Una delle compagnie più importanti della scena italiana ed europea, Deflorian/Tagliarini, ritorna al Città delle 100 scale Festival. Martedì 26 ottobre, ore 20.30, porterà in scena, al Teatro Stabile di Potenza, lo spettacolo Chi ha ucciso mio padre, un adattamento dell’omonimo romanzo del giovane scrittore francese Édouard Louis.
Per la prima volta in scena con uno spettacolo non scritto da loro, Daria Deflorian e Antonio Tagliarini hanno scelto un testo che ha sconvolto il panorama letterario francese, con una scrittura che morde la carne e l’anima nei risvolti esistenziale di figure che si muovono ai bordi della società vessati dall’ingiustizia sociale.
“Abituati a portare in scena le nostre parole e il nostro vissuto, distillati attraverso il lungo percorso di prove per la prima volta – affermano Daria Deflorian e Antonio Tagliarini – abbiamo scelto di affidarci al testo di un altro con cui condividiamo alcune affinità fondamentali”. “Un testo – sottolineano – che visibilmente guarda al teatro”.
Chi ha ucciso mio padre è un sofferto ed incisivo racconto autobiografico di un allontanarsi e avvicinarsi di un figlio e di un padre, che assume un valore esemplare.
“Il ’68 i padri li voleva uccidere”, così si diceva. Quarant’anni dopo, uno scrittore di 26 anni si mette in caccia degli assassini del padre e li scopre tra i dominanti, ma soprattutto rimette all’ordine del giorno della scrittura le vite di cui nessuno vuole più sentir parlare, le nude vite di coloro a cui il potere toglie qualunque protezione, che ne determina la cancellazione agli occhi del mondo.
Dentro una classe operaia ormai condannata all’obsolescenza dalla voga liberista dove un figlio omosessuale se la deve vedere con un padre ossessionato dal maschile e dalla consapevolezza di essere a sua volta un emarginato, un dominato, un perdente, proprio come le persone che più odia e a cui più teme di rassomigliare, gli arabi, le donne, gli effeminati.
Scegliendo Francesco Alberici come interprete, attraverso un racconto in prima persona, Deflorian/Tagliarini si immergono in una drammaturgia performativa che guarda sempre più alla letteratura e alle altre forme spettacolari, come attualmente il cinema come luoghi profondi e stratificati dei nostri sentimenti, del nostro essere e pensare.
Con lo spettacolo Chi ha ucciso mio padre si chiude il ciclo di incontri della rassegna Nutrire lo sguardo, sessione degli approfondimenti del Città delle 100 scale Festival dedicata agli studenti delle scuole superiori della città di Potenza. I ragazzi del liceo scientifico “Galilei” di Potenza, guidati dalla professoressa Simona Polese, sono stati coinvolti attivamente in quattro spettacoli del Festival, assistendo come pubblico e partecipando a incontri, appositamente preparati per loro, con attori, registi e sceneggiatori, per avvicinarsi al mondo del teatro e scoprire i segreti del “dietro le quinte”.
Martedì 26, prima dello spettacolo, gli studenti incontreranno Francesco Alberici, attore, e Daria Deflorian, una dei due registi di Chi ha ucciso mio padre, in un incontro dal titolo La vera vita di un padre dove approfondiranno i temi affrontati dalla trama; anche questa volta, come avvenuto per gli spettacoli Untold, Sempre verde e Book is a Book is a Book, gli attori sveleranno i segreti del mestiere e risponderanno alle domande dei ragazzi.
Per la scheda dello spettacolo e la biografia dettagliata degli artisti si rimanda al sito: www.cittacentoscale.it/ita/programma-2021/326-spettacoli-2021/949-chi-ha-ucciso-mio-padre
Biglietti disponibili al sito: www.ciaotickets.com/biglietti/deflorian-tagliarini-da-edouard-louis-chi-ha-ucciso-mio-padre-potenza