Sabato 10 marzo 2018 alle ore 21 al teatro Duni di Matera la compagnia teatrale Libero Teatro presenta “U sdar du pen” (il sudore del pane), commedia teatrale in tre atti in vernacolo materano di Carlo Gaudiano.
Prevendita biglietti presso il cinema Il Piccolo di Matera dalle 17.30 alle 21. Per informazioni 0835.330541 oppure 329.4235383.
Costo dei biglietti: 11 euro platea, 8 euro galleria.
La commedia “U sdar du pen” si avvale della regia e della sceneggiatura di Vita Malvaso.
Ambientata nella Matera degli anni Cinquanta la commedia teatrale racconta il lavoro a mezzadria dei contadinii nei campi. Il testo contiene battute che rendono la commedia allegra e divertente. La commedia, liberamente tratta da “Il sudore del pane” di Carlo Gaudiano, apre una finestra sul quotidiano dei “zappatori” materani che negli anni ’50 condicuono una vita medievale, e soggetta a leggi inique che vessano i più deboli. Eppure in tanta miseria e ignoranza la dignità sa esprimersi e la gioia di vivere va oltre le avversità.
Curiosità: in questa commedia si recita in italiano e in tre dialetti: materano, grassanese e calabrese.
Personaggi e interpreti
Francesco il contadino ribelle è Carlo Gaudiano, Giuseppa Tacconetto la giudicatessa è Antonietta Guida, la contadina ribelle è Lucia Iacomini, l’avvocato Cipolla è Pietro Lavecchia, l’avvocato Caino Ragnatela è Antonio Lifranchi, Lenuccia la trovatella è Maddalena Bonelli, il giudice Scannagatti è Francesco Mastrodomenico, il contadino Pasquale è Eustachio Rizzi, Teresina la calabrese è Teresa Gullà, l’avvocato Pastinaca è Eustachio Guerricchio, Don Alberto Renna è Rocco Calciano, Donna Serafina della Chiacchierata è Isabella D’Alessandro, Fattore di Don Alberto è Eustachio Nicoletti, il contadino Donato è Franco Di Cesare, il cancelliere Strettodipetto e Mario Scalcione, il primo Carabiniere è Michele Festa, il secondo Carabiniere è Vincenzo Rizzi, Cozzolone il pirmo perditempo è Piero Moliterni, Faggiolone il secondo perditempo è Piero Moliterni, la monaca è Simona Latorre, la moglie di Francesco il contadino ribelle è Tiziana D’Ercole, la prima pettegola è Palma Danzi, la seconda pettegola è Maria Pia Montesano.
La commedia è stata presentata da Maria Rosaria Pellegrini ed Eustachio Guerricchio.
Luci e suoni di Be Sound di Carlo Iuorno.
Scenografia dell’architetto Isa Cavuoti, selezione costumi di Teresa Gullà, selezione musicale di Margherita Mongelli, collaboratrice Maddalena Bonelli.
Il filmato della mietitura è di David Cinnella, regia di Vita Malvaso.
Una parte del ricavato sarà devoluta all’associazione Onlus a sostegno del progetto di prevenzione e terapia dell’anemia mediterranea in Albania a cura dell’associazione “Un cuore per…l’Albania”.