Un debutto al teatro da applausi per Inscenando. L’associazione culturale-teatrale materana regala al pubblico due ore divertenti attraverso una commedia che rievoca le tradizioni della nostra città. Assc’ la p’nzaj nonna’ Carmal è una commedia ambientata alla fine delgi anni Sessanta che si sviluppa in tre atti in vernacolo materano affidati alla regia di Teresa Trani. Narra la storia di una donna materana, nonna Carmela, che dopo aver perso il marito si ritrova a fare i conti in casa con la sorella Nannina, una donna pettegola, intrigante, debole verso il vino e sempre attratta dalla finestra attraverso la quale è sempre aggiornata sui fatti che riguardano le altre famiglie del paese, il fratello prete don Vito, anche lui con un carattere piuttosto pesante e la figlia Angelina, che con il suo carattere esuberante, fa impazzire di gelosia il marito Pasquale. L’unica vera gioia è rappresentata dalla nipotina Carlotta. A stravolgere la vita di nonna Carmela sarà il ritorno di una sua vecchia “fiamma”. Dopo il corteggiamento iniziale non andato a buon fine, l’uomo era emigrato in Germania ma dopo aver appreso la notizia che nonna Carmella è rimasta vedova non vuole lasciarsi sfuggire questa nuova occasione e ritorna a Matera per riprendersi finalmente la donna che ha sempre amato. E’ una storia d’ambiente che esalta la materanità attraverso le caratteristiche psicologiche dei personaggi, interpretati da Bruna Monaco (nonna Carmela), Enza Venezia (Nannina) Fedele Lafasanella (don Vito), Gianni Di Pede (sacrestano Nicolino), Raffaella Miriello Pietro Nocera (Pasqualino), Rosa Di Pede (Carlotta), Cosimo Paolicelli (Paolo), Patrizia Licciardello (Elisabetta), Cosimo Mero (avvocato), Teresa Tragni (Margherita), Antonietta Niglio (Marietta), Severino Pasquino (portalettere) e Vincenzo Paolicelli (Sandrino.
La commedia è aperta e chiusa dalla musica folk di Rino Locantore, Claudio Mola, Espedito Pozzoluoi con il gruppo U Scettabbann e la partecipazione speciale di Eustachio Di Cecca, in arte “il Fattore” mentre nel foyer del cineteatro Comunale gli “Allabbùn” fanno conoscere al pubblico lo storico strumento musicale materano per eccellenza, la cupa cupa.
Una serata divertente che ha confermato la professionalità di un gruppo teatrale emergente, pronto ad esaltare attraverso il teatro in vernacolo gli usi e i costumi della città di Matera nei primi anni dopo lo sfollamento dagli antichi rioni Sassi.
Michele Capolupo
La fotogallery della commedia Assc’ la p’nzaj nonna’ Carmal (foto www.SassiLive.it)