“Il telefono ” e “La serva padrona”. Sono i due spettacoli presentati questa sera da Serena Chita nell’Auditorium della Parrocchia Maria Madre di Matera dal Lams in collaborazione con Lucania Arte Teatro e Quadrum. Sul palco l’Orchestra di Matera e della Basilicata diretta dal Maestro Giovanni Pompeo, regiadel baritono Enzo Dimatteo.
Dopo il successo della Bohème portata in scena nell’Abbazia di Montescaglioso il 7 dicembre e nel Teatro Stabile di Potenza il 9 dicembre, il Lams in occasione dei 30 anni di attività, in collaborazione con l’Associazione Lucania Arte Teatro e Quadrum ha presentato questa sera due opere brevi. La Serva Padrona, intermezzo buffo di Giovanni Battista Pergolesi su libretto di Gennaro Antonio Federico composto nel 1733, narra le vicende di un ricco e attempato signore di nome Uberto che ha al suo servizio la giovane e furba Serpina che, con il suo carattere prepotente, approfitta della bontà del suo padrone. Uberto, per darle una lezione, le dice di voler prendere moglie: Serpina gli chiede di sposarla, ma lui, anche se è molto interessato, rifiuta. Per farlo ingelosire Serpina gli dice di aver trovato marito, un certo capitan Tempesta, che in realtà è l’altro servo di Uberto (Vespone) travestito da soldato. Serpina chiede a Uberto una dote di 4 mila scudi ma Uberto, pur di non pagare, sposerà Serpina, la quale da serva diventa finalmente padrona.
“Il telefono” è la frizzante opera comica di Giancarlo Menotti scritta più di due secoli dopo, Il telefono. Commissionata dalla società del balletto fu dapprima presentata in “coppia” con La medium dello stesso Menotti presso il Teatro Heckscer di New York nel febbraio del 1947 mentre la versione per Broadway andò in scena il primo maggio dello stesso anno nel Teatro Ethel Barrymore. Il Teatro Metropolitan Opera House lo rappresenterà una sola volta il 31 luglio 1965. Le due opere saranno portate in scena a Matera sul palco dell’ Auditorium della Parrocchia Maria Madre della Chiesa, luogo scelto per offrire spettacoli e cultura non solo nel centro storico, ma in tutti i quartieri della città.
Ad esibirsi l’Orchestra di Matera e della Basilicata e un cast di formato dai giovani cantanti: Martina Tragni ha interpretato Lucy nel “Telefono”, Angelica Disanto ha interpretato Serpina ne La Serva padrona, mentre Luca Simonetti è stato impegnato in entrambe le opere: in quella di Menotti è diventato Ben, e in quella di Pergolesi ha dato vita a Uberto. Il cast artistico è stato completato da Valentina Dell’Aversana nel ruolo di Vespone, il servo muto, ne La Serva padrona, con Giuseppe Greco maestro collaboratore. Il service luci è stato affidato a Sd Audio, scene e costumi di Lucania Arte Teatro.
La fotogallery dei due spettacolo del Lams (foto www.SassiLive.it)