Torna, a partire dal 9 febbraio 2023 e fino al 16 marzo 2023, l’appuntamento con “Ai monologhi del giovedì”, la rassegna organizzata dal Circolo culturale La Scaletta e dall’associazione MétaTeatro.
Sei gli spettacoli previsti per il cartellone della seconda edizione dell’iniziativa che si svolgerà nella sede del Circolo La Scaletta, in Via sette dolori, a Matera con inizio alle ore 19.30.
“La rassegna – sottolinea il presidente del La Scaletta, Paolo Emilio Stasi – è presentata nella suggestiva e inusuale location del Circolo, per rimarcare che il modo migliore di fare Cultura è quello della contaminazione e del connubio tra linguaggi artistici differenti del passato e del presente.
In questo senso, lo spazio in cui si svolgono le performance diventa un palcoscenico senza tempo che consente di superare le barriere tra spettatore e attore in una maniera assai coinvolgente e totalizzante. ‘Ai Monologhi del Giovedì’ è un progetto culturale, quindi, che ha lo scopo non solo di ricercare collaborazioni produttive, ma anche di creare spazi a cui tutti possono accedere per fare e per fruire del teatro”.
Primo sipario il 9 febbraio con un monologo del tutto speciale, quello del fondatore del Circolo La Scaletta, Michele de Ruggieri, in un programma che prevede, nelle settimane successive, le esibizioni di Ulderico Pesce, Emilia Fortunato, Emilio Andrisani, Lello Chiacchio e Monica Ambrosecchia.
“Le luci diffuse si spengono la luce concentrata si accende, ora la scena è composta da un solo tavolo, ora è disseminata di stracci, ora è sparsa di canne per terra, ora di persone immobili, ora di tante altre cose al di fuori di
ordini prefissati dalle consuetudini e singolari per bizzarrie, estrosità, eccentricità. Questi sono oggetti corrispondenti a segnali, complementari al personaggio-interprete, che mettono in luce l’anima nelle diverse sfaccettature rappresentate. Un’anima ossessionata dai misteri della fede in cui crede; un’anima con il sacro scettro anarchico che racconta di politica, di regole di vita, di culto, di amori, di passioni, di pensieri e di idee; un’anima che non legge, il nero su bianco dei pensieri e delle idee, ma, come un martello battente su un’incudine, le fa rivivere scandendone il ritmo con cui hanno vissuto. Le parole dei monologhi, sulla bocca del Personaggio, scorrono pesantemente, con forza coinvolgente e magica, vibrando o contorcendosi, al ritmo del sentimento espresso. L’interprete, cosciente della fuggevolezza del tempo che gli resta a disposizione, come un acrobata che usa la più completa espressività del corpo, con maestria ed elegante perizia, dà movimento alle parole, affinché il racconto diventi così profondo da sembrare l’ultimo racconto per la vita, l’ultimo racconto per vivere la vita e l’ultimo racconto per restare in vita”. (Emilio Andrisani – MetaTeatro).
Ingresso sino ad esaurimento posti entro le ore 19
Sipario ore 19.30
Costo del biglietto 4 euro