Giovedì 7 dicembre 2023 alle ore 21 nella sala convegni di Palazzo Viceconte è in programma lo spettacolo “Contadini del Sud”, tratto dall’opera di Rocco Scotellaro e Amelia Rosselli, con Ulderico Pesce, Maria Letizia Gorga, ed i musicisti Stefano De Meo e Pasquale Laino. Il lavoro, presentato all’interno del festival Magna Grecia lucana, narra la vita e il rapporto tra i due grandi poeti. Il lavoro si è imposto all’attenzione della critica ed è stato definito da Franco Cordelli sul Corriere della Sera “lo spettacolo più sorprendente dell’anno” e, negli anni, è andato in scena in tutte le regioni d’Italia e in Argentina, Cile, Brasile, Australia, Svizzera, Francia, Perù, Venezuela, Colombia e Uruguay. “Contadini del sud” racconta la vita di Rocco Scotellaro, sindaco socialista di Tricarico (Matera) e poeta della civiltà contadina del sud Italia. Innanzitutto si narrano le battaglie in difesa dei braccianti lucani che vivono nei Sassi di Matera, nella Rabatana di Tricarico e in tutto il Sud, afflitti da analfabetismo, miseria e sfruttamento, per i quali diventa il leader delle lotte di occupazione delle terre e della proposta di redazione e approvazione della legge di “riforma agraria” che conceda le terre da coltivare ai braccianti più deboli. Scotellaro è al fianco di giovani donne come Nunzia Suglia, Mariannina Menzano, Anna Avena, Cenzina Castria che con i figli in braccio e la falce in pugno, a partire dal 1946, vanno ad occupare la terra dei padroni al fine di coltivarla per poter vivere grazie ai prodotti della terra.
L’8 dicembre, sempre all’interno di Palazzo Viceconte, alle ore 18, andrà in scena “Pasolini doppio boom”. Lo spettacolo teatrale narra i motivi che portano all’assassinio di Pasolini che nulla hanno a che fare con l’omosessualità, piuttosto sono le trame del potere su cui sta indagando: il petrolio, l’ENI, l’uccisione di Enrico Mattei, Franco Restivo e la destra DC. Si, Pasolini è il primo che parla della potente famiglia siciliana Restivo, iscritti alla massoneria, che hanno un ruolo chiave nelle scelte politiche degli anni ’70/80. In questo senso lo spettacolo, per Pesce, è anche una sorta di lavoro in continuità con quello dedicato ad Elisa CLAPS e al ruolo avuto dai poteri forti. In scena le fotografie di Mimi Notarangelo che narrano il rapporto di Pasolini con Matera, mentre gira “il Vangelo secondo Matteo”, e con sua madre che nel film interpreterà la Madonna. In scena con Ulderico Pesce la fisarmonica di Pierangelo Camodeca.
Il 9 dicembre alle ore 21, sarà narrata la storia di Palazzo Viceconte, già Palazzo Venusio, e del quartiere Casal Nuovo, fondato dagli albanesi. Il 10 dicembre, Maria Letizia Gorga, alle ore 21, porterà in scena la canzone e la vita di Dalida, la cantante di origine calabrese che ha fatto parlare di sé in tutto il mondo. Il 22 dicembre alle ore 21, “Franco Maldonato racconta la vita e l’opera di Josè Ortega”, il pittore spagnolo che, in fuga dal regime di Franco, visse tra Bosco (SA) e Matera. Per l’occasione, a Palazzo Viceconte, saranno esposti i 20 quadri originali di Ortega del ciclo dei mietitori. Infine il 28 dicembre alle ore 21 andrà in scena “La strage di Matera del 21 settembre 1943”, che narra i protagonisti della rivolta di Matera, prima città italiana che riesce a cacciare i nazisti dalle proprie mura pagandone tragiche conseguenze.