Sabato 9 luglio 2022 alle ore 21 al teatro Stabile di Potenza va in scena “Il Ballo della Regina”, spettacolo di danza e di teatro organizzato dal Centro danza Maeva in collaborazione con l’Amministrazione comunale del capoluogo lucano, con l’Associazione Sportiva Dilettantistica Kamasport di Calvello e di Anzi. La serata rappresenta l’occasione per salutare le diplomande che hanno terminato il proprio percorso accademico all’interno del Centro Maeva e che si esibiranno con il famoso “passo d’addio”. Una consuetudine molto importante del mondo tersicoreo che rappresenta la fine di un percorso e l’inizio di un altro. Questo “passaggio” viene celebrato ogni anno dal Maeva e come la scorsa edizione vuole sottolineare l’impegno degli allievi nonostante i reiterati problemi legati alla pandemia. A consegnare gli attestati alle giovani allieve il vicesindaco del Comune di Tito, Fabio Laurino, tra i primi allievi del Maeva ad intraprendere il percorso professionale nel mondo della danza.
Per l’occasione è stato allestito uno spettacolo speciale con la riproduzione di un quadro storico rinascimentale italiano che ricostruisce un evento che ha segnato la storia del balletto: il ballo comico della Regina. Si tratta della Regina Caterina de’ Medici che in occasione del matrimonio della principessa Margherita organizzò un evento spettacolare della durata di 5 ore articolato in momenti di feste di corte e nella riproposizione di episodi tratti dalla mitologia classica greca, in particolare l’Odissea con l’incontro tra Circe e Ulisse. Hanno collaborato alla realizzazione di questo quadro altre associazioni della città di Potenza: il Teatro Minimo Di Basilicata, La Fabbrica Del Teatro, La Compagnia Abito In Scena, l’associazione Musicale Boom e la Palestra Dynamica di Muro lucano. Il Ballo della Regina sarà introdotto dalla storica dell’arte Merisabell Calitri che introdurrà gli spettatori nel clima e nelle atmosfere del ‘500.
La seconda parte dello spettacolo è invece dedicata alla “Sinfonia dei colori” tratta dalla ricerca di Aleksandr Nikolaevič Skrjabin, compositore e pianista russo del secolo scorso, che poneva in stretta relazione i colori alle note musicali. I colori diventano quindi un mezzo di comunicazione attraverso cui esprimere sentimenti e stati d’animo.
Ingresso libero alle 20,30 e sipario alle 21,00. Gli organizzatori consigliano l’uso della mascherina in teatro.