rande partecipazione in piazza Vittorio Veneto a Matera per il debutto di “Matera città aperta”, appuntamento teatrale di IAC Centro Arti Integrate di Matera che sarà ripetuto fino a domenica 6 ottobre 2019.
Matera per un anno è la porta d’Europa, ma anche il suo specchio.
Vogliamo capire quanto la città, e quindi l’Europa, è “aperta”.
Nella piazza principale viene tracciata una linea che la divide in due parti.
Nei giorni successivi la separazione diventa materiale, crescendo fino a trasformarsi in un limite invalicabile, un muro che racconta le contraddizioni in cui viviamo.
Uno spettacolo costruito ad episodi che si sviluppa nell’arco di una settimana.
La Città viene coinvolta in una provocazione distopica, con l’intento di costruire, nel tempo, nuove visioni utopiche.
L’obiettivo è quello di accendere un fuoco sui temi della diversità, costruzione di barriere, esercizio del potere, ma anche accessibilità, inclusione, abbattimento e superamento di confini.
A trent’anni dalla caduta del Muro di Berlino a Matera si celebra la Cultura Europea, mentre nascono nuovi muri per difendere vecchi confini, dal corridoio umanitario nei Balcani, al nuovo muro tra Messico e U.S.A.
A Matera nel 2019 si prepara l’Esperimento per costruire un nuovo monumento simbolo del presente. L’Esperimento, voluto dall’Alleanza delle Istituzioni, dura 7 giorni e si svolge nella piazza principale della città coinvolgendo un gruppo di attori e di cittadini.
Un Sistema Operativo raccoglie le informazioni necessarie, pensieri, sentimenti, desideri e paure della città e gli dà forma, affinché essa permanga per quelli che verranno, a memoria del nostro tempo.
Matera Città Aperta è un’opera teatrale, una provocazione, un monito, un avvertimento, una distopia.
Matera città aperta. Tema del dossier di Matera 2019: Utopie e Distopie.
Un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, co-prodotto da IAC Centro Arti Integrate e dalla Fondazione Matera Basilicata 2019.
Lo spettacolo è stato realizzato nell’arco di 1 anno e ha coinvolto artisti di varia natura, dando vita ad un progetto ibrido che mescola al linguaggio teatrale vero e proprio, elementi di video-documentazione, installazioni artistiche e coreografiche.
Nella fase di preparazione sono stati coinvolti gruppi di cittadini sia per la parte di allestimento della scenografia, sia per la realizzazione di coreografie collettive.
Partner
C-Fara
Corps Citoyen
New Art Exchange
PAV
Polo Museale di Basilicata
Ravenna Teatro
Credits
Regia: Andrea Santantonio
Assistente alla regia: Anna Serlenga
Con: Lilia Ben Romdhane, Rabii Brahim, Nadia Casamassima, Alessandra Crocco, Annamaria D’Adamo, Alessandro Miele, Alì Sohna
E con il Corpo Cittadino: Mariachiara Chiancone, Maurizio Cicchetti, Giada Cipriani,
Annamaria Cristiano, Anna Gravela, Kheireddine Guellour, Eustachio Guerricchio,
Giovanna Lauria, Antonio Lifranchi, Irene Lisanti, Concetta Lo Scalzo, Giulio Losignore, Silvia Manicone, Marolina Marrone, Anna Rosa Matera, Ferdinando Mazzitelli, Angela Mitidieri, Giovanni Nuzzi, Nunzio Papapietro, Vita Pisciotta, Vittoria Rondinone, Claudio Rubino, Eleonora Rubino, Amelie Santantonio, Matilde Santantonio, Nadia Scalcione, Rosa Scalera, Barbara Scarciolla, Mariella Venezia
Coordinamento: Nadia Casamassima, Andrea Santantonio
Drammaturgia: IAC Centro Arti Integrate
Testi : Andrea Santantonio, Erica Z. Galli e Martina Ruggeri di Industria Indipendente con l’accompagnamento artistico di Azar Mortazavi
Consulenza artistica: Andrea Porcheddu
Installazione artistica e scenografica: Soyoung Chung
Video: Valerio Rocco Orlando
Musiche: Teho Teardo
Musiche in scena: Tommaso di Marzio, Costantino Temerario, Pasquale Nicoletti
Azioni Coreografiche: Daniele Ninarello
Creazione luci: Vincent Longuemare
Direzione Tecnica: Joseph Geoffriau
Tecnici di scena: Luca Pagliano, Franck Jerry Tchagou
Assistenza tecnica: beneficiari progetto SPRAR del Sicomoro
Costruzione scenografie: Giandomenico Palazzo
Comunicazione: Dario Colacicco
Coordinamento laboratori e documentazione: Debora Russo
Organizzazione: Giusi Mingolla
Amministrazione: Marica Girardi, Paola De Lorenzo
Foto: Luca Centola
Documentazione video: Kiana Tajammol
Grafiche: Mariarosaria Di Gregorio
IAC – Centro Arti Integrate
IAC si occupa di promozione e produzione teatrale. Nasce nel 2010 dal desiderio del teatro, della possibilità di incontro, in una strada al confine tra la città antica e quella nuova, indagando e sperimentando sui temi del centro-periferia, limite-possibilità, realtà-immaginario.
Nei nostri percorsi proponiamo una modalità di lavoro collaborativa in cui tutti possono trovare il giusto spazio per praticare le proprie attitudini e giocare con le proprie abilità al fine di attivare processi di inserimento ed integrazioni; IAC organizza corsi e festival di teatro inclusivi, lavorando in particolare per e con l’infanzia, gli adolescenti, i migranti e fasce deboli della popolazione. Alla qualità artistica affianchiamo un’attenzione specifica al sociale: sperimentare, imparare, scambiare, includere, fare parte di un processo collettivo sono i temi che accomunano i nostri percorsi e che hanno fatto di IAC un punto di riferimento per la qualità progettuale e della proposta artistica.