Il premio per la migliore drammaturgia è stato assegnato da Giuseppe Manfridi a Dino Lopardo, attore drammaturgo lucano originario di Brienza, all’interno del festival Nazionale Indivenire promosso dal Teatro Spazio Diamante diretto da Giampiero Cicciò.
La motivazione: Per un approccio attuale, non convenzionale e intelligente, a un testo che apre a domande senza risposta o a mille risposte cui mancano, ormai troppo spesso, le domande. Un linguaggio travolgente e insieme semplice e di immediato impatto, che lascia poi decantare infinite declinazioni di pensiero, passando dal gioco infantile, apparentemente innocuo, alla fredda e prematura lucidità di chi ha da sempre a che fare con la morte. Una urgenza che apre a una danza macabra, stridente ed esilarate per contrasto.
Il testo è stato rappresentato in forma studio al Teatro Spazio Diamante della Capitale il giorno 11 ottobre 2018 con grande successo di pubblico. In scena due interpreti: Alessio Esposito ed Elena Oliva; luci Matteo Ziglio; assistenti Giulia Pera e Mario Russo.
Dino Lopardo laureatosi all’UNIBAS, con una tesi sulla drammaturgia di Eduardo De Filippo, si forma prima come attore presso l’Accademia del Teatro Quirino di Roma, successivamente si specializza in drammaturgia e sceneggiatura presso l’Accademia Nazionale d’ Arte Drammatica Silvio D’Amico.
Il suo primo lavoro di scrittura scenica Trapanaterra vince il premio Cu.Ra 2017 e sta circuitando su tutto il territorio Nazionale. Prossime date nella stagione del Teatro Libero di Palermo.