Una città nella città, Matera dentro Gravina e viceversa. Con le emozioni degli abitanti della prima che si rivelano in alcuni luoghi della seconda. E per coglierle non resta che camminare e cercare, fermarsi ad ascoltare e a guardare.
È L’Atlante delle emozioni, lo spettacolo senza palco né attori, ma con lo spettatore protagonista. Il progetto, che rientra tra le iniziative di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, è ideato e co-prodotto da “Teatro dei Sassi” e Fondazione Matera Basilicata 2019 e si propone di realizzare una modalità inedita di visita delle città, attraverso l’utilizzo di una mappa emozionale creata raccogliendo le memorie e i racconti degli abitanti e, via via, degli stessi visitatori. Grazie a questa speciale esperienza, in particolare, il viaggiatore dialoga con la città e espande la sua esperienza di viaggio lungo un percorso multisensoriale in più tappe. Come mappatori emozionali sono stati coinvolti, in particolare, 400 abitanti di Matera, di età compresa tra i 10 e gli 80 anni, che hanno realizzato la propria mappa emozionale, narrata e disegnata, raccontando quei luoghi della città dove sono accaduti avvenimenti emotivamente significativi della propria esistenza e che ora, in una nuova veste e forma, rivivranno nel quartiere gravinese delle Fornaci attraverso Matera dentro l’anima di Gravina, un’iniziativa promossa dal Mibac nell’ambito dei Progetti Speciali Matera 2019, in collaborazione con il Comune di Gravina in Puglia, Teatro dei Sassi, Cricket Productions e Fondazione Matera-Basilicata 2019. «Un altro tassello – spiega il sindaco Alesio Valente – nel più ampio mosaico delle collaborazioni intessute con Matera per promuovere, sul piano culturale, un patrimonio storico e identitario largamente comune a due comunità e ad un territorio diviso solo da confini amministrativi ma da sempre unito ed ora proiettato in un futuro radicato proprio nel terreno della cultura e dell’ambiente, dei luoghi e delle persone».
Appuntamento Domenica 15 Dicembre alle Officine Culturali “Peppino Impastato”, in via san Vito vecchio, con partenza ogni ora (dalle 18 alle 21) per un viaggio interattivo nel quartiere delle Fornaci. La trama non scritta si snoderà seguendo i fili di una struttura modulare, non lineare: allo spettatore-viaggiatore sarà chiesto di errare attraverso i differenti spazi immergendosi nei racconti narrati dai protagonisti delle storie e nelle installazioni appositamente immaginate e realizzate. Ogni azione, ogni elemento sarà la narrazione di una storia, di un’emozione, e attraverso queste allo spettatore sarà rivelata man mano l’anima del luogo.
Da vivere, per credere e raccontare.