Conoscere la città attraverso le voci di chi la abita; farsi guidare dai poeti; percorrere le strade; scoprire nuovi simboli urbani. Sono questi gli obiettivi del progetto “Come una poesia di città”, che sarà presentato martedì 28 dicembre 2021 alle ore 18.30 presso il Teatro “F. Stabile” di Potenza. Ideato dalla compagnia Gommalacca Teatro, il progetto è sostenuto dagli Assessorati alla Cultura, alle Pari Opportunità, alla Pubblica Istruzione e alle Politiche Sociali e Abitative del Comune di Potenza.
Alla presentazione interverranno Carlotta Vitale e Mimmo Conte, co-fondatori di Gommalacca Teatro, gli assessori comunali dei rami che sostengono il progetto, il dirigente comunale Giuseppe Romaniello, alcuni allievi delle classi coinvolte nella fase laboratoriale. L’incontro sarà l’occasione per lanciare un invito ai cittadini di Potenza a raccontare i ricordi legati al patrimonio e alla tradizione e a portare il proprio sguardo sulla città, partendo dall’osservazione delle piccole cose per arrivare a un confronto intellettuale esteso a tutte le generazioni.
“Come una poesia di città” nasce per sensibilizzare le nuove generazioni di cittadini potentini (nella fascia 6-17 anni) ai tratti distintivi della città (storici, urbanistici, di tradizione), per rafforzare e dare nuovo significato al senso di appartenenza alla società contemporanea. Per questo nella fase pilota del progetto (tra dicembre 2021 e febbraio 2022) sessanta studenti delle scuole I.C. “L. Milani”, I.C. “G. Leopardi” e I.I.S. “Einstein-De Lorenzo” di Potenza saranno coinvolti in tre distinti laboratori e cinquanta cittadini invitati a partecipare a due incontri intergenerazionali che si terranno al Centro Sociale di Malvaccaro.
Le opere di autrici e autori che hanno parlato di Potenza tramite la poesia, la letteratura o la storia recente saranno lo strumento per diffondere la conoscenza della città. Durante i laboratori saranno raccolte le immagini, le voci e le testimonianze dei partecipanti, con il supporto di dispositivi tecnologici quali tablet, smartphone, lavagne elettroniche, microfoni, videocamere. Gli appuntamenti laboratoriali saranno alternati a incursioni urbane.
Una restituzione pubblica coordinata dalla compagnia Gommalacca Teatro, con la partecipazione degli studenti coinvolti nei laboratori e degli amministratori pubblici, metterà in relazione le voci della città e i suoi curatori politici, attraverso la lente della poesia, della narrazione collettiva, dei paesaggi, delle mappe emotive della città di Potenza. Il materiale audio e video raccolto nel corso dei laboratori servirà a creare un inventario multimediale online che “Come una poesia di città” possa esprimere l’inizio di una mappa sonora e visiva costruita dal basso, consultabile attraverso un QR-Code e piccole installazioni di arte urbana disseminate nella città.