È morto all’età di 65 anni Bruno Arena dei Fichi d’India. Aveva 65 anni. L’attore comico era stato colpito nel 2013 da aneurisma cerebrale ma recentemente era riapparso in una foto insieme a Max Cavallari, al suo fianco per anni sulle scene, che dopo la malattia non lo aveva mai lasciato solo. Bruno Arena da anni combatteva con le conseguenze del grave malore di cui è stato vittima. Nella notte tra il 27 e il 28 settembre, purtroppo, non ce l’ha fatta.
L’annuncio della notizia è stato dato dal figlio Gianluca, che sul suo profilo Instagram ha pubblicato una story in cui dice: “Non sono pronto, ma tanto non lo sarei mai stato. Buon viaggio papà. Lasci un vuoto immenso”. Subito altri membri del mondo dello spettacolo hanno condiviso dei ricordi, a cominciare dall’amico Alex Belli.
Bruno Arena è stato per due volte a Matera, sempre in compagnia di Max Cavallari per presentare uno spettacolo dei Fichi d’India, nel 2007 per la rassegna “Melarido” al teatro Duni e ii 10 settembre 2011 per la seconda edizione di Matera è Fiera in piazza della Visitazione a Matera. Ad organizzare gli eventi è stata la società Quadrum dei Fratelli Franco e Donato Braia.
Classe 1957, Bruno Arena ha lavorato a lungo come insegnante di educazione fisica nelle scuole della provincia di Varese. La sua carriera di comico con i Fichi d’India è iniziata dal 1988, con l’incontro con Max Cavallari che ha dato vita al duo.
Dai locali di Varese, i due sono passati a Italia 1 nella trasmissione Yogurt e poi su Radio Deekau come conduttori di Tutti per l’una, insieme a Marco Baldini. Poi l’approdo a La sai l’ultima?, il grande salto a Zelig e l’esperienza a Colorado, prima del malore che ha posto fine alla carriera da cabarettista.
Il malore di Bruno Arena dei Fichi d’India
La morte di Bruno Arena dei Fichi d’India è sopraggiunta a quasi dieci anni dal malore avuto al termine di una registrazione di una puntata di Zelig, il programma di cabaret grazie a cui aveva raggiunto la notorietà con il compagno di vita professionale Max Cavallari.
Il 17 gennaio 2013 Bruno dei Fichi d’India è stato operato d’urgenza al San Raffaele di Milano, a causa del malore che si è rivelato essere un aneurisma. Dopo un periodo in coma, il comico è stato dimesso dall’ospedale, ma non ha più recuperato del tutto le capacità di comunicare e deambulare. In quel momento la sua carriera di comico è purtroppo terminata, mentre veniva assistito dalla moglie, i figli e dall’amico Max Cavallari.
Morte Bruno Arena, il ricordo di Linus: “Un grande amico”
Naturalmente la notizia ha colpito tutti i suoi fan e gli amici. In diretta a Deejay Chiama Italia, il programma di Radio Deejay in onda ogni mattina feriale dalle 10 alle 12, Linus parla della morte di Bruno Arena dei Fichi d’India e ricorda gli ultimi anni dell’amico:
Dopo parecchi anni piuttosto difficili, se n’è andato un nostro grande amico: Bruno dei Fichi d’India, duo comico popolarissimo negli anni ’90 e 2000. Sono due grandissimi amici con cui abbiamo condiviso momenti molto piacevoli. Bruno una decina di anni fa era rimasto vittima di un malore improvviso, che lo aveva colpito durante la registrazione di un programma televisivo, che lo aveva lasciato con l’incapacità di comunicare e un’imparziale capacità di deambulare. Ha combattuto per tanti anni, però queste cose chiaramente si complicano. Alla fine stanotte la sofferenza è terminata e Bruno se n’è andato.
Il ricordo di Linus prosegue con qualche contenuto audio condiviso durante la diretta radio e una reazione genuina:
Per fortuna in questi casi il mondo dei social non dimentica e l’ultima mezz’ora è stata molto triste, ma anche molto molto divertente, perché per farvi sentire dei piccoli spezzoni di quelli che facevano ce li siamo dovuti rivedere, e rivedendoli abbiamo detto sempre la stessa cosa: “Ma che due pirla…”.
Che poi la coppia Max e Bruno era forse la coppia più litigiosa che io abbia mai conosciuto, quel tipo di litigiosità che deriva dalla necessità di condividere tutta la tua vita. Erano molto diversi tra di loro: Max un po’ più spericolato, Bruno appassionato di sport e più uomo di famiglia. Veniva a Colorado da Varese a Milano in bicicletta.
Poi un ultimo ricordo su Bruno dei Fichi d’India:
Eravamo coetanei, lui era grandissimo appassionato di pallacanestro. Dietro all’acquafan di Riccione c’è un campo da basket: quando il parco stava chiudendo io e Bruno andavamo a giocare a basket e facevamo una sfida ai tiri liberi. La sfida era Lombardia contro Puglia, a volte vinceva uno, a volte l’altro.
Morte Bruno Arena, Fiorello: “Dobbiamo ricordarlo con il sorriso”
Nel corso della puntata di Deejay Chiama Italia interviene anche Fiorello, comico e showman, che ricorda con parole di grande affetto l’amico e collega Bruno Arena dei Fichi d’India:
I ricordi sono tantissimi. Lui e Max ci facevano ridere tantissimo. Ricordo la sfortuna che ha avuto quest’uomo, quando andavi a trovarlo soffrivi a vedere così uno con quell’energia. Oggi però dobbiamo ricordarlo con il sorriso, perché lui era così. Viva Bruno!
Ed è così che in tanti stanno ricordando il comico sui social network, con i suoi sketch più divertenti e le risate che ha strappato in tanti anni di carriera.
La carriera
Il duo dei Fichi d’India, la cui attività venne fermata nel 2013 dall’aneurisma subìto da Arena, era nato artisticamente nel 1989, dapprima nei teatri cabaret poi in trasmissioni radio e tv.
Tra i film cui hanno preso parte si ricordano Natale sul Nilo, Natale in India, Matrimonio alle Bahamas con Massimo Boldi e Christian De Sica e, nel ruolo del Gatto e la Volpe, nel Pinocchio di Roberto Benigni. Arena era con Cavallari tra i proprietari dell’Arlecchino, storico locale di Vedano Olona, in cui si sono formati molti cabarettisti.
Il 17 gennaio 2013, mentre registravano una puntata di Zelig con Max Cavallari, Bruno Arena ha avuto un’improvvisa emorragia cerebrale. Portato d’urgenza in ospedale, venne sottoposto a diversi interventi chirurgici. Per i gravi esiti neurologici di cui Arena ha sofferto dopo l’episodio, il duo comico è stato costretto a interrompere la propria attività, e Max Cavallari ha così iniziato ad esibirsi da solo.
Le reazioni, il figlio: “Non ero pronto ma non lo sarei mai stato”
Su Instagram scrive il figlio Gianluca Arena, anche lui cabarettista (anche se con autoironia scrive sul suo profilo “ho fatto Colorado, ma nemmeno mamma l’ha visto”): “Non ero pronto ma tanto non lo sarei mai stato. Buon viaggio papà… lasci un vuoto immenso”. Il saluto commosso anche di Luciana Littizzetto: “Ciao amico ahrarara” con riferimento al suo tormentone insieme al collega Cavallari che aveva anche dato il titolo al loro film Amici Aharara che raccontava la storia di due cugini inventori squattrinati.
Tantissimi i messaggi sui social degli spettatori che ringraziano il comico per le risate e la leggerezza che ha portato nelle loro vite citando i tormentoni del duo: “Ti faccio una Caressa”, “Sono Tessa ma non sono cessa”, “Ferma a Coloraadoo?”. E la loro “hit”, la canzone Tichi Tic.
Il saluto dell’amico: “Hai preso la valigia delle parrucche?
Ha scritto su Facebook un post di poche parole ma molto sentite l’amico e collega nel duo dei Fichi d’India, Max Cavallari: “Hai preso la valigia e le parrucche?…adesso farai ridere i grandi lassù…. È solo un arrivederci. Ti amerò per sempre”.