Il presepe vivente dei piccoli ritorna nel piazzale antistante la parrocchia Maria Santissima Addolorata.
L’iniziativa, giunta alla seconda edizione, ha previsto nella giornata inaugurale due spettacoli, nel pomeriggio e in serata e sarà replicata il 28 dicembre e il prossimo 4 gennaio, dalle 17 alle 18,30 e dalle 19 alle 20,30.
L’evento è organizzato in collaborazione con l’associazione Anspi Kairos.
Di seguito l’intervento sull’iniziativa a cura di Don Michele La Rocca, parroco della chiesa Maria Santissima Addolorata.
“Sono tantissime le regole di chiusura e di distanza che hanno stravolto la vita dei bambini e dei giovani nel periodo di pandemia da Covid 19.
Si pensi al grave impoverimento delle relazioni sociali che ha modificato il loro percorso di crescita e si pensi ai sempre più frequenti disturbi psico-fisici (anche gravi) di questa generazione.
Ma ora, bambini e nonni, giovani e adulti possono ritrovarsi a Nazareth e a Betlemme: il “Presepe vivente dei piccoli”, giunto alla seconda edizione risponde all’esigenza di far sentire la presenza dell’Arcidiocesi di Matera-Irsina in un impegno spirituale e socio-educativo, volto a rafforzare l’autostima, la motivazione e il senso sociale dei fanciulli e dei giovani della città dopo il periodo della pandemia cercando di restituire loro, almeno in parte, tutto ciò che hanno perso.
L’evento si presenta come un invito a ripercorrere “quella notte stellata”, quando una luce dal cielo avvolse i pastori di Betlemme che facevano la guardia al loro gregge e una voce, quella degli angeli, annuncio loro:”Oggi e nato nella città di Davide, un salvatore, che è Cristo Signore” (l.c 2, ii).
Il presepe vivente si articola in sei scene principali: l’annunciazione dell’angelo alla vergine Maria, il sogno di Giuseppe, la vita quotidiana a Betlemme, il palazzo del censimento, la locanda e la natività.
Un centinaio i personaggi impegnati, tra bambini, fanciulli, giovani e nonni, in scena. Le scenografie sono state realizzate da Luigia Bonamassa in collaborazione con le catechiste della comunità cristiana, con materiale da riciclo e di scarto, il tutto con la preziosa compagnia di animali veri: galline, maiali, asini, pecore.
Al termine del percorso, al pubblico è riservata anche una degustazione di alcuni prodotti tipici da parte di alcune aziende di Matera, come segno di condivisione e fraternità, mentre una voce “fuori campo”, con le parole del Vangelo, fa da cornice all’evento religioso”.
Michele Capolupo
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La fotogallery del presepe vivente dei piccoli (foto www.SassiLive.it)