Tanto freddo per il pubblico, temperature ancora più rigide per gli attori sul palco. Ma questa purtroppo è una scena già vista, che si ripete purtroppo con “Filumena Marturano”, lo spettacolo proposto in serata da Talia Teatro nella riscrittura in vernacolo materano di Antonio Montemurro. Eppure la compagnia aveva deciso di rimandare lo spettacolo previsto lo scorso 7 ottobre proprio per tutelare attori e spettatori. Ma i funghi con riscaldamento a gas sono un palliativo, una farsa, tanto per restare nel gergo teatrale. E a fine serata Antonio Montemurro, regista e attore di Talia Teatro è costretto a scusarsi con il coraggioso pubblico che ha sfidato il clima polare pur di seguire la nuova rappresentazione teatrale ispirata ad uno dei capolavori di Eduardo De Filippo: “Ci avevano garantito che il teatro sarebbe stato riscaldato, e stiamo parlando di persone adulte ma così non è stato. Il problema è che il costo per l’affitto è di 2000 euro iva compresa ma questa spesa dovrebbe comprendere anche il riscaldamento….”
Montemurro poi ricorda che dal 2016 la compagnia offrirà spettacoli per 50 persone in un piccolo teatro che sarà allestito nei Sassi di Matera grazie alla sensibilità dell’Amministrazione Comunale.
Per quanto riguarda lo spettacolo sono sedici gli attori, di cui quattro bambini, coinvolti nella versione inedita di Filumena Marturano, in cui viene esaltata la figura della madre e offuscata quella della prostituta. Una commedia che sottolinea l’aspetto semi-autobiografico della commedia. Vale la pena ricordare infatti che Eduardo, Peppino e Titina De Filippo erano figli illegittimi di Eduardo Scarpetta e quindi la madre ha vissuto sulla propria pelle il problema dell’illegittimità e il desiderio di dare un cognome ai suoi figli.
Rimproverato da sua sorella Titina, perché i protagonisti delle sue commedie erano sempre maschili, Eduardo scrisse, per lei, Filumena Marturano, commedia in tre atti, rappresentata per la prima volta al teatro Politeama di Napoli nel 1946.Sarebbe stata l’unica protagonista femminile del teatro eduardiano.
Filomena Marturano è la storia di una madre ostinata, determinata, analfabeta, che intende realizzare il sogno della sua vita, la famiglia. Per questo, non esita a porsi contro tutto e tutti. Quindi una “Medea” al rovescio in cui Filumena non sacrifica i suoi figli, anzi, lotta per assicurare loro stabilità e dignità.
La vicenda ruota intorno ai tre giovani senza un cognome. Questo non può non farci pensare alla sofferenza di Eduardo, per la sua condizione di figlio illegittimo di Edoardo Scarpetta, insieme ai fratelli Peppino e Titina. Alla ragione della legge scritta, Filumena oppone la ragione del cuore. Durante la rappresentazione viene messo a fuoco il primo “bisticcio” fra giustizia e legalità, un tema molto caro all’Autore, che egli riprenderà, più tardi, con “Il sindaco del Rione Sanità”. Le lacrime di Filumena, alla fine della commedia, suggellano questo capolavoro in cui spicca certamente l’interpretazione della protagonista, ruolo affidato a Mariella Braia. Di seguito i personaggi ed interpreti della commedia: Mariella Braia è Filomena Marturano, Antonio Montemurro è Domenico Soriano, Franco Burgi è Alfredo Amoroso, Giulia Cifarelli è Rosalia Solimene, Laura Matera è Diana, Chiara Zaccaro è Lucia, Michele Cicchetti è Michele, Mario Salluce è Riccardo, Marco Floridia è Umberto, Francesco Palomba è l’avvocato Nocella, Anna Cimarrusti è Teresina, Saverio Pietracito è il cuoco. Scenografia affidata a Francesco Andrisani, costumi a cura di Rosa Giuliani, assistente alla regia Margherita Arrè, luci e audio di Piero Lisbona, selezione musicale di Antonio Montemurro.
Organizzazione generale di Mina Clemente, Amministrazione a cura di Giovanni Masciandaro e Nicoletta Lionetti, regia di Antonio Montemurro.
Le repliche dello spettacolo sono previste sabato 19 dicembre 2015 alle ore 21, domenica 20 dicembre 2015 alle ore 18, sabato 2 gennaio 2016 alle ore 21 e domenica 3 gennaio 2016 alle ore 18.
I prezzi dei biglietti per assistere allo spettacolo sono i seguenti: 12 euro in platea, 8 euro per il ridotto fino ai 18 anni, 8 euro in galleria e 5 euro il ridotto in galleria fino a 18 anni.
Prevendita al botteghino del teatro Duni (escluso il lunedì) dalle ore 10 alle ore 12,30 e dalle ore 16 alle ore 20. Informazioni 333.4709898.
Michele Capolupo
La fotogallery di Filumena Marturano (foto www.SassiLive.it)
Un grazie ai proprietari del Teatro Duni per il comportamento scorretto nei riguardi di tutti gli spettatori e gli attori in occasione della commedia di Talia Teatro, facendoci stare tutti al ghiaccio.
Pasquale Fontana
Che Vergogna. !! Una Offesa al Grande Eduardo De Filippo – Alla Compagnia TALIA TEATRO diretta da Antonio MONTEMURRO – Agli spettatori- Alla Città di Matera.
Ancora una volta, la proprietà del Teatro Duni ha lasciato gli spettatori……..”DI GHIACCIO”. I locali, come promesso, non erano riscaldati. Ma chi ha rilasciato l’autorizzazione per la programmazione senza fare alcun controllo delle norme di sicurezza in locali pubblici? Gli organi Ispettivi, le autorità, i Politici locali stanno giocando sulla pelle delle persone? Io non capisco perché ci si ostina a far utilizzare questo locale pur sapendo di un dichiarato disimpegno da parte della proprietà. Altre aziende private ed aperte al pubblico DEVONO attenersi a rigide regole sanitarie e di sicurezza. Evidentemente questo “locale” gode del privilegio dell’impunità.
nino silecchia
che vergogna !!! MA NON AVETE CAPITO ANCORA CHE I PRORPIEARTI DEL TEATRO VOGLIONO SOLO FAR SOLDI ??? NON GLI IMPORTA NIENTE DELLA STRUTTURA ,DELLA STORIA, DELL’ARCH.STELLA E BLA BLA BLA……..SOLO SOLDI !!! ANDRISANI REGISTA IN TESTA !!! VEWRGOGNATEVI