La scuola incontra il teatro e del Teatro il capolavoro comico di Pirandello “L’uomo, la bestia e la virtù” che è andato in scena al Teatro Duni di Matera. da F.A.P. Sipario di Roma Ad applaudire la presentazione del regista Pier Francesco Senarica anche in veste di attore, gli alunni della scuola media “Torraca”, “Festa” e “Pascoli”, il Liceo Scientifico, Classico e l’istituto Professionale “Isabella Morra” . La commedia si è sviluppata intorno ad una trama sorprendente comica e divertente che è propria del lavoro pirandelliano quali il gioco perenne tra Uomo e Maschera in una società che in apparenza accetta le regole comuni e in segreto le tradisce. Una commedia che calza a pennello anche nei nostri giorni. Tra metafore evidenti e interpretazioni adeguate, tra allegoria con fini morali naviga la commedia tratta dalla novella “Richiamo all’obbligo” del 1916, scritta da Pirandello nel 1919 e definita dallo stesso autore un “apologo” ossia un racconto allegorico con fini morali , si sviluppa incarnandosi in personaggi immaginati e descritti con maschere grottesche. I personaggi che danno vita alla commedia sono Paolino , professore privato , la Perella la virtuosa signora Perella moglie del capitano Perella, il dottor Pulejo, il signor Totò, farmacista , suo fratello : Giglio, scolaro, Nonò, ragazzo , figlio dei Perella. In premessa allo svolgimento della trama viene sottolineato che al giorno d’oggi non vi sono più autori che scrivono testi teatrali per cui diventa sempre più difficile portare novità in teatro mentre sono sempre più quelli che vengono scritti per la televisione. Il testo Pirandelliano “L’uomo, la Bestia e la virtù” è un testo impegnativo rispetto a La Locandiera della passata stagione teatrale. “Di questa novella non so –dice l’attore-rivolgendosi alla platea- chi è la vera bestia. Sta a voi scoprirlo. Si cerca il rapporto tra platea e la scena. Il teatro è un’avventura della mente” .
