voluto riprendere il viaggio interrotto.
Giovedì 25 aprile ore 21.00
Laboratorio Teatrale ’95 (Picerno)
“MA NUN E’ CA PO’…?!”
Regia Ernesto Luongo
I Calcaterra compongono un nucleo famigliare di quattro persone di cui due falsi invalidi (Rodolfo, capo famiglia falso cieco, e Allegra, sua moglie falsa paralitica), un figlio vero invalido (Abramo) e una figlia ‘sana’ (Agrippina).
La tranquillità della loro vita agiata (grazie alle numerose pensioni) viene messa in seria discussione dall’arrivo di Giacobbe, un uomo povero e dal passato burrascoso di cui Agrippina si è perdutamente innamorata e che vuole sposare a tutti i costi. Rodolfo è contrario al matrimonio e non si fida di questo Giacobbe. Convinto che non si tratti di vero amore e in contrasto con la moglie Allegra si opporrà al matrimonio fino alla fine.
La Compagnia
Il ‘Laboratorio Teatrale ‘95” di Picerno nasce nel 1994 e prende la sua denominazione l’anno successivo. Gli esordi sono all’insegna di atti unici di Edoardo De Filippo e Anton Čhecov e proseguono con ulteriori pezzi in tre atti di Eduardo Scarpetta e Eduardo De Filippo ancora fino alla svolta in vernacolo che avviene nei primi anni del 2000 con adattamenti/stravolgimenti in picernese di pezzi teatrali di provenienza piemontese, campana e siciliana.
Dal 1994 ad oggi si sono alternati sul palco circa 90 ‘attori’ e ciò rende merito allo spirito del gruppo, che non si è mai preso troppo sul serio e non ha mai opposto posizioni di chiusura verso chiunque volesse farne parte.
Mercoledì 1 maggio ore 21.00
Associazione teatrale Sacro Cuore(Possidente)
“NON TI PAGO”
Di Eduardo De Filippo
Regia Possidente Andrea
Musiche Nicola Piovani
Una delle commedie più riuscite e divertenti di Eduardo De Filippo. Ferdinando Quagliuolo, gestore di un bancolotto a Napoli, gioca con accanimento, non riuscendo mai a vincere. Al contrario, il suo impiegato Mario Bertolini, tra l’altro anche fidanzato della figlia Stella, interpretando casualità e sogni, vince sempre, anzi, un bel giorno gli capita di vincere una ricca quaterna datagli in sogno proprio dal defunto padre del suo datore di lavoro. Indispettito a questo ennesimo colpo di fortuna del suo dipendente, Ferdinando Quagliuolo si rifiuta di pagargli la vincita e trattiene la giocata sostenendo che quella fortuna in realtà spetta a lui, mettendosi in contrasto sia con la famiglia che con Bertolini.
La compagnia
Rappresentiamo principalmente testi di Eduardo De Filippo, non mancano testi in vernacolo aviglianese scritti sia da noi, che da altri autori. Abbiamo collaborato con diverse associazioni, anche per beneficenza e a scopo solidale con associazioni che operano a livello internazionale per l’adozione a distanza.
Sabato 18 maggio ore 21.00
Associazione Parco Tematico BRIENZA STORICA
Compagnia teatrale Gli Amattori(Brienza)
“TRE PECORE VIZIOSE”
Di Eduardo Scarpetta
Regia Donato Varallo
Scritta nel 1881, è una delle commedie più rappresentate di Scarpetta. La vicenda è imperniata sulle scappatelle di Fortunato, Camillo e Felice che, oppressi dall’autorità di Beatrice, ricca proprietaria che amministra con pugno di ferro tutte le sostanze ed anche le vite dei tre, cercano svago nella compagnia di tre modiste a cui fanno la corte promettendo loro di avere intenzioni serie, fino a promettere di sposarle. Su questa vicenda si intrecciano i tipici equivoci della commedia dell’arte, caratteristici del teatro di Scarpetta, che suscitano nello spettatore un continuo piacere e divertimento nel susseguirsi degli eventi in scena. Beatrice scoprirà presto delle tresche intrecciate dai tre sorprendendoli in casa delle inconsapevoli modiste e sottoponendoli ad un vero e proprio processo al termine del quale perdonerà, ma soltanto dopo aver dato loro una severa lezione.
La compagnia
Nasce nel 2014 e porta in scena all’interno del castello di Brienza, un testo inedito degli ultimi giorni di vita del Brienzano Mario Pagano, martire della Repubblica Napoletana del 1799.
A partire dal 2015 si è avvicinata al teatro classico napoletano mettendo in scena “Non è vero ma ci credo” di Peppino De Filippo, nel 2016 “Don Pasca’ fa acqua a pippa”, nel 2017 “Mettimmece d’accordo e ce vattimme”, nel 2018 “Il morto sta bene in salute”, tutte di Gaetano di Maio.