Seconda rappresentazione consecutiva questa sera a Matera nella corte dell’ex ospedale San Rocco per “Drunken Boat”, ovvero il battello ebbro, la rappresentazione teatrale di Teatro Rigodon spirata all’opera del poeta Rocco Scotellaro, interpretata in dialetto tricaricese, in italiano e in inglese. Location perfetta visto che l’ex ospedale San Rocco fu adibito successivamente a carcere e in questa struttura fu detenuto Rocco Scotellaro dopo l’arresto a Tricarico.
In scena un cast di attori e musicisti composto da Rino Locantore, Ugo Carlini, Anna Mingarelli, Mattia Caroli, Alberto Vespaziani, Greta Antoniozzi, Marcela Grassi,Valerio Brucchietti, regia di Alessandro Cavoli. La musica dal vivo e le sonorizzazioni sono state affidata all Band internazionale MC&FDM.
Il capitano del battello, il musicista materano Rino Locantore, introduce i viaggiatori nel mondo del poeta: utilizzando i propri ricordi, l’infanzia, le paure, gli antichi mestieri.
Alessandro Cavoli, che ha scritto il progetto per il comune di Tricarico, dichiara: “Volevamo fare uno spettacolo nuovo su Scotellaro, in una prospettiva che si allontanasse dal cliché poeta e sindaco dei contadini. Scotellaro parlava almeno sei lingue, oltre l’italiano, il latino, il greco, anche il francese, il tedesco, l’inglese come testimoniano le sue traduzioni da grandi poeti come Goethe, Stevenson, Rimbaud;di quest’ultimo è la traduzione “il Battello Ebbro” che da il titolo allo spettacolo. Teatro Rigodon è teatro artigiano, la preparazione delle scene è durata sei mesi, e insieme a Rino Locantore abbiamo curato la scenografia e i costumi nei minimi dettagli, le due grandi vele funzionanti,l’illuminazione che non utilizza energia elettrica, i costumi stampati e cuciti a mano nel Fab Lab che il nostro gruppo gestisce nella sua sede di Rocca Sinibalda”.
La fotogallery della rappresentazione teatrale Drunken Boat (foto www.SassiLive.it)