Dal Coronavirus alla Spagnola. Un viaggio a ritroso nel tempo di 100 anni per riscoprire attraverso il teatro a cielo aperto la vita nei rioni Sassi ai tempi della pandemia che ha interessato anche la nostra comunità un secolo fa. Le associazioni Giallo Sassi e Mysterium Materiae fanno squadra e danno vita nella città dei Sassi ad una nuova produzione culturale legata alle proprie tradizioni attraverso il teatro con il progetto “Ritorno al passato: Matera 1920”. Un tuffo nel passato per rivivere la Matera del 1920 e il clima di un tipico vicinato dei rioni Sassi, assistendo alle dinamiche fra i suoi abitanti, riscoprendo gli ambienti e le attività che vi si svolgevano. Tutto rigorosamente in vernacolo materano. Dall’incontro tra il laboratorio teatrale di comunità, a cura delle associazioni Giallo Sassi e Mysterium Materiae, i suggestivi ambienti della Fondazione Sassi e i racconti delle donne e degli uomini che li hanno vissuti, nasce il primo tassello di un progetto di ampio respiro. Un percorso esperienziale che permette al visitatore di rivivere le atmosfere del forno di vicinato e delle corti, luoghi di lavoro che diventavano lo scenario naturale di storie, pettegolezzi, invidie e segreti.
Con i testi di Giovanni Calia per 30 minuti il pubblico può scoprire il laboratorio di comunità condotto da Chiara Zaccaro insieme a Lorella Anna Maria Bruno, Adele Catalano, Francesca Coppola, Swami Di Taranto, Alisia Manicone, Lorena Manicone, Annunziata Nicoletti e Elisa Rosciano.
Da venerdì 7 agosto, il 12 e 13 agosto e per tutti i venerdì e sabato di agosto e settembre in quattro rappresentazioni programmate alle 18, alle 18:45, alle 19:30 e alle 20:15 si potrà assistere ad un percorso esperieziale pensato per cittadini e turisti. Non è possibile comprendere i Sassi di Matera se non si coglie l’anima pulsante dello spirito del vicinato. Oggi giorno una parte molto limitata degli antichi rioni è realmente abitata da cittadini, per cui passeggiando tra vicoli e piazze non è facile intuire quello spirito che caratterizzava la vita nei Sassi. Il fulcro dell’insediamento umano nei Sassi era il vicinato, micro aggregazione familiare e sistema autonomo, con un suo equilibrio interno, con sistemi di valori e comportamenti accettati da tutti. Lo schema insediativo del vicinato generalmente comprendeva una decina di abitazioni, alcune semi interrate, tutte affacciate su cortili e piazzette. Dalla coabitazione esterna scaturiva l’esigenza di far sapere dove si andava, cosa si faceva, o eventualmente di mentire e fingere, per cui il vicinato era un “teatro” pubblico e i vicini erano il pubblico. C’era una sorta di teatralità nei movimenti e nella gestualità soprattutto delle donne. Erano loro a vivere maggiormente i Sassi e alle madri era demandata la gestione della famiglia e delle relazioni sociali, l’uomo era in genere solidale con la sua donna, ma erano le madri a gestire liti, amicizie, fidanzamenti e matrimoni. Le ragazze da marito, le vacantje, per salvaguardare la propria onorabilità non comparivano mai in pubblico da sole, le madri erano infatti molto rigide nell’educare le figlie al rispetto delle norme sociali della comunità e le difendevano strenuamente dalla malignità e dall’invidia delle vicine. Ed è uno scorcio di vita nei Sassi di cento anni fa, quello che offre il percorso esperienziale Ritorno al passato: Matera 1920”.. Nei cortili, nelle strade e negli ambienti ipogei del vicinato della Fondazione Sassi, nel rione San Biagio, rivivranno liti, sogni e aspirazioni di un gruppo di madri e figlie vissute esattamente 100 anni fa, al tempo dell’epidemia di Spagnola. Un parallelo con il 2020 e il covid-19 che permetterà di giustificare in chiave ironica e teatrale, la presenza del distanziamento sociale e delle misure precauzionali, ma anche di dare un messaggio di speranza.
Il tour è stato ideato tenendo ben presenti le misure di distanziamento sociale: si svolge esclusivamente all’aperto mentre le partecipanti al laboratorio di comunità dialogano con i presenti stando su scale, ballatoi, terrazze.
Per poter partecipare a “Ritorno al passato: Matera 1929” è previsto un biglietto di 5 euro. L’ingresso è libero per gli under 16, le persone con disabilità con accompagnatore, i giornalisti con tesserino ODG in corso di validità e le guide turistiche munite di tesserino di abilitazione.
L’iniziativa si svolge con il patrocinio del Comune di Matera.
Date e orari
Agosto: venerdì 7; sabato 8; mercoledì 12; giovedì 13; sabato 22; venerdì 28; sabato 29;
Settembre: venerdì 4; sabato 5; venerdì 11; sabato 12; venerdì 18; sabato 19; venerdì 25; sabato 26;
Per ogni data sono previsti quattro orari: alle 18, alle 18:45, alle 19:30 e alle 20:15.
Punto di accoglienza: Infopoint della Fondazione Sassi in piazzetta San Biagio n.1 – Rione Sasso Barisano – Matera
Ingresso: previa prenotazione tramite il sito della Fondazione Sassi al link: https://www.fondazionesassi.org/ritorno-al-passato-matera-1920/
ingresso con prenotazione 5,00 €
ingresso senza prenotazione 7,00 €
gratuito under 16, disabili con accompagnatore; giornalisti con tesserino ODG in corso di validità; guide turistiche munite di tesserino di abilitazione.
Il video di Ritorno al passato: Matera 1920” (foto www.SassiLive.it)
La fotogallery di Ritorno al passato: Matera 1920” (foto www.SassiLive.it)