Il materano Roberto Laterza protagonista questa sera nel Chiostro San Domenico della Prefettura di Matera per il Piccolo Festival delle Arti con lo spettacolo “Zeichen – Il Live coding nel teatro musicale sperimentale”.
Laterza ha animato il terzo evento del Piccolo festival delle arti, organizzato dal Circolo culturale La Scaletta in collaborazione con la Prefettura di Matera e curato dallo storico dell’arte Edoardo Delle Donne.
Roberto Laterza ha portato in scena “Zeichen”, termien tedesco con cui si traduce il “segnO”.
Zeichen è una performance di teatro musicale sperimentale. L’esecutore veste i panni di un compositore alla drammatica ricerca di una forma musicale originale che possa rispecchiare le esigenze espressive della contemporaneità. Il suo metodo è quello di cercare di tradurre e trasformare i segni della notazione musicale tradizionale in codici informatici.
L’uso del linguaggio informatico all’interno di specifici ambienti dedicati al campo musicale permette la produzione immediata di un ampio spettro di eventi sonori sia semplici che complessi. I codici, scritti in tempo reale dall’esecutore, vengono proiettati su uno schermo in modo che il pubblico possa essere reso partecipe dell’azione di traduzione compiuta.
Questa pratica di scrivere e proiettare i codici in tempo reale è chiamata live coding.
Durante la performance l’esecutore non si limita soltanto a scrivere i codici ma compie anche altri tipi di azioni come cercare, leggere, lanciare in aria e strappare fogli di spartito, camminare per il palco, fissare il vuoto, gioire: tutti segni che sottolineano lo stato d’animo e il dramma interiore del compositore. Il risultato musicale è una continua sovrapposizione e trasformazione di materiali sonori direttamente tratti o reinterpretati sinteticamente da composizioni di Haydn, Mozart, Stravinskij, ai quali si aggiungono suoni e rumori di natura più elettronica. La selezione dei materiali di partenza è stata fatta in modo da omaggiare il Canova, del quale è 200° anniversario dalla morte, e la musica della sua epoca. La scelta di utilizzare il tedesco per il titolo deriva dalla volontà di ricordare uno dei più importanti autori di teatro musicale sperimentale del ‘900, Mauricio Kagel. Uno dei suoi lavori più noti, il film Ludwig van (1970), è stato forte fonte d’ispirazione per lo sviluppo della performance.
Roberto Laterza è un musicista, performer e compositore contemporaneo. Roberto nasce a Matera il 21 marzo 1996. All’età di dodici anni inizia lo studio della batteria da autodidatta per poi suonare in diversi complessi musicali di genere rock. Spinto dalla curiosità verso la musica si approccia da autodidatta anche alla chitarra e al canto. Entusiasta dell’esperienza dal vivo, decide di intraprendere il percorso di studi musicali a livello accademico. Nel 2021 consegue il diploma di primo livello in musica elettronica presso il conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Il suo primo avvicinamento al live coding avviene in vista del suo progetto di tesi che lo porta alla realizzazione di una performance audiovisiva intitolata Conversazione con un sistema operativo.
La fotogallery dell’evento (foto www.SassiLive.it)