Si chiude la prima serie di eventi di Lun-Aria, con la direzione artistica di Cinzia Clemente, sabato 4 dicembre, con la doppia performance di Annamaria di Pinto e la sua creazione “Inferno e pandemia”.
Inferno e Pandemia: tre canti, tre elementi, tre passaggi, tre esperimenti, tre come la stessa terzina dantesca, tre come le Cantiche, tre come numero supremo simbolico e vitale. Un viaggio attraverso il suono della parola dantesca sviscerato nell’apertura del I canto, sferzato nell’attraversamento del V canto, per finire acuto nel XXVI canto: una sperimentazione vocale e sonora che porta nel turbinoso percorso infernale senza soluzione di continuità ad attraversare fisicamente la singola parola e il singolo suono, aggrappati ad immagini ed oggetti sopravvissuti all’inghiottitoio nefasto degli Inferi. Un approccio abrasivo alla sacra materia di un testo immortale, interpretato attraverso la forza dei suoni e delle manipolazioni della voce, per aprirlo a nuovi significati. Pochi elementi in scena. L’attrice, Annamaria Di Pinto, si districa magistralmente tra terzine e rime, accompagnata da musiche e suoni elettronici. L’atmosfera è variabile. Si passa da momenti feroci a istanti in cui lo spettatore sembra viaggiare in un ventre liquido. La voce di Annamaria è superba, graffia, soffoca, stringe, in un moto sincronico con le sperimentazioni sonore, che si presentano come vere e proprie scenografie musicali. La compagnia rivisita Dante in modo originale, al di fuori di ogni chiave classica. L’Inferno è ora sulla terra, nella rilettura ambientale suggerita dal video che viene proiettato all’inizio della performance.
La performance video è patrocinata dal Ministero della Cultura, dal comitato dantesco per i 700 anni dalla morte di Dante e dall’UBI (Unione Buddisti Italiani). Anche la Compagnia teatrale possiede 3 riconoscimenti ministeriali per il suo lavoro indipendente e di ricerca nonché come spazio performativo.
Annamaria Di Pinto è una performer, regista, attrice, con un enorme percorso formativo e professionale, di ricerca e di studi.
Attualmente è direttore artistico de “Il cielo di Carta – Scuola di Teatro” a Trani. Al suo fianco, Luigi La Forgia che accompagna la performance con suoni elettronici.
La rassegna “Lun-Aria” prenderà una pausa e ricomincia in primavera, sotto i migliori auspici delle previsioni meteo favorevoli, con nuovi spettacoli e repliche di alcuni che hanno già sortito un ottimo riscontro di pubblico.
Villa Pellegrino è un nuovo spazio performativo, dove gli artisti si sentono avvolti dal pubblico e ne possono immediatamente restituire emozione:
Un nuovo modo di intendere il Teatro, che i Lockdown e la Pandemia hanno modificato sia da utenti che da artisti. Una scelta coraggiosa, quella di dare qualcosa di nuovo, che non fosse solo un modo “passivo” di vivere l’arte, anzi, che ci si sentisse coinvolti a 360 gradi.
Serendip (Documentario), L’amore che d’è (teatro brillante), Io sono suono (concerto meditativo) e Inferno e Pandemia (Viaggio intimo) sono solo la minima rappresentazione di ciò che vuol rappresentare “Lun-Aria”, che sicuramente diventerà un appuntamento fisso nei prossimi anni.
Con il Patrocinio del Comune di Altamura e di Mujeres Nel Teatro Puglia.
Per info e prenotazioni 327 99 79 265 – Obiettivo Successo