Le ferite, gli amori, le amicizie e il lavoro con i più grandi nomi del cinema e teatro italiano e internazionale, la straordinariaavventura del Teatro Club e il matrimonio con la principessa russa Anne D’Arbeloff, tutto questo è racchiuso nel film documentario “Guerrieri” di Fabio Segatori, dedicato a Gerardo Guerrieri, regista, sceneggiatore, drammaturgo, saggista e traduttore di origine materana,presentato ieri sera in anteprima nazionale al Cinema il Piccolo di Matera. Un’opera che ha commosso la vedova Guerrieri, presente in sala con la figlia Selene, e convinto il pubblico di esperti e curiosi di tutte le età, che ha avuto la possibilità di conoscere e approfondire la storia di questo materano illustre, ingiustamente dimenticato. Nel documentario filmati inediti di famiglia e immagini di repertorio forniti dalle Teche Rai s’intrecciano alle parole di grande attualità dell’intellettuale, interpretate dall’attore Joe Capalbo. Il racconto, che non permette distrazioni allo spettatore, è arricchito dalle interviste afamiliari, studiosi e grandi registi e attori di ieri e oggi, che partendo dall’importante contributo di Guerrieri, pongono l’attenzione sulla situazione attuale del teatro in Italia. Tra questi ricordiamo Piera Degli Esposti, Umberto Orsini, Mariano Rigillo, Vinicio Marchioni, Judith Malina (del Living Theatre), Laurent Terzieff, Hellen Stewart, Bob Wilson e Antoine Vitez e il decano degli studiosi di storia del Teatro in Italia, Ferruccio Marotti. A fare da sfondo le immagini di teatri abbandonati, simbolo di una cultura teatrale che non esiste più, Segatori ha realizzato un lavoro provocatorio e non nostalgico, che si conclude con un messaggio di speranza, tra tanti teatri che chiudono a Matera sorgerà un nuovo teatro intitolato a Gerardo Guerrieri. Un obiettivo che l’amministrazione comunale sta portando avanti con determinazione, come sottolineato dal sindaco Raffaello de Ruggieri, nel dibattito che si è svolto dopo la proiezione. Nel nome di Guerrieri nella Capitale europea della cultura 2019 sorgerà nei prossimi mesi una scuola di cinema e teatro, dove saranno riproposte alcune opere del grande drammaturgo.
Al dibattito, moderato dal giornalista Rocco Brancati, sono intervenuti anche Anne D’Arbeloff, vedova Guerrieri,ecofondatrice del Teatro Club e la figlia Selene Guerrieri, JoeCapalbo, attore e produttore, Patrizia Minardi, dirigente Ufficio Sistemi Culturali e Turistici della Regione Basilicata, Ivan Focaccia, Circolo Culturale “La Scaletta” e ParideLeporace, direttore della Lucana Film Commission.
Il documentario è prodotto dalla Fabrique Entertainment di JoeCapalbo e dalla Baby Filmsdi Fabio Segatori, in collaborazione con Regione Basilicata, Comune di Matera e Circolo Culturale “La Scaletta”, con la partnership della Lucana Film Commission.