Al via nel pomeriggio nel piazzale antistante la parrocchia Maria Santissima Addolorata nel quartiere di Serra Venerdì a Matera nella terza edizione del “Presepe vivente dei piccoli” a Matera. Sono coinvolti 130 bambini con i rispettivi genitori e nonni e le catechiste della parrocchie.
Nel messaggio della notte di Natale Monsignor Pino Caiazzo, Arcivescovo di Matera-Irsina e Vescovo di Tricarico, aveva espresso l’augurio che non si consumi la nascita di Gesù nel giro di poche ore perché l’umanità ha bisogno di incontrare Dio e di trovarlo tutti i giorni.
È questo il motivo da cui è nata la realizzazione del “Presepe vivente dei piccoli” di Matera.
Una sacra rappresentazione curata nei minimi dettagli, dai costumi alla scenografia, a dispetto dell’età dei partecipanti, bambini delle elementari e ragazzi delle medie.
Con loro ad animare la scena anche nonni e catechiste per un totale di oltre cento personaggi.
Quest’anno il presepe vivente dei piccoli si articola in otto quadri: Nazareth, l’annuncio a Maria, il sogno di Giuseppe, il censimento, il potere antico, il potere oggi, la vita a Betlemme, il Verbo si è fatto carne.
Mettere in scena il Natale di Gesù è per don Michele La Rocca, parroco dell’Addolorata e responsabile della pastorale della Cultura della Diocesi di Matera-Irsina, un modo per fare di una storia del passato un avvenimento presente che è possibile incontrare e da cui lasciarsi stupire.
La sacra rappresentazione si conclude un dono al pubblico presente, la degustazione di alcuni prodotti tipici locali, in segno di condivisione e di fraternità.
Le scene rappresentate sono otto: l’Annunciazione, il sogno di Giuseppe, il censimento, il potere oggi, la locanda, la vita a Betlemme, la Natività e la rappresentazione delle opere di misericordia spirituale e corpolare con la scritta “E il verbo si è fatto carne”:
Le novità sono la rappresentazione moderna del censimento con il significato del potere nei tempi moderni e il coinvolgimento di alcuni artigiani di Matera tra cui il tufaro che realizza i presepi in tufo, le mamme che prepara la pasta fatta in casa, le cartellate, la presenza del miele prodotto da un’azienda di Altamura.
Chi partecipa al presepe riceve una cartina e sarà invitato ad essere protagonista principale dell’evento osservando sulla cartina tutte le scene e relativi significativi.
L’evento sarà riproposto giovedì 28 dicembre dalle 17,30 alle 19.
Michele Capolupo
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La fotogallery del presepe vivente (foto www.SassiLive.it)