Domenica 29 ottobre 2023 alle ore 11 nel Tempio pitagorico di Metaponto è in programma l’esibizione artistica per la conclusione del progetto “Conoscere il passato per capire il presente e orientare il futuro”. Ingresso gratuito. Di seguito i particolari
Parte da una citazione di Tucidide il progetto approvato da Regione Basilicata/Unione Europea per la valorizzazione dell’Anno Europeo dei Giovani, dal titolo “Conoscere il passato per capire il presente e orientare il futuro”.
Il progetto, che si svolge in piena sinergia con l’IIS Bernalda-Ferrandina, diretto da Giosué Ferruzzi, oltre ad fase formativa ed un convegno, prevede anche la realizzazione di uno spettacolo di teatro, musica e danza per celebrare le antiche ritualità e culti della divinità poliade di Metapontion e si è avvalso delle professionalità dei docenti dell’IIS di Bernalda: Lombardi, Musillo, Proto, Russo e Torraco, che hanno interagito nell’ambito del progetto “Metapontion: la ricerca della memoria” (Piano delle Arti), di cui la rievocazione rappresenta l’evento conclusivo.
Il progetto dell’OCCSE della Magna Grecia si avvale del patrocinio della Direzione Regionale Musei di Basilicata, grazie all’interessamento ed alla sensibilità dell’arch. Mauro, e prevede il coinvolgimento l’Associazione culturale Neopolites di Tarantoe del gruppo teatrale “I viandanti sognatori”. La “Ierogamia di Hera”, che realizzeremo grazie al prezioso contributo dei gruppi rievocativi di danza delle “Nereidi di Taras” e delle nostre “Naiadi di Metapontion”, porta in scena, nella location del Tempio di Hera, già Cattedra di Pitagora, il frutto di un’ampia ricerca di carattere storico e filologico sulle pratiche cultuali e religiose sacre alle stirpi elleniche migrate in Magna Grecia, con particolare riferimento alle popolazioni achee insediatesi nell’agro di Metaponto. L’intento è quello di rappresentare i temi di maggiore spessore etnico, antropologico e religioso intimamente legati alle tradizioni più antiche e nobili della costa di Bernalda e dell’entroterra di Matera. Attraverso la formula moderna ed appassionante della rievocazione storica, è stato coltivato il desiderio di promuovere ed abbinare i beni materiali ed immateriali, sottolineando l’importanza e la funzionalità delle imponenti vestigia architettoniche, urbanistiche ed archeologiche già note e presenti in loco. L’utilizzo delle numerose risorse umane, per lo più giovanili, ha favorito la descrizione puntuale degli usi e dei costumi dell’epoca, così come delle peculiarità del patrimonio identitario mediterraneo di Metaponto.
La dimensione artistica è forte di un ampio utilizzo di costumi, danze e musiche d’epoca ed è inoltre impreziosita dall’inserimento di scenografie e di effetti sonori atti a facilitare la comprensione dei temi trattati. Le declamazioni orali e performances degli attori ed interpreti del tema del matrimonio sacro tra antiche divinità poliadi sono in grado di condurre e coinvolgere gli spettatori sul filo di una narrazione continua e densa di momenti di grande intensità e suggestione. La mimica ed i dialoghi sono stati infine studiati ed adattati per assicurare una dimensione didattica e divulgativa essenziale e costante, descrivendo ogni azione per garantire la massima attenzione, l’interesse ed il gradimento del pubblico per tutta la durata della rappresentazione.