Applausi a scena aperta da parte del pubblico presente nella corte dell’ex ospedale San Rocco di Matera per “L’isola dei pazzi”, l’opera comica in due atti di Egidio Romualdo Duni, parodia di “L’arcifanfano, re dei pazzi” di Carlo Goldoni, a cura di Nanni Coppola. Il regista ha scommesso sugli allievi di canto lirico, pronti a diventare attori nel vero senso della parola.
L’isola in questo caso è una clinica diretta da un giovane medico, assistito da un’infermiera. E’ il suo primo giorno di lavoro ed è ossessionato da alcuni pazzi che reclamano la libertà! Ciascuno di loro deve fare i conti con una patologia. C’è un bullo di quartiere dal piglio nervoso, che non fa paura a nessuno, un dandy spendaccione finito in disgrazia, fastidiosamente bisognoso d’affetto, una ragazza esagitata e dall’umore altalenante, la sua rivale vanitosa e narcisista, un lugubre avaro ossessionato dalla perdita del suo tesoro e della sua pupilla, una creaturina ansiosa e remissiva. Eppure sarà proprio lei, questa perdente, a trionfare. Novella “Cenerentola”, un po’ “gatta morta”, farà innamorare il dottore, convincendolo a restituire a tutti i pazzi la libertà. Finale esaltante dove tutti cantano che “La pazzia, la più gradita, è quella d’amor!”. Una favola senza tempo? Può darsi. Ma il regista ricorda che nel 1978 una legge ispirata da un medico lucido e attento, lo psichiatra Franco Basaglia, dava la possibilità ai malati mentali di curarsi lontano da sbarre e camicie di forza.
Per il regista Nanni Coppola la musica e il teatro servano anche a ricordarce, scherzando per esempio sulla follia che, giusto quarant’anni fa, l’Italia si avviava a diventare il primo paese al mondo ad aver abolito i manicomi.
La parodia di Egidio Romualdo Duni dell’opera di Carlo Goldoni è stata realizzata con elaborazione e revisione di Guido Turchi, il testo italiano di Cesare Brero per Edizione Ricordi
In scena Fanfolino è Stefano Colucci, Sordidone è Gianluca Convertino, Spezzaferro è Michele Vulpio, Malgoverno è Francesco Dell’Orco
Madama Garbata è interpretata da Valentina Rizzato e Fabrizia Spada, Madama Semplicina è interpretata da Rita Ciccarone e Angelica Disanto, Madama Gloriosa è interpretata da Martina Tragni e Valentina Dell’Aversana, l’infermiera è Francesca Chiara Amoroso, i due pazzi sono Alessandro Di Leo e Francesca Pulignano. Un’opera eseguita con le musiche dell’orchestra Sinfonica del Conservatorio “ E. R. Duni” diretta magistralmente da Deborah Tarantini. Hanno collaborato per la scenografia Alessandra Verna, per costumi Fabrizia Spada. Maestri collaboratori al pianoforte Daniela Monteduro e Anna Taffarel, direttore di palcoscenico Rumolo Saccomanni, Maestro alle Luci Alessandra Verna e trucco di Rossella Tritto. Aiuto Regia Fabrizia Spada.
Lo spettacolo sarà replicato domenica 10 giugno dalle ore 21 nella stessa location, la corte dell’ex ospedale San Rocco. Lo spettacolo sarà preceduto in mattinata, dalle ore 10, nell’adiacente Chiesa del Cristo Flagellato dalla Giornata Internazionale di Studi con l’inaugurazione del Progetto “Duni da Matera al Mondo: lo stato delle ricerche e le prospettive internazionali” a cura del Comitato Duni – Conservatorio di Matera. Di seguito il programma del convegno.
Saluti Istituzionali del Miur, Regione Basilicata, Comune di Matera, Fondazione 2019
Presiede e introduce: Dinko Fabris (Università della Basilicata-Coordinatore scientifico Comitato Duni)
Paolo Russo (Università di Parma): Duni tra Italia e Francia. Lo stato delle ricerche
Domenico D’Oria (Alliance Française e Università di Bari): Per un progetto Duni tra Italia e Francia con la collaborazione di MichèleSajous (Università di Bari/Parigi)
Takashi Yamada (Università di Kumamoto, Giappone): Di Duni la prima opera rappresentata in Giappone. Un progetto da Matera al Giappone
Coffee Break
Maria Antonietta Cancellaro (Conservatorio di Matera): La musica strumentale di Antonio ed Egidio Romualdo Duni
Michela Grossi (Biblioteca del Conservatorio di Matera): Le fonti di Egidio Romualdo Duni nelle biblioteche e negli archivi del mondo: un innovativo progetto di ricerca sistematica
Fabrizio Festa (Conservatorio di Matera): Il progetto di digitalizzazione dell’Archivio Duni
Nunzia De Falco (Conservatorio di Matera): Per Duni: le attività concertistiche e la loro valenza didattica nel Conservatorio di Matera
Daniele Ficola (Conservatorio di Palermo e responsabile dell’Orchestra Barocca dei Conservatori italiani): L’interpretazione della musica antica nei conservatori italiani. Una proposta per Matera
Conclusioni: Dinko Fabris
Michele Capolupo
La fotogallery dell’opera comica “L’isola dei pazzi” (foto www.SassiLive.it)