Si è svolta giovedì 15 giugno a Potenza, in via San Vincenzo de’ Paoli, la festa di apertura alla cittadinanza dello spazio Extra Moenia, risultato di un intervento di rigenerazione urbana in un’area in precedenza inutilizzata all’esterno del carcere di Potenza e a ridosso del Rione Betlemme. L’evento ha segnato la conclusione del percorso di “Extra Moenia – Spazio di connessione territoriale”, progetto vincitore dell’avviso pubblico Creative Living Lab – 3 edizione promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, ideato da Compagnia teatrale Petra insieme alla Casa Circondariale “Antonio Santoro” di Potenza e a Officine Officinali APS e con il patrocinio del Comune di Potenza.
Una serata di festa che ha concluso la progettazione condivisa con cittadini e comunità con la consegna dello spazio alla città, ma che ha rappresentato anche un punto di partenza di una nuova fase che prevede un modello di gestione e fruibilità in connessione con il quartiere Betlemme e i suoi abitanti. Saranno la Casa Circondariale, gli operatori e i cittadini a definire insieme un formulario per l’utilizzo dello spazio e per immaginare nuove attività da realizzare insieme.
In apertura di serata hanno preso la parola i referenti di tutti i partner di progetto: per la Casa Circondariale il comandante Giovanni Lamarca, Giuseppe Palo, funzionario di staff del Provveditorato di Puglia e Basilicata, il Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Potenza Paola Stella; per il Comune di Potenza l’assessore alle Politiche sociali e abitative Fernando F. Picerno e Giuseppe Romaniello, responsabile dell’unità di direzione “Servizi alla persona”; per l’associazione Officine Officinali il tecnologo alimentare Daniele Gioia. Presenti anche la direttrice della Casa Circondariale Maria Rosaria Petraccone e il Prefetto di Potenza Michele Campanaro.
Il percorso di “Extra Moenia” in tutte le sue fasi di progettazione partecipata con la comunità è stato presentato e raccontato da Antonella Iallorenzi, direttrice artistica della Compagnia Petra, e dagli architetti progettisti Lia Teresa Zanda e Giorgia Botonico. Nel corso della serata sono stati mostrati i video di racconto delle attività laboratoriali con i cittadini e il filmato di una performance realizzata in carcere dai detenuti allievi dei laboratori di teatro di Petra. Nello spazio rigenerato sono stati esposti i prodotti dell’associazione Officine Officinali e le produzioni dei detenuti.
“Extra Moenia” è stato il risultato di un processo di evoluzione durato anni, che si è sviluppato grazie alla presenza attiva della Compagnia Petra all’interno della Casa Circondariale con i suoi laboratori teatrali. L’idea iniziale del progetto è stata quella di costruire una ‘tabula rasa’ in legno, sulla quale poi sviluppare idee e costruire azioni per rendere lo spazio fruibile. Fondamentale è stata la generosità dei partecipanti alle fasi di coprogettazione e autocostruzione, sia nel tirar fuori le proprie idee, a volte anche ardite, sia nel mettere a disposizione tempo e impegno per costruire materialmente gli elementi di arredo da collocare nello spazio rigenerato.
Anche gli ospiti della Casa Circondariale sono stati coinvolti nella costruzione di manufatti utili a rendere fruibile lo spazio oggetto dell’intervento, attraverso un’opera di recupero dei materiali di scarto e inutilizzati in possesso della Casa Circondariale, come vecchi sgabelli e brande trasformati in oggetti con una nuova funzione.